La Lazio non sbaglia e punta in alto. Nel posticipo che chiude la 14.ma giornata di Serie A la squadra di Sarri batte il Monza 1-0 e aggancia il Milan al secondo posto in classifica a quota 30 punti. All'Olimpico nel primo tempo Petagna segna di tacco, ma l'arbitro annulla tutto per una posizione irregolare di pochi centimetri, poi Vecino sfiora il vantaggio su assist di Felipe Anderson. Nella ripresa poi ci pensa Romero (69') a firmare il gol che decide il match infilando in rete una respinta corta di Di Gregorio. Nel finale si rivede in campo Immobile.
LA PARTITA
Un gol e tre punti. La Lazio archivia la pratica Monza con qualche sofferenza di troppo, ma vola al secondo posto in classifica a un turno dalla sosta per il Mondiale. Contro gli uomini di Palladino la banda di Sarri non gioca il suo miglior calcio, ma resta compatta, tiene nel mirino l'obiettivo e alla fine centra il bersaglio grosso con Romero, bravo ad approfittare di una delle poche occasioni nitide di un match tosto ed equilibrato.
Dopo la vittoria nel derby, all'Olimpico Sarri recupera Immobile per la panchina e Milinkovic-Savic, ma deve fare a meno di Zaccagni. Davanti spazio dunque a Felipe Anderson con Pedro e Cancellieri larghi. Senza Sensi, Palladino piazza invece Ranocchia accanto a Pessina in mediana e in attacco si affida a Colpani e Machin dietro a Petagna. Più precisa e rapida nel palleggio, è la Lazio a iniziare meglio cercando di sfruttare le qualità di Pedro e Felipe Anderson tra le linee e la potenza di Milinkovic-Savic a rimorchio. Il Monza però è ordinato e lentamente guadagna metri col possesso. Pescato in area da Colpani, Petagna segna un gran gol di tacco, ma Santoro annulla tutto con l'aiuto del VAR per una posizione irregolare dell'attaccante di pochi centimetri. Epidosio che accende la gara e scuote la Lazio. Soprattutto dalla parte di Pedro. Ispirato, lo spagnolo si esalta nell'uno contro uno e spinge impegnando Di Gregorio e servendo due grandi cross che Vecino e Casale non riescono a concretizzare. Occasioni che aumentano la pressione biancoceleste, ma che non spaventano il Monza, sempre pronto ad appoggiarsi ai due trequartisti tra le linee e ad attaccare con tanti uomini. Da una parte un destro di Vecino finisce largo di poco e la difesa brianzola mura un sinistro di Milinkovic Savic. Dall'altra Machin spedisce invece alto da buona posizione, Colpani calcia a lato dal limite dopo una ripartenza e Petagna non riesce a calciare in porta sugli sviluppi dell'ennesima incursione da destra dei biancorossi.
La ripresa inizia con l'ingresso in campo di Romero al posto di uno spento Cancellieri e con qualche errore di troppo negli appoggi. Più alta e aggressiva, la Lazio prova ad aumentare i giri. Il Monza però si difende con ordine, costruisce con precisione da dietro e tiene palla. Con la mediana intasata e poco ritmo, la gara si gioca tutta sugli esterni. Per dare più intensità e gamba alla sua squadra, Palladino leva Donati e Machin e fa entrare Marlon e Rovella. Sarri invece sostituisce Vecino e Marcos Antonio con Basic e Cataldi. Milinkovic Savic manca la palla in area sugli sviluppi di un corner, poi Marlon rischia grosso con un colpo di testa sbagliato. In pressione, i biancocelesti cambiano passo e attaccano con tanti uomini. Atteggiamento che porta al vantaggio della Lazio. A sbloccare il match ci pensa Romero, spedendo in rete una respinta corta di Di Gregorio su un sinistro di Pedro. Gol che rompe l'equilibrio e punisce il Monza segnando il match. In vantaggio, negli ultimi venti minuti gli uomini di Sarri si mettono in modalità gestione e controllano la partita. Per l'assalto finale Palladino fa entrare Caprari e Gytkjaer, ma è ancora la Lazio ad andare vicina al gol prima con Cataldi e poi con Felipe Anderson. Occasioni che insieme al ritorno in campo di Immobile e a una spizzata di Caprari chiudono la gara. La Lazio soffre col Monza, ma porta a casa tre punti pesantissimi per la classifica.
