Il Milan vince segnando 4 gol al Monza e aggancia momentaneamente il Napoli in testa alla classifica, Pioli fa riposare diversi titolari in vista della decisiva sfida di Champions di martedì e si gode la grande prestazione di un Brahim Diaz ispiratissimo e il primo gol rossonero di Divock Origi, ma non è tutto oro quel che luccica sulla strada verso Zagabria. Tra i tanti sorrisi della gara di San Siro, in cui anche Leao è tornato a segnare, non può infatti passare inosservata l’espressione cupa di Charles De Ketelaere, che dopo aver sbagliato nel finale il gol del 5-1 praticamente a porta vuota ha lasciato il campo a testa bassa senza salutare i tifosi col resto dei compagni.
Il belga tornava da un affaticamento muscolare che lo ha tenuto ai box per dieci giorni, ma è evidente che il problema che lo frena non sia fisico. Pioli si aspetta molto da lui e come lui anche Maldini e Massara, che in estate lo hanno inseguito a lungo, ma l’ex Bruges non riesce a incidere né ad essere determinante e non sembra nella condizione mentale per affrontare al meglio una partita da dentro o fuori come quella con la Dinamo Zagabria.
Un bel problema per Pioli perché Brahim Diaz ieri ha lasciato il campo al 52’ per una contrattura al gluteo sinistro: “Non sembra nulla di grave” ha detto il tecnico dopo la partita, ma settantadue ore sono decisamente poche per recuperare quando ci sono di mezzo discorsi relativi ai muscoli e quindi a Zagabria, a meno di un recupero lampo dello spagnolo, toccherà a CDK dal primo minuto.
Nessun ballottaggio sulla trequarti e nemmeno in difesa (per Dest solo un affaticamento ma comunque sulla destra in Croazia dovrebbe giocare Kalulu), mentre davanti Leao e Giroud si riprenderanno la maglia da titolare nonostante la buona prestazione di Rebic, finalmente recuperato al 100%, e l’ottima partita di Origi, che si è sbloccato in rossonero (per lui anche un assist) e ha dimostrato finalmente quanto può essere determinante con la sua corsa e la sua fisicità per il gioco di Pioli.
Il numero 9 francese si è finalmente ‘riposato’ per 90 minuti dopo un tour de force da 14 partite in fila da titolare e quindi si presenta alla sfida di martedì tirato a lucido, mentre al portoghese sono bastati pochi minuti per ritrovare il feeling con quel gol che ancora quest’anno in Champions League gli manca. Le loro, insieme a quelle di Diaz, Pobega (che ha fatto rifiatare Tonali), Kjaer e ovviamente Origi, sono le facce sorridenti del Milan, a Pioli il compito di trasformare la delusione di CDK in energia positiva entro martedì: magari la giocata che lo sblocca arriverà proprio a Zagabria.