Champions, Napoli-Ajax 4-2: poker azzurro, Spalletti agli ottavi
Al Maradona decisive le reti di Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia e Osimhen. Per gli olandesi a segno Klaassen e Bergwijn
Missione compiuta per il Napoli in Champions League. Nel quarto turno del Gruppo A la squadra di Spalletti batte 4-2 l'Ajax e stacca aritmeticamente il pass per gli ottavi rimanendo in vetta al girone a punteggio pieno. Al Maradona altra grande prova degli azzurri. Nel primo tempo Lozano (4') sblocca la gara con un tocco morbido di testa, poi Raspadori (16') raddoppia i conti con un bolide all'incrocio. Nella ripresa Klaassen (49') accorcia le distanze di testa, ma Kvaratskhelia (62') firma il tris dal dischetto e mette il risultato al sicuro prima del rigore di Bergwijn (83') e del gol nel finale di Osimhen (90').
LA PARTITA
Dopo aver rifilato quattro gol al Liverpool, tre ai Rangers e dieci all'Ajax in due sfide, il Napoli blinda il passaggio del turno con due giornate di anticipo come City e Real. Roba da top club, per intenderci, e che a Napoli non si era mai vista prima. Un traguardo strepitoso per due motivi. Il primo perché conferma la condizione incredibile della banda di Spalletti e la bontà del progetto. Il secondo perché consente agli azzurri di risparmiare un po' le forze nelle prossime sfide europee in vista di un tour de force da brividi fino alla pausa per i Mondiali. Tabellino alla mano, gli uomini chiave del ritorno con l'Ajax sono Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia e Osimhen, ma in realtà è il gioco del Napoli il grande protagonista della serata al Maradona. Un gioco propositivo e coraggioso, interpretato alla grande da calciatori di gamba e qualità capaci di strappare il match, pressare, aumentare i ritmi e creare tante occasioni. Identikit perfetto di Kvaratskhelia, vero trascinatore della banda di Spalletti e mattatore di questo avvio di stagione super del Napoli. Ma le incursioni del georgiano non sono l'unica freccia nell'arco azzurro. Quando la spinta sugli esterni non basta, infatti, il Napoli ha tanti altri piani per sfondare e fare male. Piani chiarissimi e molto efficaci che sfruttano al massimo le qualità dei singoli. Qualità che consentono a Kvara & Co. di continuare a correre in campionato e in Champions dando spettacolo e guardando tutti dall'alto in basso.
Al Maradona, tutto esaurito per il secondo round contro l'Ajax, Spalletti sostituisce l'infortunato Rrahmani con Juan Jesus. Per il resto stessa formazione dell'andata con in più il recuperato Osimhen in panchina. Senza lo squalificato Tadic, qualche cambio invece nell'undici iniziale di Schreuder, che davanti si affida al tridente Berghuis-Kudus-Bergwijn per provare a riscattare la debacle della Johan Cruijff Arena. Imbarcata che lascia strascichi anche sull'avvio del match al Maradona. Scottato dai sei gol dell'andata, l'Ajax parte col freno a mano tirato cercando di coprire le corsie e di aggredire i portatori. Atteggiamento che non mina i affatto i meccanismi, le certezze e la qualità del gioco di Spalletti. Soprattutto in fase offensiva. Il primo a testare la difesa dei Lancieri è Kvaratskhelia, poi Lozano dialoga perfettamente con Zielinski al limite e dopo quattro minuti sblocca il match di testa. Un tocco morbido che scavalca Pasveer e innesca lo show azzurro. Dopo una breve reazione affidata ai piedi di Bergwijn e Berghuis, il Napoli alza infatti il ritmo del palleggio e sfonda a sinistra. Devastante in campo aperto, Kvaratskhelia semina il panico quando parte palla al piede e sulla sua fascia non c'è storia. Dopo una grande incursione del georgiano, Lozano calcia alto di sinistro da buona posizione, poi l'ennesimo affondo del numero 77 azzurro in tandem con Zielinski porta al raddopio di Raspadori, bravo a freddare Pasveer con un bolide all'incrocio. Un uno-due micidiale, che in poco più di un quarto d'ora mette l'Ajax alle corde e indirizza il match inesorabilmente sui binari azzurri. In controllo, il Napoli è una macchina perfetta in mediana con Lobotka e Anguissa, gestisce il possesso con ordine e ogni volta che spinge mette paura. Tema tattico che ad eccezione di un paio di ripartenze di Bergwijn sposta la gara nella metà campo olandese fino all'intervallo.
