La Juventus supera 1-0 il Lecce al "Via del Mare" nel secondo anticipo della 12esima giornata di Serie A e centra la terza vittoria consecutiva in campionato. A decidere una partita complicata e molto avara di emozioni è un gol-capolavoro di Fagioli al 73', che servito da Iling Junior si inventa una parabola imprendibile per Falcone. I bianconeri si rialzano dopo l'eliminazione dalla Champions League e proseguono la rincorsa alle posizioni di vertice.
LA PARTITA
Tre punti fondamentali, estremamente sofferti, ma nel complesso meritati. Una Juve incerottata all'inverosimile torna da Lecce con un successo chiave nell'inseguimento al quarto posto che ora, in attesa delle partite di domenica, dista solamente due punti. All'orizzonte ci sono due partite cruciali come quelle contro Inter, settimana prossima, e Lazio subito prima della sosta. Il risultato ottenuto in Salento grazie alla giocata fenomenale di Fagioli può rappresentare una grande rampa di lancio per il rush finale. Per i giallorossi, fin troppo remissivi, un ko che rischia di costare caro, con la zona retrocessione che torna ad avvicinarsi minacciosa.
Falcidiato dalle assenze, ultima quella di Rugani, Allegri torna al 4-3-3 lanciando per la prima volta da titolare Soulé. La Juve parte tenendo molto palla e provando a chiudere il Lecce nella propria metà campo, ma sbaglia tanto a livello tecnico, butta via molti palloni e tradisce anche un certo nervosismo (ben quattro gialli nei primi 29' di gioco). Il Lecce, dal canto suo, si chiude bene, ma non riesce praticamente mai a ripartire e il risultato è un primo tempo davvero avarissimo di emozioni. L'unica occasione degna di nota capita al 43' sulla testa di Rabiot, dagli sviluppi di un corner, ma Falcone è attento a deviare fuori dallo specchio.
A inizio ripresa Allegri si gioca la carta Fagioli al posto di un confusionario McKennie per provare a far girare meglio il pallone. La qualità del palleggio bianconero cresce col passare dei minuti, ma di occasioni continuano a vedersene pochissime. Anche Baroni prova ad alzare la qualità con gli ingressi di Banda e Askildsen, Allegri risponde affiancando Kean a un Milik fin lì troppo isolato e il polacco ne approfitta subito spaventando Falcone con un buon sinistro da fuori. Per l'assalto finale entra anche Iling Junior ed è la mossa decisiva: alla prima accelerazione l'inglese premia Fagioli, che riceve, si gira e praticamente da fermo si inventa un gol da lustrarsi gli occhi, infilando Falcone nel sette. I padroni di casa vanno all'assalto nel quarto d'ora finale, ma lo fanno in maniera piuttosto confusa e affidandosi soprattutto alle palle inattive. Proprio da un corner nasce l'azione che porta al clamoroso palo colpito da Hjulmand all'89', ultimo brivido della serata.
LE PAGELLE
Blin 6,5 - Prova di grande sostanza specialmente sul piano fisico, per la capacità di reggere l'urto del centrocampo avversario. Esce dal campo un po' troppo presto e la squadra paga la sua assenza.
Ceesay 5 - Partita complicatissima, abbandonato a se stesso là davanti e mai pericoloso.
Strefezza 5,5 - Generoso sul piano difensivo, davanti prova a inventare qualcosa, ma troppo poco per pensare di poter far male alla Juventus.
Gatti 6,5 - Solidissimo e sempre puntuale nelle chiusure, anche se non bada mai all'estetica. Si prende anche il lusso di qualche sganciamento offensivo e lo fa sempre con personalità e qualità. Il Lecce davanti è poca cosa, ma lui si dimostra in crescita.
Soulé 5,5 - Molto partecipe e quasi sempre nel vivo dell'azione, ma troppo spesso impreciso e poco lucido in molte scelte. Le qualità ci sono e si vedono, ma proprio per quello ci si poteva attendere qualcosa di più.
Fagioli 7 - Il suo ingresso a inizio ripresa cambia di fatto le sorti dell'incontro: garantisce maggiore qualità a un giro palla fin lì molto sterile e si inventa un gol memorabile e decisivo. Il suo primo in Serie A.
Lecce-Juve, le immagini del match
IL TABELLINO
Lecce-Juventus 0-1
Lecce (4-3-3): Falcone 6; Gendrey 5,5, Pongracic 5, Baschirotto 6, Gallo 5; Blin 6,5 (15' st Askildsen 6), Hjulmand 6, Gonzalez 5 (42' st Rodriguez sv); Strefezza 5,5 (37' st Di Francesco 6), Ceesay 5 (37' st Colombo 6), Oudin 5 (15' st Banda 6,5).
Allenatore: Baroni 6
Juventus (4-3-3): Szczesny 6; Cuadrado 6, Gatti 6,5, Danilo 6, Alex Sandro 6,5; McKennie 5 (1' st Fagioli 7), Miretti 5,5 (17' st Kean 5,5), Rabiot 6; Soulé 5,5 (34' st Bonucci 6), Milik 5,5, Kostic 5 (27' st Iling Junior 6,5).
Allenatore: Allegri 6
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 28' st Fagioli (J)
Ammoniti: Miretti (J), Cuadrado (J), Milik (J), Gatti (J), Ceesay (L), Pongracic (L), Iling Junior (J), Di Francesco (L)
Espulsi:
LE STATISTICHE
• Nicolò Fagioli è il 1° calciatore nato a partire dal 2001 a segnare con la Juventus in Serie A.
• Sono trascorsi solo 41 secondi tra l'ingresso in campo di Samuel Iling-Junior e il suo assist per il gol di Fagioli.
• Samuel Iling-Junior (19 anni e 25 giorni) è il 3° giocatore più giovane della Juventus a fornire un assist in Serie A da quando il massimo campionato è tornato a 20 squadre (dal 2004/05), dopo Kingsley Coman (18 anni e 149 giorni v Parma nel novembre 2014) e Frederik Sørensen (18 aa, 305 gg v Inter nel febbraio 2011).
• La Juventus ha vinto tre match di fila in Serie A senza subire gol per la prima volta dal febbraio 2021.
• Nessuna squadra ha registrato più clean sheet della Juventus in questa Serie A: sette, al pari della Lazio.
• Samuel Iling-Junior è il 1° giocatore inglese a fornire un assist in Serie A con la maglia della Juventus da quando Opta raccoglie il dato (dal 2004/05).
• La Juventus ha schierato titolari due giocatori Under 20 in un singolo match di Serie A per la seconda volta con Massimiliano Allegri alla guida: l'altra risaliva al 13 aprile 2019 v SPAL.
• 200ª presenza di Alex Sandro in Serie A; dal suo arrivo alla Juventus (dal 2015/16) il brasiliano è il 3° giocatore bianconero con più presenze in campionato, dietro solo a Dybala (210) e Cuadrado (204).
• Leonardo Bonucci eguaglia Amedeo Amadei (423) al 45° posto dei giocatori con più presenze nella storia della Serie A.