Manca solo di poche decine di metri la fatidica quota mille, il Monte Barro, ma non mancano mai le emozioni “trail” lungo i fianchi e su fino ai 922 metri della vetta della prima elevazione delle Prealpi Lecchesi che si incontra - o per meglio dire si attraversa, non sempre agilmente - arrivando da Milano e dalla pianura. Emozioni trail ed a volte… brutali, come quelle vissute l’ultimo fine settimana di ottobre in occasione del debutto… in società di Brutal Barro Trail alle porte di Lecco.
Fuori dal tunnel. Quello famoso ed a volte famigerato che fa da porta d’ingresso a Lecco e poi ancora oltre, fino all’Alto Lario ed all’imbocco della Valtellina. Una cima…diversamente alta e panoramica, il Monte Barro, teatro di un weekend ad alta intensità trail.
Nella prova clou dell’intero evento del franchising Brutal - la" sky" da diciassette chilometri di sviluppo e 1480 di dislivello positivo (centoventidue gli atleti al via), il militare ruandese Jean-Baptiste dalla mira (anche) quest’anno praticamente infallibile messo a segno l’ennesimo centro di una stagione straordinariamente ricca di successi per il portacolori di Orecchiella Garfagnana, al top sia sui sentieri ogni volta che torna su Alpi e Prealpi) sia nelle prove stradali che rappresentano la sua nuova frontiera agonistica.
Sul podio con JB (vincitore sul traguardo di Sala al Barro in un’ora, 40 minuti e 36 secondi) sono saliti il campione local Danilo Brambilla (ASD Falchi Lecco, staccato di soli ventidue secondi) e l’inossidabile beniamino di casa Stefano Butti (OSA Valmadrera), al traguardo cinque minuti e 13 secondi dopo Simukeka.
Nella gara femminile, la prima edizione di Brutal Barro Sky ha visto il successo di Guendalina Sibona. Perfetta conoscitrice dei sentieri lecchesi (e non solo) la tostissima ultrarunner milanese reduce da un bellissimo debutto nel Tor des Glaciers valdostano (versione ancora più estrema del Tor des Géants) ha dimostrato di trovarsi a proprio agio e di saper fare la differenza anche su distanze più… umane.
Ventiduesima della classifica assoluta, Guendalina si è imposta tra le ragazze con il finishing time di due ore, 15 minuti e 54 secondi. Secondo gradino del podio per Cristina Germozzi (ASD Pegarun) a due minuti e 22 secondi e terzo posto per Sara Toloni di Runaway Milano ASD in due ore, 20 minuti e 4 secondi.
Ad aprire il weekend più “brutale” dell’anno era stato il Brutal Vertik da 3,7 chilometri di sviluppo e 680 metri di dislivello positivo, andato in scena nel tardo pomeriggio di sabato 29 ottobre. Debutto in società... in abito lungo, insomma, per la muscolare prova only up! Al maschile Andrea Elia ha tagliato per primo il traguardo in 28 minuti e 33 secondi, precedendo di 59 secondi Danilo Brambilla (due podi in due giorni per il “falco” lecchese!) e Giovanni Codeghini, sul gradino più basso del podio in 33 minuti e 13 secondi.
Tra le donne invece sono state le atlete di ASD Team Pasturo a fare il brutto ed il cattivo tempo. La storica formazione della vicina Valsassina ha piazzato sul podio nell’ordine Martina Brambilla (sorella di Danilo!), Vasilica Nastrut e l’intramontabile Giulina Arrigoni. Tempo finale di 33 minuti e 59 secondi per la vincitrice, arrivo quasi in volata e distacco rispettivamente di un minuto e 50 e due minuti e sette secondi per Nastrut ed Arrigoni.
Del menu di Brutal Barro 2022 faceva parte anche la versione Dog Trail della prova lunga che ha visto la vittoria di Davide De Maria (Atetica Centro Lario) in coppia con il fedele quattrozampe Aria ed il tempo di un’ora, 47 minuti e 40 secondi davanti a Daniele Santinato e Macchia (a sette minuti e cinque secondi) e terzo gradino del podio per Marco Mangialavori e Filippo di ASD Dogtrail Canicross Lecchese ad otto minuti e 33 secondi. Al femminile l’hanno invece spuntata Marta Prevedello e Artù (Aletica Tradate) in tre ore, un minuto e 16 secondi.
Archiviata a pieni voti la prima edizione dell'evento lecchese, il testimone viaggia in direzione ovest: rotta su Ghemme (Novara) per l’appuntamento clou del circuito Brutal, in programma esattamente tra tre mesi: domenica 5 febbraio 2023. Il conto alla rovescia è già scattato: le iscrizioni sono aperte dal primo novembre. Sei le gare in programma su e giù tra i filari di vite piemontesi: c’è solo l’imbarazzo della scelta!