La ripresa si apre con il Napoli più basso e con l'AJax che ne approfitta subito con Klaassen, preciso nell'inserimento e nel colpo di testa che accorcia le distanze. Gol che sorprende gli azzurri e a cui Spalletti risponde sostituendo un acciaccato Anguissa e Raspadori con Ndombélé e Osimhen. Cambi che risvegliano il Napoli, fanno guadagnare metri alla manovra e riportano la gara sui binari azzurri. Con le squadre più lunghe, infatti, gli uomini di Spalletti tornano a giocare in ampiezza, a pressare in mediana e a spingere. Atteggiamento che porta al terzo gol azzurro. Timber tocca di mano in area un tiro di Ndombélé e Kvaratskhelia non sbaglia dal dischetto rimettendo il risultato in sicurezza. Gol che cambia ancora il match. Di nuovo avanti di due lunghezze, infatti, la squadra di Spalletti abbassa i giri e gioca di rimessa. Pasveer para un diagonale velenoso di Lozano dopo una buona ripartenza, poi Osimhen si fa pescare un paio di volte in fuorigioco e Bergwijn riaccorcia nuovamente le distanze dal dischetto per un rigore generoso concesso per un contatto con Juan Jesus. Guizzo che tiene la gara in bilico e accende il finale. Carico e aggressivo, ci pensa infatti Osimhen a chiudere definitivamente i conti al 90' conquistando con cattiveria una palla vagante in area e firmando il poker che vale gli ottavi.
Napoli-Ajax: le foto del match
LE PAGELLE
Kvaratskhelia 8: è il mattatore della serata. Immarcabile palla al piede e in campo aperto. Dalla sua parte non c'è storia e travolge chiunque provi ad opporsi alle sue accelerazioni. Freddo dal dischetto per il gol che mette il risultato al sicuro
Lozano 7: corre, lotta e si propone. A destra tocca a lui spingere e quando viene chiamato in causa ci riesce sempre bene. Sblocca la gara beffando di testa Pasveer dopo una bella combinazione con Zielinski
Raspadori 7: si piazza al centro dell'attacco e dialoga alla perfezione con i compagni di reparto. Notevole il sinsitro all'incrocio con cui raddoppia i conti. Utile anche in fase di non possesso quando si sacrifica in copertura.
Sanchez 4: serata da incubo in marcatura. Dalla sua parte c'è Kvaratskhelia e quando parte non lo vede mai
Klaassen 6: si vede poco nella manovra dell'Ajax, ma riesce comunque ad andare a bersaglio facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto
Bergwijn 6: prova ad attaccare di Lorenzo cercando di sfruttare fisicità e tecnica, ma non riesce a sfondare nell'uno contro uno. E' il più attivo dell'attacco olandese, ma non è sempre lucido nelle scelte. Nel finale segna il 3-2 su rigore
IL TABELLINO
NAPOLI-AJAX 4-2
Napoli (4-3-3): Meret 6,5; Di Lorenzo 6,5, Kim 6, Juan Jesus 6, Olivera 6,5; Zambo Anguissa 6 (5' st Ndombélé 6,5), Lobotka 7, Zielinski 7 (43' st Gaetano sv); Lozano 7 (32' st Politano sv), Raspadori 7 (5' Osimhen 6,5), Kvaratskhelia 8 (32' st Elmas sv).
