IL CASO

Manchester United, Ten Hag: "Ronaldo si è rifiutato di entrare, conseguenze inevitabili"

Il tecnico dei Red Devils torna sul caso CR7, finito ad allenarsi con l'Under 21: "È una scelta importante per la mentalità e l'attitudine del gruppo"

Il caso Cristiano Ronaldo continua a tenere banco in casa Manchester United. Il portoghese è finito ad allenarsi con l'Under 21 dei Red Devils ed è stato escluso dal match di Premier League col Chelsea in programma sabato alle 18.30, dopo che in occasione della vittoria sul Tottenham si era rifiutato di entrare in campo nel finale di partita e aveva addirittura lasciato il terreno dell'Old Trafford prima del triplice fischio: "Sì, Cristiano si è rifiutato di entrare - ha confermato il tecnico dello United, Erik Ten Hag -. Per questo ci devono essere conseguenze, è importante per la mentalità e l'attitudine del gruppo".

"Ciò di cui abbiamo parlato resterà tra lui e me - ha proseguito nel corso della conferenza stampa della vigilia -. Le mie affermazioni comunque penso siano chiare: Ronaldo rimane un giocatore importante della prima squadra. Io sono il manager, sono il responsabile della cultura di squadra, devo fissare degli standard e dei valori e devo controllarli".

Gli screzi tra Ten Hag e CR7 erano cominciati già ad agosto, in occasione di un'amichevole contro il Rayo Vallecano. Allora il portoghese era stato sostituito a fine primo tempo e anche in quell'occasione aveva deciso di abbandonare in anticipo lo stadio, un comportamento che l'allenatore olandese giudicò "inaccettabile". Ora, il nuovo episodio che ha fatto propendere per una punizione severa: "Questa è la sconda volta e ci devono essere conseguenze. Non ci sarà domani col Chelsea. È una perdita per la squadra, ma è importante per costruire la mentalità del gruppo. Ora dobbiamo concentrarci solo sulla partita", ha concluso Ten Hag.

Ronaldo, all'indomani dell'episodio, si è scusato con un lungo post su Instagram, ammettendo di aver preso una decisione sbagliata a causa della foga del momento e dicendosi pronto a tornare in campo e a dare tutto. Il suo futuro continua tuttavia a essere molto incerto: il rapporto con l'ambiente United è ai minimi storici e dopo aver cercato in tutti i modi una soluzione alternativa in estate è probabile che accadrà lo stesso nel mercato invernale.

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