La Juve non sbaglia in Champions League e resta in scia per il complicato passaggio agli ottavi dietro a Psg e Benfica. Nel terzo turno del Gruppo H la squadra di Allegri batte 3-1 il Maccabi Haifa con qualche brivido e si porta a quota tre punti nel girone. Allo Stadium nel primo tempo è Rabiot a sbloccare la partita (35') su perfetto assist di Di Maria, poi nella ripresa il "Fideo" si ripete e serve a Vlahovic (50') la palla per il raddoppio. Nel finale David (75') accorcia le distanze e insieme ad Atzili (tre pali) prova a riaprire la gara, ma Rabiot (83') chiude i conti di testa.
LA PARTITA
La Juve torna a vincere in Champions e continua a sperare. Contro il Maccabi gli uomini di Allegri portano infatti a casa un 3-1 cruciale per la classifica. Certo, il pareggio tra Benfica e Psg complica un po' tutto per gli ottavi, ma la prestazione resta. Resta la doppietta di Rabiot, resta il gol di Vlahovic e restano soprattutto le giocate di Di Maria, autore di tre assist e di una prova da top player dopo mezz'ora in chiaroscuro. Una grande notizia per Allegri, che col "Fideo" in questa versione può iniziare a mettere in campo la Juve che aveva in mente a inizio stagione. Una Juve più dinamica, alta e imprevedibile. Imprevedibile come la doppietta di Rabiot, protagonista del match col Maccabi sul piano fisico e realizzativo. Una sorpresa a metà per Max, che crede molto al francese e continua a dargli fiducia in mezzo al campo per rompere il gioco avversario e spezzare la gara con le sue ripartenze palla al piede. Un'arma in più, insieme ai gol di Vlahovic, per continuare a inseguire non solo in campionato, ma anche in Champions.
Con le spalle al muro e costretto a vincere, col Maccabi allo Stadium Allegri torna al 4-3-3 e fa riposare Bonucci. Al centro della difesa ci sono Bremer e Danilo, in mediana McKennie, Paredes e Rabiot. Davanti spazio al tridente Di Maria-Vlahovic-Kostic con Cuadrado pronto a inserirsi da dietro. Alle prese con i digiuni per lo Yom Kippur, Bakhar invece mischia un po' le carte e in attacco si affida a Tchibota e Pierrot con Chery a supporto e Mohamed e Abu Fania a puntellare il centrocampo davanti alla difesa a cinque. Scelte che segnano subito il tema tattico del match. Alta e aggressiva, la Juve prova a prendere in mano il match manovrando in ampiezza e sfruttando i cambi di gioco. Il primo squillo bianconero lo innesca un inserimento di Cuadrado, ma Cohen è attento sul rasoterra velenoso di Vlahovic. Poi è ancora Dusan ad avere l'occasione buona per colpire, ma il suo sinistro a botta sicura finisce fuori dallo specchio dopo una buona giocata di Kostic. Errore a cui il Maccabi risponde alzando il baricentro e provando ad affacciarsi dalle parti di Szczesny appoggiandosi a Tchibota. A ritmi bassi e con pochi movimenti senza palla la gara si gioca in spazi stretti e la differenza la fa la qualità delle giocate. Qualità che dopo un avvio complicato Di Maria mette in mostra poco dopo mezz'ora di gioco servendo col contagiri a Rabiot l'assist per l'1-0. Una sassata che si infila sotto la traversa sbloccando la gara e aprendo gli spazi a sinistra. Pescato due volte da Di Maria, De Sciglio prova a far saltare il banco con le sue incursioni, ma la retroguardia del Maccabi regge l'urto e i bianconeri vanno negli spogliatoi in vantaggio solo di un gol.
La ripresa inizia con l'ingresso in campo di Alex Sandro al posto di De Sciglio e con la Juve che prova a colpire in ripartenza. Al primo tentativo Vlahovic arriva tardi su un cross di Kostic, poi il serbo si fa trovare pronto su un altro assist stepitoso di Di Maria per raddoppiare i conti con freddezza davanti a Cohen. Rete che dà fiducia ai bianconeri e accende il match. Da una parte Di Maria serve ancora alla perfezione Vlahovic e Rabiot, ma l'esito non è lo stesso degli altri due assist. Dall'altra il nuovo entrato Atzili centra un palo e David accorica le misure dopo un'uscita azzardata di Szczesny. Gol che per qualche minuto fa tremare i bianconeri come il secondo palo di Atzili su punizione, ma a cui la banda di Allegri nel finale reagisce mettendo il risultato al sicuro con una zuccata ancora di Rabiot. Tris che chiude i conti e rende nullo anche l'ultimo assalto degli israeliani, che colpiscono un altro palo ancora con Atzili e costringono Szczesny agli straordinari prima di un paio di tentativi a vuoto di Kean che chiudono la partita. La Juve incassa i primi tre punti stagionali in Champions e resta aggrappata alla corsa per gli ottavi sapendo che non ha più margini d'errore dopo il pareggio tra Benfica e Psg.
