Due spagnole salutano la Champions League. Non è sorprendente l'eliminazione del Barcellona, già out dopo la vittoria dell'Inter e sconfitto 3-0 dal Bayern, lo è invece quella dell'Atletico Madrid. I colchoneros pareggiano 2-2 col Leverkusen, sbagliando un rigore, e sono out: passano il Bruges e il Porto, che ha vinto 4-0 in Belgio. Pari tra Tottenham e Sporting (1-1), vince il Liverpool sull'Ajax (3-0). Sorride anche l'Eintracht: 2-1 all'OM.
GRUPPO A
Nel girone del Napoli, quasi certo del primo posto, vince anche il Liverpool: i ragazzi di Klopp regolano l'Ajax con un rotondo 3-0. Domina l'Ajax per la maggior parte del primo tempo, ma segna il Liverpool. I lancieri sprecano con Berghuis, che centra un palo, e Tadic, mentre i Reds passano di fatto alla prima e concreta occasione: lancio d'esterno di Henderson che pesca Salah, bravo a punire l'azzardata uscita di Pasveer con un tocco sotto. Gli inglesi colpiscono a loro volta un palo nel finale di tempo, con Darwin Núñez, e vanno al riposo in vantaggio. L'uruguagio si riscatta in avvio di ripresa, col colpo di testa che vale il 2-0 al 49', e al 52' arriva il 3-0 che chiude la sfida: lo realizza Elliott, su assist di Salah. In un finale dai ritmi bassi, Taylor va vicino alla rete della bandiera, ma finisce così: il Liverpool vince 3-0 e sale a 12 punti, alla vigilia del ritorno contro un Napoli a punteggio pieno.
GRUPPO B
Viene eliminato l'Atletico Madrid, che saluta la Champions League con un turno d'anticipo e col pareggio contro il Bayer Leverkusen: 2-2 al Wanda Metropolitano, con un finale al cardiopalma. Vanno subito in svantaggio i colchoneros, alla prima chance per le aspirine: palla rubata a Griezmann, Hložek serve Diaby e l'ex PSG mette a tacere il Wanda Metropolitano. Atletico sotto all'8', Simeone suona la carica e i suoi pareggiano con Carrasco: il belga beffa Hradecky da fuori area ed è 1-1 al 22'. La fase difensiva degli spagnoli, però, è tutt'altro che impeccabile e al 27' arriva il nuovo vantaggio per gli uomini di Xabi Alonso: lo firma Hudson-Odoi, su assist dell'ex Genoa Amiri, dopo che Angel Correa aveva perso un pallone sanguinoso. Nel finale di tempo, Diaby va vicino al clamoroso tris del Leverkusen: para Oblak e tiene in vita l'Atleti, che all'intervallo è ultimo nel girone. I colchoneros tornano in partita al 50', grazie al destro vincente di Rodrigo De Paul: pari e tutto da rifare per il Leverkusen. Inizia l'assedio dell'Atletico, con Hradecky che salva su Carrasco e Griezmann, ma il Bayer non è da meno: Diaby e Paulinho impegnano Oblak, che va in area nel finale a caccia del gol-vittoria. Un finale in cui succede di tutto: dopo il fischio finale l'arbitro visiona e assegna un rigore per mani di Hincapié, ma Hradecky para il penalty di Carrasco.
Atletico e Leverkusen sono dunque out e si giocheranno il terzo posto a distanza, affrontando le due rivali per il primo posto nel girone. Il Porto infatti batte 4-0 il Bruges, ottenendo un successo pirotecnico al Jan Breydel Stadium e portandosi a -1 dai belgi, che guidano il gruppo B. Dominano i Dragões nel primo tempo, andando più volte vicini alla rete: Eustaquio, Otavio e Uribe approfittano della scarsa attenzione difensiva dei belgi, ma sparano alto. Spreca clamorosamente, invece, Galeno calciando addosso al compagno Evanilson. La rete che sblocca la partita arriva al 33' e porta la firma di Mehdi Taremi: l'iraniano finalizza sull'assist in verticale di Otavio, dopo che Mechele aveva goffamente perso palla. In avvio di ripresa, si consuma lo psicodramma del Bruges dal dischetto: Diogo Costa para il penalty di Vanaken, che deve essere ribattuto e viene calciato da Lang, solo per essere neutralizzato dal portiere. Terzo rigore parato in tre gare per l'estremo difensore, e il Porto dilaga: Evanilson raddoppia al 58' ed Eustaquio trova il tris da due passi al 60'. Il Bruges va in tilt e incassa anche il poker al 70': azione palla al piede dei lusitani, che porta alla conclusione vincente di Taremi, con la difesa inerme. Nel finale, i belgi sfiorano la rete della bandiera con Jutglà, ma finisce 4-0. Bruges e Porto sono qualificate e si giocheranno il primato del girone.
