L'Inter si gode Lautaro Martinez, che dopo un periodo di digiuno è tornato al gol in due sfide cruciali come quella del Camp Nou col Barcellona e quella di San Siro con la Salernitana. L'attaccante argentino ha confessato di attendere con ansia l'inizio dei Mondiali in Qatar, ma ha anche assicurato di non avere nessuna intenzione di risparmiarsi in ottica nazionale: "Vorrei che i Mondiali iniziassero adesso - le sue parole a Tyc Sports -. Però bisogna continuare a giocare come si fa sempre, perché se uno tira indietro la gamba o pensa costantemente di potersi infortunare, poi la sua testa può giocare contro di lui".
La nazionale albiceleste arriva alla rassegna iridata con grandi ambizioni, anche se attualmente deve fare i conti con qualche infortunio, su tutti quelli di Dybala e Di Maria. A proposito dell'esterno juventino, Lautaro ha spiegato di averlo sentito telefonicamente e ha rassicurato i suoi connazionali: "Gli ho inviato un messaggio quando saputo del suo problema fisico ed era calmo. Mi ha detto che si sarebbe ripreso rapidamente, penso ne avrà per circa 20 giorni. Spero che sia lui sia Paulo si riprendano a breve, sono molto importanti per la nostra squadra".
In molti vedono l'Argentina come una delle grandi favorite, ma il Toro preferisce tenere un profilo basso: "Saremo competitivi perché ci stiamo preparando nel modo migliore e perché abbiamo dimostrato le nostre qualità anche contro le squadre europee. Vedo però favorite il Brasile e la Francia, che hanno giocatori molto forti. Noi vogliamo arrivare il più in alto possibile".
Atteggiamento che conserva anche quando il discorso si sposta su di lui: "Non so se faccio parte dei più forti al mondo, non sono io che devo dirlo. Mi sento molto bene in questo momento, sto vivendo un grande periodo di forma".
Infine un pensiero a lungo termine sul finale di carriera e su un eventuale ritorno in patria: "Di nuovo al Racing? Per me sarebbe un sogno tornare a giocare su quel campo, con quella gente. Ho grandi ricordi e loro mi vogliono bene. Oggi non posso dire quando, ma un giorno mi piacerebbe tornare".