A disp.: Idasiak, Sirigu, Maro Rui, Simeone, Zerbin, Ostigard, Zanoli. All.: Spalletti 7
Ajax (4-3-3): Pasveer 5,5; Sanchez 4 (20' st Baas 5,5), Timber 5, Blind 5, Bassey 6; Klaassen 6, Alvarez 5,5, Taylor 5,5 (20' st Grillitsch 6); Berghuis 5,5 (39' st Conceicao sv), Kudus 5 (20' st Brobbey 5,5), Bergwijn 6 (39' st Ocampos sv).
A disp.: Stekelenburg, Gorter, Wijndal, Lucca, Rogeer, Magallan. All.: Schreuder 5
Arbitro: Zwayer (Ger)
Marcatori: 4' Lozano (N), 16' Raspadori (N), 5' st Klaassen (A), 17' st rig. Kvaratskhelia (N), 38' st rig. Bergwijn (A), 45' st Osimhen (N)
Ammoniti: Juan Jesus, Osimhen, Politano (N); Taylor, Sanchez, Bassey (A)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
• Il Napoli si è qualificato agli ottavi di finale con due giornate di anticipo per la prima volta nella sua storia in Champions League.
• Il Napoli si è qualificato alle fasi a eliminazione diretta per la quarta volta in Champions League, e per la prima volta per due partecipazioni consecutive nella competizione (dopo quella del 2019/20).
• Il Napoli ha segnato 17 gol in questa Champions League: con due giornate ancora da giocare i partenopei hanno già stabilito il record di marcature per un club italiano in una singola fase a gironi nella competizione.
• Il Napoli è diventata la quarta squadra italiana a registrare una serie di 10 gare interne consecutive senza sconfitta in Champions League (7V, 3N), dopo Juventus (4 volte), Milan (2 volte) e Inter.
• Quello di Hirving Lozano al 4’ è il terzo gol più veloce messo a segno dal Napoli in un match di Champions League, dopo la rete di Zielinski contro il Feyenoord nel 2017 al 2’ e di Milik contro il Genk nel 2019 al 3’.
• Tutti i quattro gol firmati da Hirving Lozano in Champions League sono arrivati nei primi tempi di gioco: tre di questi in gare casalinghe (l'ultimo il 5 novembre 2019 contro il Salisburgo).
• Giacomo Raspadori è soltanto il terzo giocatore italiano ad avere trovato il gol in tutte le prime tre partite disputate in Champions League, dopo Alessandro Del Piero e Fabrizio Ravanelli (entrambi nel 1995).
• Giacomo Raspadori ha segnato quattro reti nelle sue tre partite di Champions League: record di gol per un giocatore italiano nelle prime tre presenze nella competizione.
• Giacomo Raspadori è il terzo giocatore del Napoli ad avere trovato il gol per tre match consecutivi in Champions League, dopo Dries Mertens nel 2020 e Lorenzo Insigne nel 2018.
• Soltanto Erling Haaland (5) ha segnato più gol di Giacomo Raspadori (4) in questa stagione di Champions League.
• Victor Osimhen ha ritrovato il gol a distanza di 52 giorni dall'ultimo messo a segno il 21 agosto scorso contro il Monza, in Serie A, considerando tutte le competizioni.
• Soltanto una volta, il Napoli aveva segnato due reti nei primi 20 minuti di gioco di un match di Champions League: il 27/9/2011 contro il Villarreal, con reti di Hamsik e Cavani.
• Il Napoli è la squadra che ha ottenuto più rigori in questa Champions League: cinque, almeno tre in più rispetto a qualsiasi altra avversaria.
• L'Ajax ha subito 12 gol nelle ultime tre partite in tutte le competizioni (6 contro Napoli, 2 contro FC Volendam, 4 contro Napoli): si tratta del maggio rnumero di reti incassate dagli olandesi in tre match consecutivi dal novembre 1964 (12).