Lazio-Monza: le foto del match
LE PAGELLE
Pedro 7: dalla sua parte la Lazio ha un altro passo e quando spinge riesce sempre a creare azioni pericolose e ad andare al cross. Nell'uno contro uno Donati non lo vede quasi mai. Il gol arriva da un suo tiro respinto corto da Di Gregorio
Milinkovic Savic 6: in mezzo al campo è il solito colosso, ma l'assetto tattico del Monza gli complica un po' i piani in fase di non possesso e non brilla
Romero 7: entra al posto di Cancellieri e dà più spinta e gamba alla Lazio. Decide la gara con un guizzo su una respinta corta di Di Gregorio. Primo 2004 a segnare un gol in Serie A. Un gol pesantissimo per la classifica
Petagna 5,5: parte alla grande e segna un gol capolavoro di tacco, ma è in fuorigioco per pochi centimetri e al VAR se ne accorgono. Poi prova a dare peso all'attacco brianzolo, ma è poco dinamico e lucido nelle scelte
Colpani 6,5: si piazza con Machin tra le linee mettendo in difficoltà la Lazio con le sue giocate e la sua velocità. Ottima l'intesa con Ciurria sulle ripartenze
Ranocchia 6,5: fa girare la squadra con ordine e si muove con attenzione intorno a Milinkovic-Savic. Notevoli le qualità balistiche sui cambi di gioco
IL TABELLINO
LAZIO-MONZA 1-0
Lazio (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6 (26' Marusic 6), Casale 5,5, Romagnoli 6, Hysaj 5,5; Milinkovic-Savic 6, Vecino 6 (15' st Basic), Marcos Antonio 5,5 (15' st Cataldi 6); Pedro 7 (41' st Immobile sv), Felipe Anderson 6,5, Cancellieri 5 (1' st Romero 7).
A disp.: Maximiano, Adamonis, Kamenovic, Radu, Gila, Luis Alberto, Bertini. All.: Sarri 6,5
Monza (3-4-2-1): Di Gregorio 5,5; Donati 5 (13' st Marlon 6), Caldirola 6,5, Izzo 6,5 (34' st Carboni sv); Ciurria 6, Ranocchia 6,5, Pessina 6, Carlos Augusto 6; Colpani 6,5 (28' st Caprari 6), Machin 6 (13' st Rovella 5,5); Petagna 5,5 (28' st Gytkjaer 6).
A disp.: Cragno, Sorrentino, Birindelli, Ferrarini, Antov, Barberis, Valoti, Bondo, D'alessandro, Vignato. All.: Palladino 6
Arbitro: Santoro
Marcatori: 24' st Romero (L)
Ammoniti: Casale, Marusic (L); Donati (M)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
- Luka Romero (17 anni e 357 giorni) è il secondo giocatore più giovane a segnare con Lazio in Serie A dopo Alessandro Capponi (17 anni e 129 giorni).
- La Lazio ha ottenuto nove clean sheets dopo le prime 14 partite per la seconda volta in Serie A (la prima nel 1973/74).
- La Lazio ha ottenuto nove clean sheets in questo campionato, solo il Barcellona ne conta di più nei top-5 campionati europei.
- La Lazio non ha subito gol nel primo tempo in 12 delle sue 14 partite, nessuna squadra ha fatto meglio in questa stagione di Serie A.
- La Lazio per la prima volta è rimasta imbattuta per 16 partite di fila in Serie A contro squadre neopromosse.
- La Lazio ha conquistato 30 punti in questo campionati, solo in tre occasioni ne ha ottenuti di più dopo le prime 14 giornate di Serie a (32 nel 2017/19, e 31 nel 1999/00 e nel 2002/03).
- Per la terza volta nel 2022 la Lazio non ha effettuato un tiro in porta nel primo tempo di una partita interna di Serie A, due di queste sfide sono state contro squadre neopromosse (Monza e Venezia), mentre la terza con l’Atalanta.
- Prima del Monza, l’ultima debuttante assoluta a collezionare più di 13 punti nelle prime 14 partite assolute in Serie A è stato il Frosinone nella stagione 2015/16 (14 punti).
- Per la prima volta in questa Serie A il Monza non ha effettuato un tiro in porta in una partita.
- La Lazio contro il Monza ha schierato la propria formazione con l’età media più bassa in questo campionato (27 anni e 294 giorni), inoltre per la prima volta in questa Serie A i biancocelesti hanno cambiato quattro giocatori rispetto alla partita precedente.
- Questa è la 200ª presenza per Andrea Petagna in Serie A.