GRUPPO C
Nel girone dell'Inter, il Barcellona gioca sapendo già di essere eliminato e viene sconfitto senza appello dal Bayern: finisce 3-0 per i tedeschi. L'ultimo turno sarà dunque una mera formalità: Bayern sicuramente primo e Inter sicuramente seconda, Barça già in Europa League e Viktoria Plzen già out da tutto. Al Camp Nou dominano gli uomini di Nagelsmann, che sfruttano tutte le incertezze della difesa avversaria e passano al 10': il filtrante di Gnabry libera Sadio Mané, che batte ter Stegen nell'uno-contro-uno. La scena si ripete al 31', col raddoppio di Choupo-Moting, che era già andato vicino alla rete in precedenza. Il Bayern va anche vicino al tris, con ter Stegen che salva sulla conclusione di Musiala. Nella ripresa, invece, i bavaresi si vedono annullare il 3-0 di Gnabry per offside. Si rianima il Barça e va vicino al gol con Ansu Fati, che colpisce l'esterno della rete, ma nel recupero arriva il 3-0 di Pavard. Barça out dopo un mercato faraonico, Barça e Inter agli ottavi.
GRUPPO D
Il gruppo D continua ad essere il più equilibrato della Champions League: si arriva all'ultimo turno con le squadre raccolte in due punti, tutte potrebbero arrivare prima o ultima. Finisce 1-1 tra Tottenham e Sporting. Dovrebbero essere gli Spurs a fare la partita, invece i Leões dominano nel primo tempo a Londra. Paulinho e Coates vanno vicini alla rete in avvio, mentre al 22' riecco il gol dell'ex: Marcus Edwards, cresciuto nel vivaio del Tottenham ed esploso in Portogallo, punisce la sua ex squadra con una rasoiata dal limite. 1-0 per lo Sporting e si va al riposo sul vantaggio per i lusitani, col Tottenham mai pericoloso. Conte scuote i suoi nell'intervallo e arriva l'attesa reazione: gli Spurs spingono e Adan salva i suoi neutralizzando le conclusioni di Kane, Dier e Doherty. La partita è vibrante e fioccano le occasioni: il Tottenham sfiora nuovamente il pareggio, poi è Nazinho a vedersi negato il gol da Lloris. Il pareggio, meritato, degli Spurs arriva all'80' con Bentancur: l'uruguagio colpisce di testa sul corner di Perisic. Nel recupero, annullato il gol-vittoria di Kane e arriva l'espulsione per un furibondo Conte.
Si riapre tutto in questo gruppo, perchè l'Eintracht sconfigge 2-1 l'Olympique Marsiglia. Passano subito i padroni di casa, spinti dal loro pubblico nella caccia alla qualificazione: Ndicka mette in mezzo, Lindstrøm fa velo e Kamada trova l'1-0 dal limite. L'OM non molla e pareggia al 22' con Guendouzi, autore di un efficace inserimento in area, ma al 27' ecco il nuovo vantaggio tedesco: lo firma Kolo Muani, dopo aver effettuato un superbo triangolo con Götze. Nel finale di tempo, il pressing del Marsiglia porta ad una grande chance, con Trapp che salva sulla conclusione di Harit. Il portiere si supera anche in avvio di ripresa, negando in due occasioni la rete del 2-2 ad Alexis Sanchez, mentre nel finale è Nuno Tavares a bucare il pareggio. Vince l'Eintracht, che aggancia lo Sporting a quota 7 punti e al secondo posto: guida il Tottenham con 8 punti, mentre l'OM è ultimo con 6. Tutto può succedere.