È una coppia straordinariamente ben assortita e dal potenziale elevatissimo quella che Stoffel Vandoorne e Jean-Eric Vergne formeranno nella nona stagione del Campionato del Mondo FIA di Formula E, al via a Città del Messico a metà gennaio del prossimo anno. Costretto dall'uscita di scena della Mercedes a trovarsi un nuovo volante all'indomani della conquista del titolo piloti, il belga Vandoorne l'ha trovato al fianco del due volte campione del mondo Vergne, nel team che nasce - simultaneamente all'annuncio dei suoi piloti - dall'unione tra due realtà già presenti e ben consolidate: DS Automobiles e Penske Autosport e che mette insieme la costanza di rendimento del campione in carica con l'estro e la grinta di JEV, personaggio-icona del Mondiale elettrico, nonostante i suoi due titoli risalgano alla stagione quattro ed alla stagione cinque del campionato che solo dal 2021 può fregiarsi della titolazione FIA.
Nel panorama delle forze in campo nel prossimo Mondiale - che vedrà il debutto delle monoposto Gen3 - il binomio Vandoorne-Vergne teme fin da ora pochi rivali, a patto naturalmente che il ponte di comando DS-Penske sappia gestire le differenti qualità dei proprio campioni e finalizzarle alla missione-titolo. Mentre Vergne è un veterano nel team, il 30enne Vandoorne vi trova una grande chance di ripetersi fin da subito.
Nel Mondiale chiuso due mesi da a Seoul, l'ex pilota della McLaren F.1ha chiuso con la conquista del titolo l'avventura Mercedes nel campionato cento per cento elettrico, subentrando nell'albo d'oro al proprio compagno di squadra Nyck De Vries. Il quale, da parte sua, ha lasciato la serie per trovare spazio nel Mondiale di Formula Uno, fimando nei giorni del recente GP del Giappone il contratto che lo lega ad Alpha Tauri a partire dalla prossima stagione.