Lukaku c'è, contro il Viktoria Plzen sarà a disposizione di Inzaghi: la conferma, dopo le parole del tecnico dell'Inter nel pre e post Fiorentina, arriva proprio all'indomani della vittoria contro i viola. Il belga, che nei giorni scorsi non ha seguito la squadra al Franchi per continuare ad allenarsi alla Pinetina, oggi ha svolto l'allenamento assieme al gruppo (c'era anche Gagliardini), o meglio, assieme ai compagni che non essendo partiti titolari sabato sera hanno lavorato a piena intensità (per gli altri invece una normale giornata di scarico). Quindi per mercoledì sera l'attacco nerazzurro dopo due mesi potrà nuovamente contare su Big Rom: questo non significa che partirà titolare, più probabilmente si siederà in panchina, pronto tuttavia a dare il proprio contributo. Un'arma in più per l'Inter che contro i cechi si gioca il primo match ball utile per assicurarsi aritmeticamente il pass per gli ottavi di Champions: tre punti contro il Viktoria (fischio d'inizio alle 18.45) permetterebbero di toccare la fatidica quota 10 in classifica, svuotando così di significato la sfida del Barcellona contro il Bayern Monaco (in campo alle 21). L'undici iniziale, salvo sorprese, vedrà in attacco Lautaro e Dzeko: l'argentino, tornato al gol nella trasferta del Camp Nou, ha confermato anche a Firenze di essere in una grande condizione psico-fisica, il bosniaco da parte sua ha propiziato il terzo e il quarto gol interisti capitalizzando nel modo migliore possibile i trenta minuti in cui è stato utilizzato al posto di un evanescente Correa, una volta ancora autore di una prestazione insufficiente. A centrocampo Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan sono intoccabili (Brozovic sta lavorando per tornare quanto prima a disposizione di Inzaghi, il recupero procede meglio del previsto, ma la sua mancanza sinora non si è fatta inaspettatamente avvertire) mentre sulla fascia destra tornerà titolare Dumfries, con il ballottaggio a sinistra tra Dimarco e Gosens. In difesa rientra Bastoni, Acerbi e De Vrij si giocano la titolarità, Skriniar a destra. Tra i pali Onana. Questa l'Inter che per il secondo anno consecutivo, con novanta minuti di anticipo, proverà a chiudere il discorso qualificazione, in un girone a dir poco proibitivo. Con un Lukaku in più a disposizione, particolare non certo secondario.