L'Inter ha battuto 1-0 il Barcellona in Champions League conquistando tre punti fondamentali per il cammino nel gruppo C. Al Meazza, i nerazzurri di Simone Inzaghi hanno giocato una gara compatta e fatta di ripartenze, trovando la giocata giusta nel recupero del primo tempo con il destro chirurgico di Calhanoglu dal limite dell'area. Nella ripresa la reazione del Barcellona di Xavi ha portato al palo di Dembélé e a una rete annullata a Pedri.
LA PARTITA
Eccola la scintilla, ancora più visibile visto che arrivata in un periodo di buio profondo. L'Inter ha battuto il Barcellona 1-0, accendendo il Meazza e soprattutto raccogliendo quel successo che può davvero risultare come la svolta stagionale in risposta alle critiche degli ultimi tempi. Non importa il modo, conta il risultato e quello racconta che i ragazzi di Simone Inzaghi con una prestazione ordinata e difensiva hanno saputo trovare la chiave per blindare la propria porta e bucare quella di ter Stegen. Il destro chirurgico di Calhanoglu all'angolino nel recupero del primo tempo ha le caratteristiche per essere ricordato come l'episodio da sliding doors, ma sta all'Inter farlo fruttare ovviamente.
Il copione della partita era facile da prevedere anche perché con l'arrivo di Xavi sulla panchina del Barça si è tornato a vedere la classica sfida tra i catalani e una squadra italiana. Palleggio allo stremo da una parte, possesso palla maniacale e un avversario chiuso nel 5-3-2 disegnato da Inzaghi pronto a ripartire velocemente negli spazi. Tutto già visto e, come spesso accaduto, il finale è stato lieto per la squadra italiana.
Questa volta sono toccati gli straordinari in difesa a Dimarco e Bastoni, i più sollecitati da Dembélé con i suoi dribbling veloci, tecnici ma inconcludenti. Poi De Vrij ha riscattato un periodo difficile vincendo il duello con Lewandowski, mentre a centrocampo Calhanoglu (regista) e Barella (ovunque) hanno sfoderato una prestazione decisamente sopra la sufficienza.
L'episodio decisivo, quello da tre punti è arrivato al 47' con una ripartenza dell'Inter rifinita da Dimarco al limite dell'area per Calhanoglu che ha lucidato il destro delle serate migliori facendo esplodere San Siro. La ripresa è stata sofferenza, ripartendo poco ma difendendo con compattezza e lasciando al Barcellona solo due occasioni su cui recriminare. Pochissimo, quasi niente per una situazione di classifica da difendere ancora di più con unghie e denti al Camp Nou tra otto giorni.
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LE PAGELLE
Calhanoglu 7 - Regista, impiega qualche minuto - e un paio di passaggi sbagliati rischiosi - per prendere le misure nel nuovo ruolo, poi cresce in personalità e qualità. Il gol dal limite è un pezzo del suo repertorio calato nel momento più opportuno.
De Vrij 7 - Prova da incorniciare contro un avversario incredibile come Lewandowski, annullato con la collaborazione di Skriniar. Sempre attento sui palloni alti e sporchi, non lascia spazio al polacco seguendolo per tutto il campo e risponde alle recenti critiche.
Martinez 6,5 - Lavoro sporco da attaccante moderno e utile nelle due fasi. Fa sia da centravanti che da seconda punta, sporcando una prestazione di sacrificio puro con qualche passaggio sbagliato che con un pizzico di attenzione in più avrebbe creato giocate importanti.
Pedri 6,5 - In mezzo al campo fa quello che vuole ma spesso si trova costretto a ricominciare il palleggio per via dei pochi spazi. Non riesce a verticalizzare, ma non perde un pallone e solo il Var gli nega anche il gol.
Dembélé 5,5 - La giocata migliore gli viene cancellata dall'intervento del Var. Nel primo tempo il Barcellona si affida senza esito al suo dribbling e alla sua velocità, poi nella ripresa diventa meno fumoso e più pericoloso, ma sempre pasticciando molto col pallone tra i piedi.
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IL TABELLINO
INTER-BARCELLONA 1-0
Inter (3-5-2): Onana 6; Skriniar 6,5, De Vrij 7 (30' st Acerbi 6), Bastoni 7; Darmian 6 (30' st Dumfries 6), Barella 7, Calhanoglu 7 (39' st Asllani sv), Mkhitaryan 6,5, Dimarco 6,5 (30' st Gosens 6); Martinez 6,5, Correa 6 (12' st Dzeko 6). A disp.: Handanovic, Botis, Gagliardini, Bellanova, D'Ambrosio, Carboni, Zanotti. All.: S. Inzaghi 6,5.
Barcellona (4-3-3): ter Stegen 6; Sergi Roberto 5,5, Garcia 6, Christensen 6 (13' st Pique 6), Alonso 5 (18' st Balde 5,5); Gavi 6 (37' st Kessie sv), Busquets 5,5, Pedri 6,5; Raphinha 5 (18' st Ansu Fati 5,5), Lewandowski 5, Dembélé 5,5. A disp.: Pena, Tenas, Ferran Torres, Alba, Casado, Torre. All.: Xavi 5.
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Marcatori: 47' Calhanoglu
Ammoniti: Barella, Calhanoglu, Martinez, Bastoni, Onana (I); Busquets, Gavi (B)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA
L’Inter non vinceva contro il Barcellona dalla semifinale dell’aprile 2010 (3-1) - da allora i nerazzurri avevano registrato un pareggio e quattro sconfitte.
L'Inter ha interrotto una striscia di nove partite consecutive di Champions League in cui non aveva trovato il successo contro squadre spagnole: l'ultimo successo prima di oggi risaliva al 3-1 del 2010, sempre contro il Barcellona.
L'Inter ha tenuto la porta inviolata contro il Barcellona per la terza volta in Champions League, la prima dal settembre 2009.
L'Inter ha tenuto la porta inviolata in due partite consecutive di Champions League per la prima volta dall'aprile 2010 (entrambe v CSKA Mosca).
L'Inter ha segnato due degli ultimi quattro gol in Champions League da fuori area, tanti quanti quelli realizzati dalla distanza nei precedenti 30 nella competizione.
Hakan Çalhanoglu ha ritrovato il gol in Champions League che gli mancava dal 14 settembre 2016, contro il CSKA Mosca con la maglia del Bayer Leverkusen, sempre da fuori area.
Çalhanoglu è il primo giocatore turco a trovare il gol contro il Barcellona in Champions League da Gökdeniz Karadeniz, con il Rubin Kazan nell'ottobre 2009.
Hakan Çalhanoglu ha eguagliato Ümit Karan e Oktay Derelioglu (tutti a quota sei) come quarto miglior marcatore turco nella storia della Champions League.
Tutte le sei reti realizzate in Champions League da Çalhanoglu sono arrivate in gare casalinghe.