Dopo il pesante successo sull'Inter, la Juve va a caccia della quinta vittoria consecutiva. Lo fa nel tardo pomeriggio a Verona, dove battendo l'Hellas tornerebbe a Torino con un posto in quella zona Champions League, che fino a poco tempo fa sembrava quasi già compromessa. Allegri sa che non può sbagliare, perché non vincere rovinerebbe il momento bianconero. Non avrà però a disposizione Vlahovic e Chiesa, oltre a McKennie, un una continua emergenza, che alla Continassa sperano possa terminare con il nuovo anno. A chiudere il 14° turno di Serie A sarà invece Lazio-Monza, con i biancocelesti che, in caso di successo, potrebbero agganciare il Milan al secondo posto in classifica.
VERONA-JUVENTUS (ore 18.30)
La vittoria contro l'Inter "è un capitolo chiuso", in casa Juventus la testa è tutta alla sfida in programma al Bentegodi di Verona, contro un Hellas che negli ultimi anni si è rivelato una sorta di bestia nera per Bonucci e compagni. Non ci saranno Vlahovic e Chiesa, non convocati. "Servirà una grande partita, altrimenti quello che abbiamo fatto nelle ultime gare verrebbe buttato via", ha detto Massimiliano Allegri in conferenza stampa. "Contro l'Inter è stata una serata di gioia, ma dobbiamo trovare continuità. Il Verona nelle ultime 5 partite ha vinto 3 volte contro la Juve. E' una squadra che crea, soprattutto in casa - ammonisce Allegri - che ha perso in modo immeritato le ultime partite e non merita la classifica che ha. E' una squadra fisica, che aggredisce e non sarà semplice, stara' a noi giocare la partita al pari loro dal punto di vista fisico", ha aggiunto. Una Juventus che in campionato sembra aver trovato il ritmo giusto, reduce come è da quattro vittorie di fila. Guai pero' a parlare di rimonta scudetto ad Allegri. "Il Napoli sta facendo un campionato straordinario, se continua cosi' è impossibile riavvicinarla. Noi abbiamo ora il Verona, poi la Lazio e dobbiamo pensare una partita alla volta per recuperare energie dopo la sosta", ha detto. Una risalita in campionato che ha visto protagonisti i giovani della rosa, da Miretti a Fagioli fino a Iling Jr. In particolare i primi due sono ormai due elementi importanti e che anche a Verona potrebbero trovare spazio. "I giovani si stanno mettendo in mostra, ma lasciamoli sereni. Fagioli sta facendo bene, cosi' come Miretti, ci sono momenti in cui avranno bisogno di recuperare ma domani magari gioca ancora", ha detto Allegri. Per quanto riguarda la formazione, è ancora tutto in alto mare anche perche' sono tanti i dubbi per il tecnico bianconero. La lunga serie di infortuni sembra non finire mai, l'ultimo 'caso' è quello di Vlahovic. "Dusan soffre di una infiammazione al pube, ieri ha corso, oggi lo valutiamo e poi vediamo. Se non ce la fa, vedremo per domenica contro la Lazio. Anche Chiesa finché non trova stabilita' nel ginocchio ha dei fastidi, ma fa parte del percorso rieducativo in campo", ha detto Allegri che alla fine ha dovuto fare a meno di entrambi. "Domani gioca Perin in porta, gli unici sicuramente recuperati sono Paredes e Kean ma non è detto che giochino. Anche Di Maria è da valutare, ma al massimo ha mezzora nelle gambe", ha aggiunto. Una delle certezze di queste settimane è la linea difensiva tutta brasiliana, con Danilo sempre più leader tanto da guadagnarsi la fascia di capitano. "Bonucci quando gioca resta il capitano della Juventus, ho parlato con Cuadrado che nelle ultime partite era un po' nervoso e abbiamo deciso insieme di dare la fascia a Danilo che è più sereno. Anche Alex Sandro è d'accordo", ha spiegato Allegri.
LAZIO-MONZA (ore 20.45)
La sbornia di felicita' post derby, in casa Lazio, è stata smaltita: all'Olimpico c'è il Monza, penultimo incontro di campionato per i biancocelesti prima della sosta. Una sfida che Maurizio Sarri dovrà affrontare senza uno dei suoi uomini più in forma, ossia Mattia Zaccagni. Il numero 20 ha riportato un "trauma distrattivo a carico del polpaccio destro", si legge sul sito della Lazio. Per l'ex Verona - che fino ad ora ha collezionato cinque gol e tre assist in 13 partite - il 2022 si chiude in anticipo: salterà infatti anche la trasferta contro la Juventus di domenica sera. Uno come il romagnolo non si sostituisce facilmente, e Sarri (orfano anche di Immobile, che spera di esserci in extremis contro i bianconeri) punterà su Luka Romero e Matteo Cancellieri per completare il tridente, di cui fa già parte l'uomo-derby Felipe Anderson. Alla vigilia, sui canali ufficiali del club ha parlato il centrocampista Danilo Cataldi: "Mi aspetto una gara combattuta, conosco Palladino e il suo modo di lavorare, ci siamo sentiti subito dopo la sua nomina ad allenatore della prima squadra". Il mediano, che in passato aveva confessato di patire molto il derby, garantisce che da domenica "il sonno è ripreso normalmente, ho riposato sereno dopo notti più complicate!". Il derby lascia la consapevolezza che "anche senza giocare come sappiamo, possiamo portare a casa il risultato grazie allo spirito di gruppo. Siamo riusciti a portare a casa il risultato in una partita calcisticamente sporca e aggressiva".