SKYRUNNING

Finale mondiale VK e Skyrunning Team Awards: Limonextreme sempre al top!

Tutto pronto sulla sponda bresciana dell'Alto Garda per il tradizionale appuntamento di metà ottobre

di
© Luca Facco

Si parte con il Vertical Greste de la Mughera, si prosegue in tarda mattinata con l’altrettanto tradizionale skyrace, poi spazio alle premiazioni del pomeriggio ed all’imperdibile festa di fine stagione. Questa la serratissima "scaletta" del Super Saturday di Limone Skyrunning Extreme che cambia parzialmente format ma conferma tutta la sua sostanza e la sua importanza. L’appuntamento per i migliori verticalisti e per i corridori del cielo è per sabato 15 ottobre a Limone sul Garda - "santuario" mondiale dello skyrunning - in occasione della prova only-up valevole come finale di VK OPEN Championship by ISF (International Skyrunning Federation) e della "sky” Extreme che assegna il primo titolo “Skyrunning Team Awards”, campionato del mondo per team privati con dotazione di montepremi in denaro da capogiro.

© Roberto DePellegrin

Dopo otto finali consecutive di Skyrunner World Series, Limone sul Garda mantiene insomma - noblesse oblige - il proprio lignaggio iridato, mettendo in scena nel sabato centrale di ottobre una “prova del nove” che non rappresenta un esame da superare ma una svolta nella propria storia. Perché non basta confermarsi puntualmente, per otto anni di fila: occorre rinnovarsi, riproporsi, tenere la barra dritta ed a tempo stesso avere all’occorrenza il coraggio di cambiare rotta quando la direzione intrapresa si allontana dai propri valori. Ed è quello che Giovanni Fedrici e il suo team si apprestano a fare con il doppio appuntamento di Limone Skyrunning Extreme. Una sorta di anno zero che, in sintonia di quanto deciso dagli altri appuntamenti tricolori fuoriusciti dalle World Series (Livigno Skymarathon e ZacUp Skyrace del Grignone), apre la via o se preferite il sentiero ad una svolta dell’intero movimento. Si tratta in fondo di tenere alto il livello di passione, professionalità e competenza che solo ben raccordate tra di loro possono far crescere ulteriormente lo skyrunning.

© Roberto DePellegrin

Il programma dell’evento Limone Skyrunning Extreme scatta con la partenza del Vertical Greste de la Mughera che… trasloca dalla tradizionale collocazione del tardo pomeriggio del venerdì alla mattina del sabato. Al termine di ben dieci sfide ad alta intensità, International Skyrunning Federation decreterà il re e la regina della disciplina in una finale vista lago dalle pendenze… proibitive. Semaforo verde alle 09.30 di sabato 15 ottobre: al via insieme alcuni dei migliori interpreti mondiali affiancati da numerosi amatori.

© Maurizio Torri

Duecento in tutto e tutti all’attacco (dopo lo scatto su Lungolago Marconi e le viuzze del centro storico) delle rampe che inesorabilmente - 1100 metri di dislivello positivo in poco meno di tre chilometri - portano dai sessanta metri sul livello del mare (anzi, del lago) portano ai 1160 metri dell’arco del traguardo, a picco sul lago ed in capo appunto ad un sentiero appositamente “ripulito" e segnalato che affronta anche qualche breve tratto attrezzato e concede una sola e breve pausa dopo il Dosso dei Roveri e prima dello strappo finale, lungo il quale a spingere gli atleti - più ancora delle energie residue - saranno il proprio “cuore” e gli incitamenti dal traguardo stesso. Le iscrizioni chiudono ufficialmente giovedì sera (13 ottobre), ma per gli indecisi dell’ultima ora ci sarà la possibilità di accaparrarsi un pettorale anche sabato mattina a Limone sul Garda presso l'ufficio segreteria della gara, allestito nella sala Congressi di Via Caldogno.

© Luca Facco

A livello competitivo, i record da battere sono quelli fissati già quattro anni fa dal fuoriclasse elvetico Rémi Bonnet (36 minuti e due secondi, un primato da fantascienza) e lo scorso anno dall’altrettanto forte specialista austriaca Andrea Mayr: 42 minuti e 43 secondi (tra gli uomini un anno fa vinse Elhosuine Elazzaoui). A tentare la difficilissima missione in prima fila i primattori del circuito iridato VK, ad iniziare dai leaders delle classifiche: il cileno Lasen Pingel e la belga Charlotte Cotton. Il pronostico finale è però apertissimo, soprattutto perché la finalissima di Limone assegna doppio punteggio.

© Maurizio Torri

Solo il tempo di stilare le classifiche di giornata della prova only-up ed incoronare i vincitori di VK OPEN Championship by ISF ed ecco che sarà subito tempo di skyrace. Il nuovo format dell’evento Limone Skyrunning Extreme griffato SCARPA è stato appositamente studiato per permettere agli atleti della prova vertical di arrivare in cima e seguire poi le fasi salienti della prova up&down, al via alle 11.30. Teatro di gara il collaudato itinerario da 22 chilometri e 220 metri per 2052 metri di dislivello positivo. In questo caso i tempi da battere sono quelli stabiliti nel 2021 da Nadir Maguet e da Denisa Dragomir. Due ore, 23 minuti e tre secondi per il poliedrico skyrunner valdostano. Due ore, 55 minuti e 23 secondi per la campionessa rumena.

© Luca Facco

Quello che scatta - come per la vertical da Lungolago Marconi - è un vero e proprio Mondiale per team privati, destinato a dare vita ad una sfida nella sfida, grazie all’assegnazione del primo “Skyrunning Team Awards”. Nonostante una starting list in continua evoluzione, la sfida per la vittoria vede sulla carta una lotta serrata tra SCARPA, La Sportiva e Salomon… ma non mancano gli outsiders! Il primo team incasserà 5000 euro, 3000 andranno al secondo, 2000 al terzo. Confermato il montepremi individuale che prevede un riconoscimento di 1300 euro per il primo classificato, 1100 per il secondo, 1000 per il terzo: sia a livello maschile che a livello femminile. Il ranking societario sarà stilato sommando i tempi dei primi tre uomini e delle prime due donne di ogni club. Alla classifica per squadre sono quindi ammessi le squadre che potranno schierare un numero minimo di tre uomini e due donne. 

Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.limonextreme.com

© Luca Facco
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