MONZA

Monza, intervento chirurgico per Pablo Marì: fuori circa tre mesi

Il difensore spagnolo operato al Niguarda dopo la terribile aggressione di giovedì in un centro commerciale di Assago

In tarda mattinata è stato eseguito l'intervento chirurgico ai muscoli della schiena per Pablo Marì, il calciatore spagnolo del Monza che giovedì è stato accoltellato con altre persone all'interno del supermercato di un centro commerciale di Assago, nell'hinterland milanese. Una volta terminata l'operazione, Marì dovrebbe stare in osservazione per due-tre giorni prima di essere dimesso e non dovrebbe tornare in campo - tra riposo, riabilitazione e recupero della forma - prima di tre mesi.

DALL'OSPEDALE: "GRAZIE A TUTTI"
"Dopo il difficile momento che abbiamo vissuto ieri, io e la mia famiglia vogliamo comunicare che, fortunatamente, stiamo bene e vogliamo ringraziare per i tanti messaggi di affetto e sostegno che stiamo ricevendo. Siamo vicini ai familiari ed agli amici della vittima a cui porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Auguriamo una pronta guarigione anche alle altre persone ferite": questo il messaggio di Pablo Marì dall'ospedale (qui l'approfondimento).

PESSINA: "LOTTEREMO INSIEME"
L'accoltellamento di Pablo Marì in un centro commerciale del Milanese ha scioccato i giocatori del Monza. E Matteo Pessina ha deciso di scrivere una lunga lettera sul suo profilo Instagram al compagno di squadra. Un messaggio forte, per far sentire al difensore spagnolo la vicinanza di tutto il gruppo. "Quella coltellata, con te, l’abbiamo subita tutti quanti nello stesso istante - scrive l'ex Atalanta -. Sapere che una persona nella tranquillità di un giovedì pomeriggio, in un supermercato, possa subire una violenza del genere è difficile da accettare". "Siamo tutti insieme a combattere e a stringerci attorno a te - aggiunge -. Proprio come tu hai fatto sempre per noi. Lotteremo insieme a te e con te questa battaglia, con il sorriso e la forza che ci hai sempre dato. Sei una roccia, ti aspettiamo!". (qui l'approfondimento)

A MARÌ IL SALUTO DI BERLUSCONI
Il vicepresidente e ad del Monza, Adriano Galliani è salito in camera a trovare Pablo Marì dopo l'operazione effettuata stamane presso l'ospedale Niguarda di Milano. Il dirigente del club brianzolo ha portato al calciatore spagnolo, rimasto ferito ieri durante l'aggressione al Milano Fiori di Assago, i saluti del presidente Berlusconi e l'affetto suo e di tutto il Monza. I compagni hanno chiesto di andare a trovarlo successivamente anche se per oggi è stato deciso che è meglio lasciarlo riposare perché affaticato dall'operazione.

IL CHIRURGO: "RICOSTRUITI DUE VENTRI MUSCOLARI"
Al termine dell'operazione alla schiena, sulle condizioni di Pablo Marì ha parlato Osvaldo Chiara, direttore chirurgia generale e trauma team del Niguarda: "Per Marì è stata eseguita una ricostruzione di due ventri muscolari. Abbiamo parlato prima dell'intervento con il giocatore, era tranquillo e felice di una situazione facilmente risolvibile da un punto di vista sanitario prima di addormentarsi in vista dell'intervento. La massa muscolare è tale per cui la lunghezza del coltello non ha passato completamente la gabbia toracica per arrivare a interessare il polmone".

GALLIANI: "FUORI ALMENO TRE MESI"
"Ci vorranno due mesi per rivederlo ad allenarsi, ma purtroppo prima di tornare in campo ci vuole di più, è uno stop molto lungo, diciamo almeno tre mesi. Non dobbiamo metterlo sotto sforzo" le parole di Galliani su Pablo Marì.

IL COMUNICATO DEL MONZA SULL'OPERAZIONE
"Gli specialisti della Chirurgia Generale-Trauma Team dell'Ospedale Niguarda di Milano hanno effettuato stamattina l'intervento di ricostruzione dei due muscoli lesionati sulla schiena di Pablo Marí. L'intervento è andato bene e si prevede un ricovero ospedaliero di due o tre giorni. Dopo le dimissioni il calciatore potrà iniziare un percorso di riabilitazione. Questo tipo di lesioni muscolari richiede di norma due mesi di riposo prima di poter riprendere le attività fisiche".

GALLIANI AL NIGUARDA DA MARÌ
Il vicepresidente vicario e amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, si è recato all'ospedale Niguarda di Milano, dove è stato operato Pablo Marì, il calciatore del club brianzolo rimasto ferito durante l'aggressione di ieri sera al Milano Fiori di Assago. Il calciatore spagnolo ha subito ferite "non profonde" alla schiena ed è stato già decretato fuori pericolo.

LA RICOSTRUZIONE DELLA GIORNATA DI GIOVEDÌ
Il giocatore aveva trascorso la notte all'ospedale Niguarda, dove è stato ricoverato dopo essere stato colpito con una coltellata alla schiena, mentre faceva la spesa con la moglie e il figlio, da un 46enne con disturbi psichici ora accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo. "Ho avuto suerte - le parole di Marì riportate ieri da Adriano Galliani, tra i primi ad andare a trovarlo in ospedale - perché ho visto una persona morire davanti a me. Ero con il carrello con dentro il mio bambino, ho sentito un dolore atroce alla schiena. Dopodiché ho visto quest’uomo accoltellare una persona alla gola, davanti a me".

Uno dei cinque feriti, un dipendente del Carrefour trentenne di origini sudamericane, è morto. Il 46enne è stato a lungo interrogato nella notte dal pm di Milano Paolo Storari, che coordina le indagini dei Carabinieri. "Urlava e basta", ha detto Massimo Tarantino, ex calciatore dell'Inter che ha bloccato l'accoltellatore consegnandolo ai militari della stazione di Corsico (Milano). Restano gravi le condizioni delle altre persone ferite. 

MONZA: UNITI A DOLORE DELLA FAMIGLIA DELLA VITTIMA

L'ARSENAL: VICINI A PABLO MARÌ
"Il nostro pensiero va a Pablo Mari e alle altre vittime del terribile incidente di oggi in Italia. Siamo in contatto con l'agente di Pablo che ci ha detto che è in ospedale e non è gravemente ferito". Così su twitter l'Arsenal in merito all'accoltellamento in un centro commerciale alle porte di Milano, dove fra gli altri è rimasto ferito il difensore del Monza. Il calciatore è di proprietà della società londinese ed è in prestito ai brianzoli. 

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