TORINO

Torino, Juric verso il derby: "Questa volta vogliamo vincere"

 Il tecnico granata: "Dovremo fare a meno di Sanabria, Pellegri e Ricci"

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Ivan Juric ha voglia di derby e suona la carica in vista del big match contro la Juve. "Vedo una squadra concentrata e sul pezzo, ci teniamo a fare una grande partita e a vincere - ha spiegato il tecnico del Torino -. L'anno scorso abbiamo sfiorato la vittoria, questa volta la vogliamo". "E' un derby squilibrato, ma l'anno scorso abbiamo fatto un secondo derby in cui siamo andati molto più vicini a vincere rispetto a loro - ha aggiunto -. I giocatori non ci pensano molto, è cambiato un po' tutto e sono concentrati sul presente. Vogliono fare bene e giocare un grande match". 

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"Questo gruppo merita una grande vittoria: per statistiche, per come siamo cresciuti, per come stiamo facendo. Ci meritiamo una grande soddisfazione, questa partita ce lo può portare - ha proseguito Juric -. E' sempre mancato quella cosa che ti porta entusiasmo totale anche nei nostri cuori: vogliamo fare una grande partita, proveremo a fare una grande vittoria. Non è un crocevia che adesso cambia tutto in positivo o negativo. Abbiamo sfiorato grandi risultati, ci meritiamo una grande soddisfazione".

Di fronte il Torino si troverà una Juve ferita e in cerca di riscatto. "Avranno una forte emozione e caratteriale: l'ambiente spesso riesce a compattarsi e i giocatori danno in più - ha spiegato Juric -. Non so se la sconfitta di Haifa sia buona o no per noi, certamente hanno grandissimi giocatori che non hanno reso. Ci sono tratti nei quali esprimono potenza, accelerazioni e qualità". "Nell'ultima partita non hanno fatto bene, ma nelle precedenti sono state diversi: a tratti buone e a tratti non buone, quando ti va male gira tutto male - ha proseguito -. Il Maccabi ha fatto male sulla trequarti e sui cross. Noi proveremo a fare il nostro gioco". "Allegri ha allenato la Juve per tanti anni, nel primo ciclo cambiava molto. Domani non so cosa aspettarmi, hanno fatto 3-5-2, 4-4-2 o 4-3-3 - ha continuato -. Con Di Maria si poteva inquadrare bene, ora ci dovremo adattare alle situazioni. Bisogna fare bene mentalmente e psicologicamente, non puoi sbagliare nulla"

Quanto alle difficoltà a segnare, Juric ha le idee chiare e non si preoccupa. "Stanno mancando i gol degli esterni, ma con l'Empoli Lazaro e Aina sono stati pericolosi. E' stata una partita da essere orgogliosi, dopo l'arrabbiatura arrivi a casa e pensi che li abbiamo sfondati - ha spiegato -. Abbiamo fatto una bella partita su tutto, mancando solo nel gol". "Le statistiche dicono che dall'anno scorso ad oggi ci mancano tanti gol: l'anno scorso abbiamo perso 9 punti, ora siamo già a -4 - ha aggiunto -. Dovevamo fare cinque gol in più e prenderne quattro in meno. Ora dobbiamo chiederci come mai ci sia questo trend, con la squadra che dovrebbe essere in un'altra posizione per le statistiche e invece non lo è". "Ti fa pensare, può essere fortuna, qualità dei giocatori o modo di giocare - ha continuato -. Con l'Empoli abbiamo dominato, dispiace non aver vinto perché non sarà sempre così e non sarai sempre così brillante". "Non deve esserci frustrazione, anche se un po' ci sta: lavoriamo tanto, abbiamo creato superiorità e temevamo un po' l' Empoli perché ha messo tutti in difficoltà - ha proseguito Juric -. Ma non hanno mai tirato in porta, sapevamo le qualità di Lammers, Bajrami e Parisi e non vincere ti porta un po' di frustrazione, ma non deve rimanerci per troppo tempo". "Ci sono squadre che hanno fatto meno di noi ma hanno più punti, questo non deve influire troppo e cercare di migliorare anche se su certe cose è molto difficile farlo", ha aggiunto il tecnico granata. 

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Poi qualche battuta sulle assenze e in vista della probabile formazione. " Sanabria e Pellegri non ci sono. Pellegri ha una vecchia cicatrice che gli dà fastidio. Sanabria leggero affaticamento, non si è allenato e la vedo dura che ci sia domani - ha spiegato Juric -.  Ricci ha avuto 40 di febbre e sta prendendo antibiotici". "Mi dispiace per Pellegri, ha questa vecchia cicatrice: i suoi non sono infortuni, ma lo bloccano - ha aggiunto -. La mia sensazione è che, quando ha giocato, ha i movimenti di un attaccante vero. Ma non riesco a farlo rendere per i problemi che ha. Sanabria ci fa giocare bene". "Abbiamo Miranchuk, Seck, Karamoh, Radonjic e Vlasic: su cinque, ne sceglieremo tre. Miranchuk può fare di più, ma ci lega: vedo un bel legame tra lui e Lukic, non vorrei spostarlo dal suo ruolo naturale. Piuttosto adatto qualcun altro al posto di Sanabria", ha continuato.

Quanto alle prestazioni di  Schuurs, Juric vede una crescita ed è ottimista. "Ha fatto passi in avanti a livello difensivo, ci stiamo lavorando ma siamo soddisfatti di ciò che sta facendo - ha precisato -. Ogni gara è una prova, vediamo come farà: è un ragazzo sveglio, sa uscire palla al piede e fa sempre passaggi di alta qualità. Deve continuare e aumentare l'efficacia difensiva, domani sarà una bella prova per lui".

Con la Juve sarà un derby con pochi italiani in campo con la maglia del Torino, ma il tecnico granata non fa drammi. "Siamo multiculturali, è cambiato...magari Buongiorno la vive diversamente da Aina o Schuurs. Hanno idee diverse, ma mi trovo bene con tutti - ha spiegato  -. Anche con le lingue va bene: mi piace l'italianità, sono cresciuto qui da calciatore e allenatore, ed è importante avere valori del territorio. Ma devi essere anche bravo a creare un gruppo con tutti gli stranieri, ora dobbiamo trovare un legame che li unisce. Ma è un gruppo che si sta legando molto bene".

Infine capitolo Bremer, che Juric ritroverà da avversario. "E' un top: quando fai un salto di qualità così dal Toro alla Juve, che non è il massimo della vita, ma sono felice per lui - ha spiegato -. Guadagna molto di più e gioca la Champions". "Voleva andare via l'anno prima e poi è diventato il miglior difensore della A. Ora gioca in maniera diversa, dovremo fare movimento perché se gli stai vicino ti mangia - ha concluso -. E' andato alla Juve...è una scelta giusta per la sua carriera".