Andreas Seppi annuncia il ritiro dal tennis dopo 20 anni di carriera sportiva ad alto livello, durante i quali ha vinto tre titoli Atp (Eastbourne, Belgrado e Mosca) ed è arrivato fino al numero 18 della classifica mondiale. "Prima o poi arriva la fine per tutti e a 38 anni non credo ci sia da vergognarsi" ha detto l'altoatesino a Rai Südtirol. L'ex numero 1 italiano giocherà le sue ultime partite all’Atp 250 di Napoli della prossima settimana e al Challenger di casa a Ortisei, in programma dal 24 al 30 ottobre.
Scivolato al numero 257 della classifica mondiale, ma soprattutto alle prese con ripetuti problemini fisici che non gli permettono più di competere al 100%, Seppi dice basta e lascia nello stesso anno di Roger Federer, contro il quale ha ottenuto la vittoria più prestigiosa della sua carriera, al terzo turno dell’Australian Open 2015, per 6-4 7-6 4-6 7-6). "Non so se sia stata una fortuna o una sfortuna aver giocato nell'era di Roger Federer", ha detto ancora nell'intervista il tennista di Caldaro.
Seppi sarà ricordato soprattutto per la sua incredibile strisca di 66 apparizioni consecutive nei tornei dello Slam, la terza più lunga nella storia alle spalle degli spagnoli Feliciano Lopez (79) e Fernando Verdasco (67). Da Wimbledon 2005, quando si arrese al primo turno nel derby con Davide Sanguinetti, Seppi ha giocato nel tabellone principale in tutti i Major successivi per 16 anni abbondanti, fino all’ultimo Australian Open.
Il 38enne tennista rimarrà nel mondo del tennis e affiancherà il suo storico coach Massimo Sartori, per continuare un sodalizio vincente iniziato il l 3 luglio 1995, la bellezza di oltre 27 anni fa.