TGS, un acronimo da… telegiornale per un evento - il Trail Grigne Sud di Mandello Lario - che fa notizia! La quinta edizione della prova ambientata tra il gruppo prealpino delle Grigne e il medio ramo lecchese del Lago di Como mette alla prova muscoli e fiato di oltre duecentocinquanta “eletti” che hanno accettato la sfida delle due gare principali del programma: la TGS Extreme da 42 chilometri e 3700 metri positivo e la più abbordabile ma tutt’altro che facile Sprint da 20 chilometri e 1800 metri di salita. Lorenzo Rostagno e Paolo Gelpi fanno il vuoto nella prova-clou. Più aperta quella d’ingresso, nella quale Maurizio Riva ed Elisa Pallini "regolano" la diretta concorrenza per il podio.
Ad Extreme e Sprint si aggiunge il TGS Intrepid, riservato ai ragazzi con disabilità che fa parte integrante del programma, ne rappresenta anzi uno degli elementi identificativi. Novanta gli atleti al via del TGS Extreme, quasi il doppio (165) per la Sprint che - rispetto alla gara lunga - completa un anello interno che incorpora però alcuni dei passaggi più impegnativi della sorella maggiore ma risulta più corribile. Metà distanza e metà dislivello sì, ma lo stesso impegno! In totale 255 atleti al via di Extreme e Sprint, 238 dei quali al traguardo: 80 nella maratona, 158 sulla mezza. Una "attrition rate" molto contenuta che la dice lunga sulla qualità del parco atleti.
La gara-clou si conferma (i suoi finishers concordano per acclamazione) “durissima” e “magnifica”. Nonostante le premesse meteorologiche non esattamente favorevoli, a metà mattina le nuvole hanno iniziato a diradarsi, svelando tutta la maestosità dei panorami: dall’incombente versante ovest della Grigna Settentrionale con alcuni dei suoi più suggestivi "satelliti” di roccia, allo spettacolo del ramo lecchese del Lario che - all’altezza del promontorio verde di Bellagio - si unisce a quello comasco. Campo base dell’evento i Giardini pubblici di Mandello Lario al cui interno - alla fine della scorsa primavera - era stato allestito il traguardo di UTLAC 40K Gran Trail delle Grigne, che era scattato dal capoluogo.
La forza del TGS è fin dal suo esordio nel calendario agonistico di inizio autunno una grande passione, unita alla competenza di una macchina organizzativa che ha in Alessandro Gilardoni il direttore d’orchestra, unisce tante realtà territoriali diverse. Oltre 130 volontari ben distribuiti tra il campo base di Mandello del Lario ed i passaggi-chiave dell’itinerario, uniti dalla voglia di fare il meglio per questo evento. Tifo, canti, fuochi accesi ai ristori: alcuni ufficiali, altri… ufficiosi (anzi, dichiaratamente... abusivi), che sono ormai parte integrante e quasi... qualificante del TGS. Dalla Gardata al mitico casello della Spaola, al Manavello (meritatissimo, perché arriva dopo trenta e passa chilometri di gara Extreme) fino all’ultimo ristoro - inaspettato per i neofiti e attesissimo per gli habituè - sull’ultima discesa: allo Zucco della Rocca, con tanto di falò nel bosco, carne alla brace e un bicchiere di spritz per tutti! Un clima goliardico e giocoso, che prosegue anche a Mandello, in zona arrivo, dove il pasta party si protrae fino in serata. Entrambi i percorsi avevano visto qualche piccola modifica che ha aumentato il dislivello e il chilometraggio rispetto alle precedenti edizioni.
Oltre agli aspetti conviviali e di happening, anzi prima (molto prima e… molto presto) sui sentieri dei camosci è stata sfida vera tra i top runners ma non solo, visto che l’effetto pettorale colpisce anche chi corre alle spalle dei big, fin dentro la pancia del gruppo, nella terra di nessuno della bassa classifica. Persino a ridosso del fondo, per chi ad un certo punto si adatta e si lascia andare a quattro chiacchiere con le "scope" che chiudono la gara. Tornando in alto, nel ranking finale di TGS Extreme la spunta Lorenzo Rostagno.
