Emozioni e proteste: ieri sera non è mancato proprio nulla a San Siro. La vittoria nerazzurra non è andata giù al Barcellona. Secondo il quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, infatti, la squadra di Xavi sarebbe stata pronta a sporgere denuncia alla UEFA dopo il contestato arbitraggio di Slavko Vincic, salvo poi ripensarci. La dirigenza blaugrana ritiene che non sia il modo migliore per esprimere la propria posizione e che ci siano altri canali. L'arbitro, e il Var Pol Van Boekel, sono accusati di avere annullato un gol a Pedri dopo tocco di mano di Ansu Fati e di non aver concesso un calcio di rigore ai blaugrana dopo un non ravvisato mani di Dumfries in area. Il Barcellona, poi, ha un conto in sospeso con Van Boekel che era al Var anche nella partita, contestata dai catalani, contro il Bayern.
"Sono indignato perché prima ci hanno annullato il gol e poi non ci hanno dato un rigore in un episodio che non si capisce", ha detto Xavi sottolineando come la sua squadra sia stata danneggiata. L'allenatore spagnolo ha poi ha continuato: "Avrei voluto parlare con l'arbitro, la parola giusta è indignazione perché tutto questo non ha senso". E sempre su Vincic ha aggiunto: "In questo momento l'arbitro dovrebbe venire qua e parlare anche solo per umanizzare la sua figura e invece non so perché rimangano sempre in silenzio".
Le proteste non solo arrivate solo dalla tifoseria catalana, ma anche da alcuni commentatori televisivi. Tra questi, l'ex attaccante francese Thierry Henry che, guardando il replay dell'azione, ha detto: "Anche mio figlio avrebbe visto quella mano...".