LE PAGELLE
Di Maria 7,5: fino alla mezz'ora va al trotto e sbaglia molto, poi si accende e la Juve cambia passo grazie alle sue giocate. I gol di Rabiot e Vlahovic arrivano dalle sue magie: tre assist
Rabiot 7,5: lotta, corre e fa valere il fisico in mediana. Dà una spallata al match prima recuperando una palla al limite del Maccabi e poi spaccando la porta con un sinistro potente e preciso. Nel finale mette il risultato al sicuro di testa firmando una splendida doppietta
Vlahovic 7: si muove molto e partecipa alla manovra lavorando spalle alla porta e cercando anche la profondità. Nel primo tempo fallisce una buona occasione, nella ripresa poi non spreca l'assist strepitoso di esterno Di Maria e raddoppia i conti con freddezza
Szczesny 6: media esatta tra l'uscita sbagliata che regala il gol al Maccabi e le parate nel finale
Tchibota 6: è l'uomo più dinamico e pericoloso del Maccabi. Quando la squadra di Bakhar prova a imbastire qualcosa, spesso è lui a farsi vivo nell'area bianconera con le sue sterzate
Chery 5: dovrebbe dare qualità alla manovra del Maccabi sulla trequarti, ma non riesce mai a inventare o a impensierire Bremer & Co.
Atzili 6,5: entra e il Maccabi è più pericoloso e aggressivo. Si mette subito in mostra con un paio di guizzi che spaventano Szczesny. Centra tre pali con il suo sinistro velenoso
IL TABELLINO
JUVE-MACCABI HAIFA 3-1
Juventus (4-3-3): Szczesny 6; Cuadrado 6 (21' st Bonucci 6), Bremer 6, Danilo 6, De Sciglio 6,5 (1' st Alex Sandro 6); McKennie 6, Paredes 6 (40' st Miretti sv), Rabiot 7,5; Di Maria 7,5, Vlahovic 7 (27' st Kean 6), Kostic 6,5 (21' st Locatelli 6).
A disp.: Pinsoglio, Perin, Milik, Gatti, Rugani, Soulè, Fagioli. All.: Allegri 6,5
Maccabi Haifa (5-3-2): Cohen 6,5; Sundgren 6, Seck 6, Batubinsika 5,5, Goldberg 5,5, Cornud 5,5 (14' st Haziza 6); Mohamed 5, Chery 5, Abu Fani 5,5 (28' st Lavi 6); Pierrot 5,5 (28' st David 6,5), Tchibota 6 (14' st Atzili 6,5).
A disp.: Fucs, Mishpati, Menachem, Rukavytsya, Arad, Levi, Eliyahu, Gershon. All.: Bakhar 6
Arbitro: Scharer (Svi)
Marcatori: 35' Rabiot (J), 5' st Vlahovic (J), 30' st David (M), 38' st Rabiot (J)
Ammoniti: Alex Sandro (J); Tchibota (M)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
Adrien Rabiot ha ritrovato il gol dopo un digiuno di 50 presenze in tutte le competizioni; l'ultima rete del francese risaliva al 23/5/2021, contro il Bologna, in Serie A.
Prima della doppietta contro il Maccabi, l'ultima marcatura firmata da Adrien Rabiot all'Allianz Stadium, considerando tutte le competizioni, era arrivata ancora in Champions League, il 9 marzo 2021, al 117' di gioco, contro il Porto.
Adrien Rabiot ha realizzato una doppietta per la seconda volta in carriera nei Big-5 campionati europei, dopo quella contro il Tolosa, con la maglia del PSG, in Ligue 1.
L’ultimo giocatore francese ad avere segnato almeno due gol con la Juventus in un match di Champions League era stato David Trezeguet, nel novembre 2005, contro il Bayern Monaco, anche in quel caso tra le mura amiche.
Dal 2007/08 (prima sua partecipazione alla Champions League), nessun giocatore ha fornito più assist di Ángel Di María nella competizione: 35, al pari di Lionel Messi.
Prima di questa sera, Ángel Di María aveva fornito tre assist in un singolo match di Champions League soltanto il 22 ottobre 2019, con il PSG contro il Brugge.
Ángel Di María è il primo giocatore a fornire almeno tre assist in due diverse partite di Champions League da Johan Micoud nel 2004-2005 con il Werder Brema.
Dal 2003/04 (da quando Opta ha a disposizione questo dato), nessun giocatore della Juventus aveva mai fornito tre assist in un singolo match di Champions League.
Ángel Di María è il giocatore più anziano a fornire almeno tre assist in una gara di Champions League dal 2003/04 (34 anni, 233 giorni).
Tutti gli ultimi sette gol messi a segno da Dusan Vlahovic in tutte le competizioni sono arrivati all'Allianz Stadium: record nel periodo (dallo scorso maggio), in gare interne, tra i giocatori della Serie A.
La Juventus ha ritrovato la vittoria dopo aver raccolto soltanto un punto nelle precedenti quattro gare in Champions League (3P); l’ultimo successo risaliva all’8/12/2021, contro il Malmö FF.
La Juventus ha vinto tutti i tre precedenti di Champions League contro il Maccabi Haifa per un punteggio compessivo di 5-1.
La Juventus è scesa in campo con soltanto un giocatore italiano nell'11 di partenza, considerando tutte le competizioni, per la prima volta dal 24 novembre 2020, sempre in Champions League, e nella fase a gironi, contro il Ferencvárosi: in quel caso, si trattava di Federico Bernardeschi.
Leonardo Bonucci ha giocato la 483ª partita con la Juventus in tutte le competizioni, superando Roberto Bettega e raggiungendo il 6° posto in solitaria tra i giocatori con più presenze nella storia del club bianconero.