Il top runner torinese, portacolori di Piossasco Trail Runners ASD, chiude la sua prova in cinque ore, 46 minuti e due secondi, staccando di ben venti minuti e 34 secondi il tedesco Florian Felch (Lebkuchen&Allerlei) e di 25 minuti e 59 secondi il Falco di Lecco Gabriele Alippi.
Distacchi ancora più rilevanti quelli che infligge alle proprie rivali nella gara femminile Paola Gelpi (NSC Bellagio SkyTeam), di ritorno ai Giardini di Mandello in sei ore, 54 minuti e 43 secondi, finishing time che le assicura un posto al sole (ottava!) nella top ten assoluta. Performance di grande rilievo per l’atleta comasca del Team La Sportiva, raggiunta al traguardo dal tandem formato da Antonella Crucifero e Patrizia Rusconi dopo un’ora, 46 minuti e 42 sedici secondi, separate solo (di un secondo) dalla fotocellula del traguardo.
Nella TGS Sprint la spunta invece Maurizio Riva (Team Pasturo ASD), al traguardo due ore, 29 minuti e 55 secondi dopo il via. Piuttosto ridotto i questo caso il margine di vantaggio del vicnitore sui suoi più vicini (è il caso di dirlo) inseguitori. Luca Lafranconi (Falchi Lecco) chiude secondo a tre minuti e 57 secondi, Mattia Del Molino (Polisportiva Albosaggia) terzo a quattro soli secondi dal Falco lecchese!
Tra le donne il gradino più alto del podio è di Elisa Pallini (ASD Pegarun) con il finishing time di due ore, 53 minuti e 19 secondi, che le permette di occupare la tredicesima casella della classifica generale. Alle sie spalle Laura Basile (GEFO Gruppo Escursionisti Falchi Olginatesi) con un distacco di quattro minuti e 24 secondi. Più consiste il ritardo di Irene Mantica (Team Pasturo ASD) che taglia il traguardo tredici minuti e 47 secondi dopo la vincitrice.
Non è mancato, come detto sopra, il TGS Intrepid, la gara riservata ai ragazzi con disabilità che corrono in coppia con un accompagnatore. Erano una ventina alla partenza, emozionati e concentrati come tutti gli altri atleti al via, e forse anche di più! Il primo a chiudere il giro è stato, ancora una volta, Francesco Salerno. Alla premiazione finale però tutti i ragazzi sono stati chiamati uno per uno come finishers.
Lasciamo per finire la parola al team organizzatore di Trail Grigne Sud: super-appassionato ed altrettanto competente (le due cose vanno spesso a braccetto):
Dopo una vigilia trascorsa chi a balisare sotto secchiate di pioggia, chi a rifinire gli ultimi dettagli organizzativi, chi ad allestire la zona dei Giardini sul lungo lago tramutandola in Giardini TGS, sabato primo ottobre alle prime luci dell’alba siamo tutti svegli e "carichi" come gli atleti che ritirano i pettorali, pronti per quella che - per loro come per noi - sarà una dura giornata: tanto faticosa quanto di soddisfazione. Durante la notte il meteo è notevolmente migliorato, tuttavia, alle sei e trenta (un’ora prima del “liberi tutti”, di correre) valutiamo con il Responsabile della Sicurezza la possibilità di modificare la traccia della prova lunga, tagliandone il settore lungo la cresta del Monte Pilastro. Visto il volgere del tempo al bello, decidiamo di attenerci al percorso originale e veniamo ripagati da un deciso miglioramento, fino al bel sole del pomeriggio. Siamo sempre felici di veder tornare gli atleti che, anno dopo anno, si ripresentano sulla linea di partenza.
Per alcuni, il TGS è diventato un appuntamento imperdibile e non possiamo che esserne orgogliosi, come siamo contenti di dare il benvenuto a chi ci ha scelto per la prima volta, tra i quali anche atleti arrivati a Mandello dall’estero (una decina in totale). La parola d’ordine per noi resta “divertimento” e quando il raggiungimento di questo "traguardo" ci viene confermato dagli stessi atleti - al netto della fatica che non fa sconti - per noi si tratta della soddisfazione più grande!
Non resta insomma che mettere già il Tral Grigne Sud nel proprio calendario agonistico 2023 e prepararsi per la sfida. Si può farlo in ogni momento, visto che l'itinerario è segnato tutto l'anno!