Laver Cup: Federer dice addio con una sconfitta, il tennis saluta per sempre il suo Re

In coppia con l’amico-rivale Rafa Nadal, lo svizzero cade contro Sock e Tiafoe: è 2-2 tra team Europa e team Mondo

Roger Federer dice addio al tennis con una sconfitta in Laver Cup. Al fianco di Rafa Nadal, avversario di tante epiche sfide, lo svizzero deve arrendersi 4-6, 7-6, 11-9 contro la coppia americana Sock-Tiafoe e il punteggio tra team Europa e team Mondo va quindi sul 2-2. A Londra, città prediletta dallo svizzero, si chiude così un leggendario capitolo di storia del tennis. Negli altri incontri vincono Ruud, Tsitsipas e De Minaur. 

E’ quasi l’una e mezza di notte in Italia quando sulla carriera di Roger Federer cala per sempre il sipario. Lo svizzero dice addio al tennis con una sconfitta in Laver Cup, nel quarto match di giornata tra team Europa e team Mondo che fissa il risultato sul 2-2. Acciaccato ma sorridente, Federer torna in campo per la prima volta da Wimbledon 2021, sempre a Londra, la città dove è nato e dove finisce il mito di Re Roger. In coppia con l’avversario di mille battaglie e decine di sfide epiche, quel Rafa Nadal che insieme allo svizzero ha scritto quasi due decenni di storia del tennis, Federer affronta in doppio il duo americano Sock/Tiafoe: 4-6, 7-6(2), 11-9 il punteggio in favore degli statunitensi.

Ma alla O2 Arena di Londra, questa volta, il risultato conta meno. Contano i 20 titoli del Grande Slam in bacheca, contano gli otto Wimbledon e le infinite settimane da numero 1 del mondo. Contano l’eleganza e la classe con cui Federer ha dominato il tennis e grazie alle quali milioni di persone hanno imparato ad amare questo sport. E purtroppo, conta anche quel ginocchio malconcio che costringe il 41enne Re ad abbandonare per sempre la sua corona.

Si divertono e scherzano anche, Rafa e Roger, come due vecchi amici che si ritrovano a una rimpatriata dopo tanto tempo: la loro ultima sfida, guarda caso, è sempre a Londra a Wimbledon nel 2019. Tutto torna nella capitale inglese, crocevia di emozioni e gelosa custode di anni che difficilmente ritornano. C’è un bel clima in campo, il pubblico è un misto tra il divertito e l’emozionato, ma Sock e Tiafoe, comparse al gran ballo rossocrociato, non tirano indietro il braccio e onorano il loro ruolo fino in fondo.

Roger dà spettacolo a tratti, come quando fa passare la pallina nel buco tra la rete e il paletto: gli mancava solo questo colpo, nella sua inimitabile carriera. E’ partita vera e il primo set viene deciso con un break nel decimo gioco, poi un break per parte in avvio di secondo parziale e massimo equilibrio fino al tie-break: qui la spuntano gli statunitensi e si va quindi al super tie-break. I punti finali della carriera di Roger sono un susseguirsi di emozioni, Nadal e Federer sprecano un match point sul 9-8 in loro favore, gli avversari non sbagliano ed è vittoria per il team Mondo.

E’ sconfitta per Federer, ma partono comunque la festa e le celebrazioni nella commozione di tutti i presenti, Roger su tutti. “E’ stata una giornata meravigliosa, sono felice, non sono triste. Mi sono goduto ogni singolo momento, essere qui con gli amici e la famiglia mi ha aiutato molto” - le parole dello svizzero devastato dalle lacrime - “La partita è stata stupenda e giocare con Rafa è stato speciale, grazie a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo incredibile viaggio”.

E’ quindi 2-2 tra team Europa e team Mondo. Nelle altre partite di giornata, infatti, Casper Ruud porta il primo punto agli europei soffrendo più del previsto contro l’americano Jack Sock, chiamato agli straordinari: 6-4, 5-7, 10-7 il punteggio in favore del norvegese numero 2 del mondo. Poi ci pensa Stefanos Tsitsipas a raddoppiare grazie alla netta vittoria 6-2, 6-1 su Diego Schwartzman, prima del match di Federer però Alex De Minaur accorcia le distanze aggiudicandosi la maratona con Andy Murray: 5-7, 6-3, 10-7 dopo due ore e mezza di battaglia.