TRAILRUNNING

Bregagno Mountain Trail: Simukeka "win machine", Bertolini a mani basse tra le donne

Sulle pendici del Monte Bregagno dettano legge l'insaziabile ruandese e la giovane runner di Sondrio

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© Giacomo Meneghello

Panorama senza confini e fatica… anche per Bregagno Mountain Trail 2022. Nella quinta edizione della prova ambientata sulle montagne dell’Alto Lario comasco Jean-Baptiste Simukeka ha confermato di trovarsi in uno straordinario periodo di forma, che rasenta orma l’imbattibilità! A soli sette giorni dal successo nell’edizione di lancio di Brutal Barro sky di Sala al Barro (una quarantina di chilometri - in linea d’aria! - più a sud), il fortissimo militare ruandese ha prevalso su Luca Del Pero al termine di un serrato testa-a-sta. Vittoria in solitaria per “Super Simu”, imitato nei suoi winning ways dalla valtellinese Gaia Bertolini che l'ha spuntata sulla conterranea Lucia Moraschinelli nella prova femminile.

© Giacomo Meneghello

Centotrenta gli atleti che - nell’ampia rosa di proposte running del primo weekend di novembre - hanno scelta la rinnovata (anche nel nome) Bregagno Mountain Trail, mettendosi alla prova sul percorso da 18 chilometri di sviluppo per 1300 metri di dislivello positivo: equazione… "base per altezza" ad alto coefficiente di fatica! Al di là di qualche aggiornamento logistico e di dettaglio (partenza ed arrivo a Musso in sostituzione della vicina Pianello Lario) allo scopo di assicurare un maggior numero di servizi agli atleti, il percorso ha mantenuto il classico passaggio tra le gallerie nascoste di Giardino del Merlo e la panoramica ascesa verso la chiesetta di San Bernardo.

© Giacomo Meneghello

Smarcato il tratto in salita, ecco servita la lunga picchiata di ritorno “vista lago”: spettacolare ma soprattutto impegnativa, al punto da lasciare agli atleti in gara (ed ai top runners in particolare) ben poco tempo per riempirsi gli occhi con le straordinarie vedute sulla confluenza dell'Adda nel Lario e l'imbocco della Valtellina ma soprattutto (elevando lo sguardo) sulle montagne di Val Chiavenna, Val Bregaglia e Val Masino. E poi ancora, volgendosi a sud, la "freccia" capovolta del Lario fino alle ondulazioni della Brianza ed alle foschie della pianura del Milanese.

© Giacomo Meneghello

Bagarre doveva essere bagarre è stata tra l’esordiente di BMT Jean-Baptiste Simukeka e Luca Del Pero, vincitore l'anno scorso di questa gara dall'itinerario molto vario e dallo scenario di incomparabile bellezza. Il top runner del Team Scarpa ha spinto forte in salita, sfruttando le proprie doti da scalatore. In discesa però Simukeka (atleta di GS Orecchiella Garfagnana) ha chiuso il gap sul fuggitivo, per poi mettere la freccia sul lungolago e tagliare il traguardo in un’ora, 38 minuti e 29 secondi (passo al chilometro: 05.28), nuovo tempo da battere nelle edizioni a venire.

"Gara molto corribile, questa. È la prima volta che la faccio. A me piace alternare skyraces e corsa in montagna. Appuntamento all'anno prossimo!"

(Jean-Baptiste Simukeka)

© Giacomo Meneghello

Alle sue spalle, Del Pero nel finale di gara ha agevolmente difeso e conservato fin sulla linea d'arrivo il secondo posto nel, staccato di soli trentadue secondi da JB ed a fare compagnia ad entrambi sul terzo gradino del podio è salito Luigi Pomoni (Falchi Lecco) che ha tagliato il traguardo con un distacco più rilevante, di una manciata di secondi sotto i sei minuti). Completano la top five Gabriele Gaggero e Matteo Pandiani, in forza rispettivamente a GSA Cometa e GS Orobie.

"Sono tornato qui dopo la vittoria dell'anno scorso. Sapevo che era una gara bellissima e adatta alle mie caratteristiche: veloce e tutta da correre, fondamentalmente una salita e una discesa. Ci ho provato una, due, tre volte a staccare Simukeka in salita. Pensavo di esserci riuscito, perché ho preso la discesa con venticinque secondi di vantaggio ma a metà discesa ho sentito il suoi passi alle mie spalle... Mi ha raggiunto, mi ha passato e non sono riuscito a tenere il suo passo, quindi ha vinto lui. Io però sono contentissimo della mia prestazione. Adesso manca solo l'appuntamento con Valtellina Wine Trail e poi potrò dir di aver chiuso al meglio anche questa stagione".

(Luca Del Pero)

© Giacomo Meneghello

Come Simukeka, anzi più di Simukeka: una sola donna al comando nella versione rosa di Bregagno Mountain Trail. Assente la campionessa in carica Fabiola Conti (impegnata nei Mondiali di corsa in montagna e trail in Thailandia), Gaia Bertolini ha condotto “in porto” la sua prova vincente nel finishing time di due ore, sei minuti e quindici secondi (passo al chilometro: 07.01). Per la portacolori del Team Hoka-Karpos oltretutto anche la 24esima piazza della classifica assoluta.

"Gara molto impegnativa con i suoi diciotto chilometri e milletrecento metri di dislivello positivo: mi è piaciuta dal primo all'ultimo metro. I sentieri erano ben segnalati. Ho sofferto un po' la salita, come al solito... e stavolta anche un po' la discesa, perché comunque era lunga! Mi è piaciuto anche l'ultimo tratto di lungolago in piano. Il panorama poi era veramente spettacolare!"

(Gaia Bertolini)

© Giacomo Meneghello

Valtellina presente anche sul secondo gradino del podio con Lucia Moraschinelli. La portacolori del GP Talamona ha chiuso la sua prova con cinque minuti e 36 secondi di ritardo dalla vetta e podio "sigillato" dalla lecchese Debora Benedetti (Team Pasturo) che ha tagliato il traguardo esattamente sette minuti dopo la vincitrice. Bene anche Elisa Pallini (ASD Pegarun)e Lorenza Combi di Runners Colico che hanno completato in quest’ordine la top five femminile.

© Giacomo Meneghello

Archiviato il quinto episodio di Bregagno Mountain Trail ed approvate anche dagli atleti le novità introdotte quest'anno, Alessandro Bonesi ed il resto del comitato organizzatore di ASD Bregagno guardano naturalmente avanti, con il preciso intento di allargare gli orizzonti (come detto sopra già parecchio ampi!) della loro prova e di farla crescere ancora, fin dalla prossima edizione, anche contando su una collocazione in calendario che fa di BMT un evento ideale per chiudere la stagione delle corse sui sentieri (subito prima del "cambio d'assetto" da modalità skialp) ma al tempo stesso un ponte altrettanto azzeccato in vista delle corse invernali sulla neve e di quelle da ramponcini ben fissati sulle scarpe da trail a mordere il ghiaccio.

"Siamo veramente contenti. È andata molto bene, come ci aspettavamo. Siamo stati fortunati anche con il tempo: giornata spettacolare! Il livello tecnico è stato molto alto, sia nella gara maschile che in quella femminile. La nostra gara è nata nel 2017, diciamo come scommessa tra un gruppo di amici e le Pro Loco dei comuni di Premia, Pianello del Lario e Musso. Abbiamo provato a realizzare qualcosa di bello qui sul lago a livello di corsa in montagna e adesso direi che possiamo dirci molto soddisfatti di quello che abbiamo creato".

(Alessandro Bonesi)

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