LA SITUAZIONE

La Superlega punta al 2024-25. Ma il piano di rilancio divide

Secondo il Financial Times sono ancora contrari Uefa, leghe nazionali ed Eca. Le mosse di Juventus, Real Madrid e Barcellona

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Il piano di rilancio della Superlega, annunciato ieri da Bernd Reichart, nominato amministratore delegato della A22 Sports Management, l'azienda che ancora crede nel progetto fallito l'aprile dell'anno scorso anche a causa della rabbia che ha provocato nei supporter, divide ancora il mondo calcistico. La Uefa, le leghe nazionali e gli organi di governo, e l'European Club Association, un gruppo di pressione dei club d'élite, sono tutti fermamente contrari. È quanto afferma il Financial Times, in un articolo in cui si evidenzia che Reichart è ottimista sul fatto che gli ostacoli a una nuova competizione saranno superati e che il suo lancio nel 2024-25 è un'aspettativa "ragionevole".

Nel frattempo i presidenti del Real Madrid, Barcelona e Juventus, le squadre che ancora appoggiano il progetto della Superlega, stanno cercando di trovare sostegni per la lotta che hanno intrapreso contro la Uefa, con un'azione legale in cui accusano l'organo di governo del calcio europeo di operare in regime di monopolio. Il caso è attualmente all'esame della Corte di giustizia europea.

Una prima raccomandazione è prevista per dicembre, mentre la sentenza formale è attesa per la primavera. "Se ci sarà un cambiamento radicale, vogliamo essere preparati", ha detto Reichart.