Sarri è soddisfatto dopo il poker rifilato alla Fiorentina, ma non nasconde le difficoltà avute durante la gara. "Non è stata una partita semplice - ha dichiarato il tecnico della Lazio -. Loro hanno avuto delle occasioni per pareggiare e quando c'è stato da soffrire l'abbiamo fatto con umiltà". "Il terzo posto? Siamo come dei maratoneti. Abbiamo fatto 3 km e dobbiamo farne 39 - ha aggiunto -. C'è poco da guardare la classifica". Poi su Immobile: "Ciro è speciale. Uno con i suoi numeri ha un atteggiamento e una disponibilità incredibili in campo e nello spogliatoio".
"Quarta partita senza incassare gol? Il segnale è buono e bisogna dare continuità - ha proseguito Sarri -. Avere una buona solidità di base risolve tanti problemi. Stasera però a un certo punto ci siamo difesi un po' troppo bassi e qualche occasione caotica in area si è creata". "Abbiamo fatto un po' di confusione nelle uscite dal basso - ha aggiunto continuando ad analizzare il match -. Doveva stare un po' più basso Milinkovic e alzarsi un po' Vecino. Poi la Fiorentina viene a prenderti uomo contro uomo e non è semplice uscire con un'azione pulita".
Poi qualche battuta su Vecino, Marcos Antonio e ancora su Immobile. "Vecino oggi era anche una necessità perché Cataldi non era disponibile. Marcos non fa 90' da gennaio, era impensabile portarlo oltre i 60' - ha spiegato Sarri -. Avevo già parlato con Vecino e Luis Alberto e avevo detto loro che dopo un'ora uno dei due avrebbe fatto il play". "Ora ho capito perché Ciro è adorato dal popolo della Lazio - ha aggiunto -. E' sempre un piacere averlo nello spogliatoio, ma è un gruppo che lavora bene ed è molto disponibile sotto tanti punti di vista".
Infine capitolo Europa League. "Pensavamo di essere in un girone normale e invece poi ci siamo resi conto di essere in un girone forte - ha concluso Sarri -. Lo Sturm sta lottando per il primo posto nel suo campionato e anche i danesi sono una buona squadra. E' diventato un girone d'inferno che ci terrà sul pezzo fino all'ultima partita".