L'ANALISI

Milan, notte da incubo: delusione e voglia di riscatto contro la Juve

Pioli non si nasconde dietro le assenze: rossoneri impalpabili

Il Milan crolla a Londra

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Assenze tante, d'accordo, ma al Milan a Londra è mancato anche il carattere. Il tratto distintivo dell'era Pioli è venuto meno proprio nella serata più importante. La forza del gruppo è stata surclassata dal Chelsea, squadra rivitalizzata dalla cura Potter. Tutti dietro la lavagna perché oltre ai gravi errori individuali, vedi Tomori, Dest e De Ketelaere, sono mancate le idee. Senza Maignan e gli esterni titolari Calabria e Theo Hernandez, i rossoneri hanno perso potenziale e il gioco ne ha risentito parecchio.

Non è tanto questione di divario tecnico tra Premier League e Serie A, il Milan è stato irriconoscibile, troppo brutto per essere vero. Meglio evitare processi sul calcio italiano (solo un mese fa il Napoli batteva 4-1 il Liverpool), i rossoneri incerottati sono incappati in una serata nera. Dopo il primo gol subito di Fofana si è spenta la luce, il buio totale. Tomori ha sbandato, nello stadio in cui forse più di tutti doveva dimostrare il suo valore. Due errori gravi, da matita rossa, non da lui. Poi Sergino Dest si è dimostrato ancora non pronto, stesso discorso per De Ketelaere. Il Principino Charlese, pagato più di 35 milioni di euro, è chiamato al salto di qualità. Dopo un mese e mezzo di Milan, il belga ha dimostrato di avere qualità ma ancora non è stato incisivo. Timido spesso, ancora non a suo agio nel gioco di Pioli. Lampi di classe isolati, da lui ci si aspetta molto di più.

Una sconfitta che fa male, ma da archiviare in fretta. Se da un lato non pregiudica ancora il cammino in Champions League, ora il Milan è chiamato a reagire e ha subito due grandi occasioni: sabato il big match contro la Juve e martedì il ritorno per la vendetta contro il Chelsea. Se Theo Hernandez sarà forse l'unico giocatore recuperabile, bisogna cambiare mentalità e atteggiamento. Pioli è stato chiaro dalla pancia dello Stamford Bridge: "Le sconfitte ci devono aiutare a crescere. Abbiamo l'opportunità di dimostrare che squadra siamo già da sabato".

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