i delusi

MotoGP Giappone, Bagnaia: "Dovevo aspettare, fatto una cavolata". Espargarò: "Potevo lottare"

Bagnaia perde terreno per la corsa al titolo MotoGP dopo la caduta in Giappone

@Getty Images

La domenica di MotoGP in Giappone è amara per Francesco Bagnaia, caduto a poche curve dal termine della gara di Motegi. Il pilota Ducati, che stava inseguendo da vicino Quartararo nella lotta per l'ottavo posto, ha rischiato per il sorpasso e ha perso la sua Desmosedici mandando in fumo una gara che lo vede uscire con 18 punti di distacco dal francese leader della generale. Per Pecco non ci sono giustificazioni: "Ho fatto una cazzata, dovevo aspettare".

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"Era una gara complicata e non riuscivo a fare niente oltre che frenare forte. Però la pressione davanti si è alzata, sono stato in difficoltà e negli ultimi giri mi stavo riprendendo. Sono stato troppo ambizioso, ci ho provato lo stesso" ha commentato deluso e amareggiato il pilota Ducati. Per il piemontese c'è un lato positivo: "In questi casi mi rendo conto dove sta il mio margine di miglioramento. Buttare punti così non va bene, devo capire come fare a essere più freddo e pensar meglio le cose. Avevo visto il sorpasso, ma non ci sono stato, dovevo solo aspettare. L'unica nota positiva è non aver steso Quartararo. Lui comunque è stato in difficoltà tutta la gara, Aleix ha chiuso dietro e non è andata male".

ESPARGARÒ: "MOLTO TRISTE"- Domenica amara anche per Aprilia e Aleix Espargarò, con lo spagnolo costretto a rientrare ai box dopo il warm up lap per un guai tecnico alla sua moto. La partenza dal fondo ha quindi condizionato la sua gara, conclusa con il 16° posto: "Abbiamo avuto un problema umano, ovvero un problema nelle mappe con l'eco map che doveva essere tolta per andare più veloce. Ho provato a fare di tutto per capire se poteva togliersi da sola, ma non è stato così. Lo doveva per forza togliere l'ingegnere col computer e sono dovuto rientrare. Sono molto triste oggi perché l'Aprilia sta facendo un grande lavoro e arrivare fino a qui è stato difficile. Andare più forte di pecco e Fabio è difficile, ma oggi avrei potuto fare podio perché qui ero più veloce".

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