La Roma si ritrova a fare i conti con l'ennesima ingenuità di Nicolò Zaniolo. Il cartellino rosso rimediato nei minuti di recupero della sfida di Europa League col Betis Siviglia (calcione a Moreno a palla lontana, ravvisato dall'assistente) costerà infatti all'attaccante giallorosso la quinta squalifica in poco più di un anno, la terza per espulsione. Numeri impietosi, troppo grandi, specialmente considerando il ruolo che Zaniolo ricopre, per essere liquidati come sciocchezze.
A 23 anni, nonostante i tanti problemi fisici che lo hanno afflitto nella prima parte della carriera, Zaniolo è a tutti gli effetti uno dei leader della Roma e proprio per questo è difficile far passare inosservati certi suoi blackout.
La scorsa stagione si aprì con un doppio giallo alla prima giornata di campionato rimediato contro la Fiorentina (due falli su Gonzalez), che lo costrinse a saltare il match con la Salernitana. Poi arrivarono cinque gialli in nove presenze tra ottobre e dicembre, che gli valsero la squalifica in Roma-Spezia, alla diciassettesima giornata. Il 5 febbraio scorso, poi, l'episodio più discusso: il gol annullato nei minuti di recupero della gara col Genoa, il nervosismo che monta e il rosso diretto per proteste nei confronti dell'arbitro Abisso. Ad aprile arrivò poi un'altra squalifica per somma di ammonizioni, che lo costrinse a saltare una partita importante come Inter-Roma. Tutto ciò solo nel 2021/22: anche nelle precedenti due stagioni disputate (2018/19 e 19/20, la successiva la saltò interamente per infortunio) arrivarono infatti due squalifiche per somma di ammonizioni.
Il totale dice 34 gialli, 1 doppio giallo e 2 rossi diretti tra tutte le competizioni da quando veste la maglia giallorossa. Il talento è indiscutibile, ma come è ovvio da solo non basta e José Mourinho, che almeno pubblicamente lo ha sempre difeso a spada tratta, ha il compito di lavorare anche sugli aspetti mentali e sulla capacità di mantenere il sangue freddo nei momenti più difficili. Che si tratti di un gol annullato o di una partita sfuggita di mano all'ultimo istante. La presenza in campo di Zaniolo e la sua continuità sono troppo importanti per il futuro della Roma.