Anche Carles Puyol prova a chiudere il caso Casillas. L'ex difensore del Barcellona e della nazionale spagnola ha voluto chiedere scusa per il tweet ironico in cui commentava il presunto coming out del connazionale, poi cancellato: "Ho fatto un errore - le parole del catalano -. Scusatemi per uno scherzo goffo, senza cattive intenzioni, totalmente fuori luogo. Capisco che potrebbe aver urtato alcune sensibilità. Tutto il mio rispetto e supporto per la comunità LGBTIQA+".
Nella giornata di domenica aveva suscitato clamore l'uscita via social dell'ex portiere del Real Madrid: "Spero che mi rispettiate, sono gay". Il tweet era poi stato cancellato e subito dopo era arrivata la dichiarazione che si trattava di un hackeraggio, anche se in Spagna molti lo avevano letto come un maldestro tentativo da parte di Casillas di rispondere con ironia ai continui gossip sulle sue nuove fiamme.
Puyol, storico rivale nel Clasico, ma compagno di battaglie e trionfi con la Roja, aveva risposto al tweet iniziale con un'ironia altrettanto discutibile: "È giunto il momento di raccontare la nostra storia, Iker". Entrambi i messaggi sono poi spariti dal web e i due ex calciatori si sono scusati, sebbene in maniera diversa l'uno dall'altro.
La questione, tuttavia, è destinata a far discutere ancora a lungo. L'australiano Joshua Cavallo, che nell'ottobre 2021 è stato uno dei primi calciatori professionisti a dichiarare pubblicamente la propria omosessualità, ha sottolineato tutto il suo disappunto per la vicenda: "Che delusione vedere Casillas e Puyol scherzare sul coming out nel calcio - le sue parole -. Quello delle persone LGBTQ+ è un percorso difficile, vedere delle leggende come loro prendersi gioco del coming out e della mia comunità è totalmente irrispettoso".