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Moto3 Thailandia: Foggia domina e vince a Buriram, Guevara allunga per il titolo

Foggia vince la gara di Moto3 partendo dalla pole e dominando in pista, Guevara approfitta del ko di Garcia per allungare per il titolo

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La Moto3 parla italiano, con Foggia che conquista il successo nel GP della Thailandia a Buriram. Il pilota romano, partito dalla pole, domina la gara in terra asiatica chiudendo davanti al giapponese Ayumu Sasaki e al connazionale Riccardo Rossi. Izan Guevara, leader del Mondiale, chiude quinto e allunga per il titolo portando a 49 punti il vantaggio dall'inseguitore, nonché pilota del giorno, Dennis Foggia.

DALLA POLE AL SOGNO MONDIALE - A Buriram non c'è storia, quando Dennis Foggia decide di mettere il turbo non ce n'è per nessuno. Partito dalla pole e con uno scatto dalla griglia di partenza che ha bruciato tutti, il pilota italiano amministra e porta a casa una gara perfetta in Thailandia per continuare a sognare il titolo Moto3. I punti di distacco dal leader del Mondiale si riducono e a tre gare dal termine tutto è possibile, con "The Rocket" che non vuole lasciare nulla di intentato prima di salutare la categoria e passare in Moto2 col team ItalTrans nel 2023. Quale miglior modo di far capire a Guevara le proprie intenzioni se non quello di lasciare respirare a tutti l'aria calda dello scarico della sua Honda per tutta la gara, con un solo momento, durato qualche metro, da secondo prima di piazzare la stoccata e l'allungo che nel finale non ha lasciato scampo a nessuno. A sventolare bandiera bianca sono allora Ayumu Sasaki e Riccardo Rossi, sul podio al termine di una lotta serrata fino all'ultima curva. Combatte fino alla fine anche Izan Guevara che chiude quinto alle spalle di Stefano Nepa e davanti a Moreira e Migno che avevano sognato di accomodarsi ai piedi del podio. In top 10 anche Masia, Munoz e Yamanaka.

I PILOTI A PUNTI - Una domenica in Thailandia da dimenticare e archiviare quanto prima per il "Pistolero" Dani Holgado, che guida il gruppo degli scontenti e lontanissimi dal podio. Per lo spagnolo è 11° posto finale, ma comunque punti, seguito da Joel Kelso, Carlos Tatay, Xavier Artigas e Scott Ogden. Capitolo a parte invece per Sergio Garcia, fino a qualche settimana fa leader del Mondiale, che in apertura di GP viene centrato dalla KTM di Adrian Fernandez. Per lo spagnolo, dopo una gara da ricostruire, è arrivato il ritiro che potrebbe segnare quasi definitivamente l'addio alle speranze iridate. Costretti al ritiro anche Tatsuki Suzuki, con la sua Leopard che si è spenta dopo pochi giri dal via, John McPhee e Kaito Toba. A secco gli italiani Bartolini (18°), e Carraro (24°).

LA CORSA AL TITOLO - Il quinto posto di Izan Guevara porta il pilota spagnolo ad allungare nettamente sul connazionale e compagno di box che ora si trova a ben 56 lunghezze. A scavalcare Garcia in classifica, ottenendo il secondo posto, è invece proprio Dennis Foggia che vede diminuire il distacco dalla leadership a 49 punti (prima della gara in Thailandia erano 63). Chi può sognare ancora, ma con le speranze ridotte al lumicino, è Ayumu Sasaki che è distante 71 punti da Guevara. Per il pilota giapponese il GP d'Australia, il prossimo appuntamento Mondiale, è l'ultima occasione per tenere ancora vivo il sogno.

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