TORINO-JUVENTUS 0-1

Serie A, Torino-Juventus 0-1: Vlahovic rilancia Allegri

La zampata del serbo al 74' decide un derby molto equilibrato, il tecnico bianconero può respirare

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La Juventus supera 0-1 il Torino nel derby della Mole, secondo anticipo della decima giornata di Serie A, e torna al successo dopo due sconfitte di fila tra campionato e Champions. I bianconeri creano di più in un match comunque molto equilibrato, sbattono più volte su un grande Milinkovic-Savic, ma trovano il gol-vittoria al 74’ con una zampata di Vlahovic sugli sviluppi di corner. La squadra di Allegri sale a quota 16 e scavalca momentaneamente l’Inter in classifica.

LA PARTITA

La Juve resta tutt’altro che fluida e brillante sul piano del gioco, ma trova quantomeno quella reazione di carattere e orgoglio invocata dal presidente Agnelli dopo il tracollo di Haifa. A trascinare i bianconeri è un Vlahovic in grande spolvero, che al di là del gol, fin troppo semplice per lui, disputa una gara di grande personalità, da leader di un gruppo che ora prova a ritrovarsi. Alla performance del serbo va aggiunta quella quasi impeccabile della difesa a tre tutta brasiliana, che lascia pochissimo spazio a un Toro ancora una volta troppo leggero davanti. I granata esprimono a tratti anche delle trame di gioco interessanti, ma la finalizzazione continua a mancare e a pesare tantissimo sulla classifica.

Allegri tiene in panchina Bonucci e sceglie Kean per far coppia con Vlahovic in attacco. L’avvio di gara è piuttosto intenso, ma anche ricco di errori da entrambi i lati, con le squadre che tradiscono un certo nervosismo. La Juve va molto in verticale sui due centravanti, ma non riesce mai a innescarli in maniera pericolosa, mentre il Toro opta per un palleggio più ragionato con l’obiettivo di sfruttare i movimenti continui dei tre jolly offensivi, ma anche la squadra di Juric produce poco e nulla negli ultimi 25 metri. Dopo mezzora di noia la Juve ha un sussulto improvviso su un pallone buttato via da Rodriguez in uscita, ma Milinkovic-Savic risponde presente tre volte di fila sulle conclusioni di Vlahovic, Locatelli e Rabiot. Il primo tempo si chiude senza recupero e senza reti.

A inizio ripresa la Juve ha una grande chance, ancora con una conclusione da fuori di Locatelli, ma Vanja è sempre attentissimo e toglie il pallone dall’incrocio. Subito dopo Allegri perde Bremer per infortunio (al suo posto Bonucci) e il Toro si crea una grande occasione per sbloccarla, sprecandola con una conclusione debole e telefonata di Vlasic. Poco dopo l’ora di gioco è Kean, su un contropiede imbastito da Kostic, a divorarsi lo 0-1, calciando a lato da ottima posizione. Nel botta e risposta è poi Miranchuk, al 72', a disperarsi, quando spara in cielo una grande chance per sbloccarla. Il match si regge su un delicato equilibrio, che viene sbloccato a poco più di un quarto d’ora dalla fine: Milinkovic-Savic compie l’ennesimo miracolo su un gran colpo di testa di Vlahovic, ma non può nulla sul corner conseguente, quando il serbo sbuca dietro a tutti e insacca da zero metri. L’assalto granata nell’ultimo quarto d’ora è troppo poco per impensierire una Juve molto solida e concentrata fino al triplice fischio di Mariani.

LE PAGELLE

Vlasic 5 - Un po’ spaesato senza terminale offensivo, si vede poco e sciupa malamente l’unica grande occasione che gli capita.

Milinkovic-Savic 7 - Salva i suoi in almeno cinque occasioni prima del gol di Vlahovic, su cui non può davvero nulla.

Lazaro 6,5 - Fa ammattire Cuadrado e McKennie con i suoi affondi e i suoi dribbling, disputa una grande partita, anche se non è sufficiente a sfondare il muro bianconero.

Alex Sandro 6,5 - Scaricato da compiti offensivi, disputa una delle sue migliori partite negli ultimi anni, annullando Miranchuk e alzando una barriera davanti a Szczesny insieme a Bremer e Danilo.

Vlahovic 7,5 - Gara di enorme generosità, in cui gioca molto bene anche spalle alla porta fungendo praticamente da regista avanzato per i compagni. Suo il gol-vittoria, che potrebbe anche essere quello del rilancio bianconero.

Kean 5,5 - Tatticamente fa quello che deve, alternandosi bene nei movimenti con Vlahovic, continua però a litigare troppo col pallone e si divora un gol clamoroso sullo 0-0.

Toro-Juve, le immagini del derby della Mole

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IL TABELLINO

Torino-Juventus 0-1

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 7; Djidji 6,5, Schuurs 6, Rodriguez 5,5; Aina 6 (34' st Singo 6), Lukic 6, Linetty 6 (33' st Karamoh 6,5), Lazaro 6,5; Miranchuk 5, Radonjic 6 (25' st Pellegri 5,5); Vlasic 5.

Allenatore: Juric 6

Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Danilo 7, Bremer 6,5 (7' st Bonucci 6), Alex Sandro 6,5; Cuadrado 5,5, McKennie 5, Locatelli 6, Rabiot 6, Kostic 6; Kean 5,5 (28' st Milik 6), Vlahovic 7,5 (45' st Paredes sv).

Allenatore: Allegri 6,5

Arbitro: Mariani

Marcatori: 29' st Vlahovic (J)

Ammoniti: Linetty (T), Lazaro (T)

Espulsi:

LE STATISTICHE

• La Juventus ha vinto 12 degli ultimi 14 derby in trasferta contro il Torino in Serie A (1N, 1P), mantenendo la porta inviolata ben 10 volte nel periodo.

• La Juventus non vinceva una trasferta tra tutte le competizioni dallo scorso 25 aprile contro il Sassuolo in Serie A, da allora aveva registrato due pareggi e sei sconfitte fuori casa.

• Dusan Vlahovic è il terzo serbo a segnare nel derby della Mole in Serie A dopo Ljajic nel 2017 e Lukic nel 2019 (il primo con la maglia della Juventus).

• Dusan Vlahovic non segnava in trasferta in Serie A dallo scorso 9 aprile v Cagliari, le sue ultime sette reti in campionato erano infatti tutte arrivate allo Stadium.

• Il Torino ha subito gol in tutti gli ultimi 23 derby contro la Juventus in Serie A (1V, 4N, 18P).

• Il Torino non ha schierato titolare alcun giocatore italiano in un derby contro la Juventus in Serie A per la prima volta dal 1994/95 (da quando Opta raccoglie il dato). Nel periodo è solo la seconda volta per i granata nel massimo campionato (dopo la sfida della scorsa settimana v Empoli).

• Leonardo Bonucci ha eguagliato Fabio Cannavaro (entrambi 421 match) al 48° posto dei calciatori con più presenze in Serie A.

• 100ª presenza sia di Adrien Rabiot che di Arkadiusz Milik in Serie A.

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