Arriva una gioia dall'ultima giornata dei Mondiali di ciclismo su pista di Saint-Quentin-en-Yvelines: l'Italia, che aveva aperto la rassegna col successo di Martina Fidanza nello scratch, la chiude con l'oro di Elia Viviani nell'Elimination Race. Salgono così a sette le medaglie azzurre, col secondo titolo consecutivo per lo sprinter nella sua gara preferita, nella quale ha anche conquistato l'oro europeo qualche settimana fa.
L'Italia, che aveva aperto i Mondiali di Saint-Quentin-en-Yvelines con la vittoria di Martina Fidanza nello scratch, li conclude con l'oro di Elia Viviani nell'Elimination Race. Lo sprinter si conferma, in quella che è la sua gara preferita: secondo titolo mondiale consecutivo, che va ad aggiungersi al titolo europeo conquistato qualche settimana fa a Monaco di Baviera. Dopo aver rischiato grosso nelle fasi iniziali della gara, Viviani disputa la consueta ed eccellente gara tattica, non rischiando mai l'eliminazione. L'azzurro è medaglia sicura dopo l'uscita di scena del belga Hesters, poi arriva a giocarsi l'oro con Strong e lo sconfigge con uno sprint poderoso. Settima medaglia per l'Italia, che chiude con quattro ori e tre argenti.
Nelle altre finali di giornata, non arrivano infatti dei podi. Medaglia di legno per la madison: Scartezzini e Consonni corrono molto bene, ma vengono sorpresi nel finale e arrivano quarti a due punti dal bronzo, nella gara dominata dai francesi Grondin e Thomas. Chiude sesta, invece, Silvia Zanardi nella corsa a punti: l'azzurra cerca di guadagnare un giro nel finale, che sarebbe decisivo per il podio, ma l'impresa viene mancata di un soffio. L'oro è andato alla britannica Evans (60), che ha preceduto la danese Leth (53) e la statunitense Valente (51): 6a Silvia Zanardi con 34 punti. Nelle finali senza italiani, trionfo per Lavreysen nella sprint maschile e per Lea-Sophie Friedrich nel keirin femminile: Miriam Vece era uscita nel primo turno.