“Omaggio al passato, manifesto per il futuro”. Nel presente è stato tolto il velo alla Hypercar Ferrari. A Imola la casa di Maranello ha mostrato al mondo la 499P che il prossimo anno parteciperà al Mondiale Wec. Rossa, non poteva essere altrimenti, e tanto giallo Modena. Un filo conduttore con la storia. Dal 1973 al 2023, il numero 50, su sfondo bianco tondo, con cui la LMH scenderà in pista indicherà appunto gli anni di assenza del Cavallino Rampante dal mondo dei prototipi. La seconda vettura, invece, correrà con il 51, numero più vincente nella storia endurance per Ferrari.
Gli ingredienti per fare bene ci sono tutti: “È un impegno a lungo termine. Abbiamo obiettivi ambiziosi, ma sappiamo anche che ci sono avversari che hanno più esperienza”, le parole di Antonello Coletta, responsabile delle attività sportive GT. Ferrari 499P che è un capolavoro di design e innovazione. Nel nome la cilindrata unitaria, 499, e la P di prototipo. “Si è partiti da un foglio bianco e abbiamo costruito tutto in casa”, ci tiene a sottolineare Ferdinando Cannizzo, responsabile tecnico del progetto.
Ancora top secret i nomi dei piloti, mentre c’è la data del debutto da segnare in rosso sul calendario. 17 marzo per la 1000 miglia di Sebring, primo appuntamento del Wec 2023. Lo sviluppo della 499P sta procedendo spedito, già più di 12mila i km percorso da due auto in tre mesi di test. “Una vettura si è concentrata sulla performance, l’altra sull’affidabilità. Ora ci manca il lavoro di sintesi, ma non siamo in ritardo”, la fiducia di Cannizzo.
Alla guida si sono alternati i vari piloti ufficiali GT del Cavallino: “Le loro prime impressioni? Tutti sono scesi con il sorriso”. Sorrisi che andranno tramutati in risultati, ma al momento l’entusiasmo è alle stelle. L’attesa era tanta e l’Hypercar Ferrari non ha tradito le aspettative.