F1

F1, budget cap: Red Bull verso l'accordo con la Fia

Il team austriaco sarebbe propenso ad accettare sanzioni pecuniarie e limitazioni allo sviluppo per non incorrere in penalità sportive

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Si prospetta un accordo tra la Fia e il team Red Bull di F1 in merito al presunto sforamento del budget cap della stagione 2021. Secondo la Bbc la scuderia austriaca sarebbe propensa ad accettare sanzioni economiche e limitazioni allo sviluppo delle monoposto nel 2023 per evitare di portare la questione davanti al Cost Cap Adjudication Panel, dove rischierebbe di incorrere anche in penalità sportive che potrebbero, in linea teorica, far perdere il titolo iridato conquistato da Max Verstappen la scorsa stagione, con soli 8 punti di vantaggio su Lewis Hamilton.

Una sorta di "patteggiamento", dunque, per limitare i danni al team e risparmiare alla stessa federazione lo scomodo precedente di un campionato mondiale riassegnato a tavolino, per altro a un anno di distanza dall'ultimo GP corso.

Dettagli in merito alla proposta di accordo ancora non ci sono, ma con tutta probabilità prevederà una serie di limitazione ai test del 2023 (sia quelli in pista, sia quelli virtuali e in galleria del vento) e un ulteriore abbassamento del budget cap per l'anno prossimo, che renderebbe ancora più risicati i margini di investimento.

Il tutto potrebbe passare da una dichiarazione pubblica di Chris Horner, in cui il team principal della Red Bull ammetta lo sforamento del tetto di spesa nel 2021, ne quantifichi le dimensioni (si parla di una cifra tra i 2 e i 5 milioni) e spieghi in cosa consistano le sanzioni. Una vera e propria assunzione di responsabilità per un team che, in un primo momento, si era dichiarato innocente e sembrava intenzionato a tirar dritto nel volerlo dimostrare.

L'attesa è dunque tutta per le parole di Chris Horner, che da Austin, nella serata italiana, dovrebbe parlare ai media per chiarire in maniera definitiva le intenzioni della sua squadra.