PAROLA A Maesschalck

Il fisioterapista di fiducia: "Lukaku ai Mondiali? Giorno dopo giorno, ha la forza per riprendersi mentalmente"

 Così Maesschalck, il mago dei muscoli della nazionale belga: "Cercheremo di prepararlo al meglio"

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Il countdown mondiale è partito: tra dieci giorni le convocazioni, il 23 novembre la prima uscita contro il Canada, a seguire il Marocco il 27 e poi la Croazia il primo dicembre. Al momento sulla presenza o meno di Lukaku in Qatar non ci sono certezze, la speranza c'è, il lavoro da fare tanto: l'attaccante nerazzurro, che con l'Inter tornerà invece in campo sicuramente solo nel 2023, è in pratica fermo da fine agosto perché dopo il fugace ritorno contro il Viktoria Plzen e la Sampdoria si è subito ritrovato alle prese con un nuovo infortunio - risentimento della cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra - la cui reale portata deve ancora essere chiarita. Ecco perché è tornato in Belgio per mettersi nelle mani di Lieven Maesschalck, fisioterapista della nazionale belga, uomo di fiducia di Big Rom: "Cercheremo di prepararlo per il Qatar - ha oggi precisato lo stesso Maesschalck - valuteremo giorno per giorno la sua situazione, poi decideremo se rimanere in Belgio o meno". Quindi non è ancora chiaro se Lukaku farà i nuovi esami diagnostici a Milano oppure eviterà di tornare in Italia restando così a diretto contatto con lo staff della nazionale: la situazione resta comunque delicata, perché oltre a guarire dal nuovo infortunio, Romelu dovrà anche recuperare in tempi brevissimi una condizione atletica per forze di cose deficitaria visto la lunghissima lontananza dai terreni di gioco. Non secondaria anche la questione psicologica, su cui non a caso ha chiosato Maesschalck: "Romelu ha molta esperienza ed è mentalmente abbastanza forte per riprendersi".