Lukaku in Belgio per curarsi e per prepararsi al ritorno in campo. Quando? Ai Mondiali col Belgio. Intendiamoci: Big Rom nutre ancora la speranza di poter chiudere l'anno solare con l'Inter strappando una convocazione per l'ultima apparizione contro l'Atalanta - sono chiaramente da escludere Juve e Bologna - ma le possibilità non sono molte. Intanto, il belga è tornato oggi in patria per un primo contatto con lo staff della Nazionale, il tutto ovviamente in accordo con lo i medici dell'Inter, e lì proseguirà le terapie per curare il risentimento alla cicatrice del bicipite femorale sinistro che lo ha costretto al nuovo stop. A inizio settimana Lukaku si sottoporrà poi a nuovi accertamenti medici qui in Italia per fare il punto della situazione e solo allora saranno più chiare anche le tempistiche sul suo recupero.
Per quanto in sé e per sé l'infortunio non sia di grave entità, il passato recente e l'orizzonte temporale impongono per forza di cose la massima cautela. Lukaku è stato fuori causa per due mesi, dal 28 agosto al 26 ottobre, disputando solo una manciata di minuti - con gol incluso - nel match di Champions contro il VIktoria Plzen e poi ancora in campionato contro la Sampdoria. Un rientro molto graduale che non ha comunque preservato l'attaccante dell'Inter dal rischio, poi puntualmente materializzatosi, di un nuovo ko: con il Mondiale alle porte Lukaku deve a questo punto non solo guarire clinicamente ma anche ritrovare una condizione fisica quanto mai precaria. Prima di pensare a giocare ha bisogno di allenarsi con continuità tenuto conto anche di un fisico estremamente possente e pesante che richiede una particolare cura. Da qui la concreta probabilità di rivederlo in campo con l'Inter solo nel 2023. Non è ancora certezza, ma poco ci manca.