Storica vittoria per il rugby azzurro: l'Italia ha battuto l'Australia con il punteggio di 28-27 (17-8) al Franchi di Firenze nella seconda partita delle Autumn Nations Series. Gli azzurri, reduci dalla vittoria su Samoa, hanno così ottenuto in primo successo in assoluto sui 'Wallabies', una delle superpotenze del rugby mondiale. Sempre a Firenze nel 2016 l'Italia del rugby superò per la prima volta il Sudafrica.
Italia in palla sin dalle primissime battute. Al 1' avanti 3-0. Subito nei 22 metri, fallo su Varney e si va per i pali: Allan non sbaglia, siamo già davanti. Lolesio segna il 3-3 al 5'. Al 19' Australia in 14 per l'espulsione di Gordon. Gli azzurri sfruttano la superiorità e fanno girare l'ovale alla perfezione: grande apertura sulla destra di Morisi e Bruno schiaccia in meta vicino al palo. Allan segna un calcio difficile. Al 25' pazzesca partenza degli azzurri: ancora in superiorità, l'Italia manda l'ovale sulla destra a Capuozzo. Finta di passaggio e penetrazione nella zona di meta. Firenze applaude, Australia stordita. Allan centra ancora i pali, altri 7 punti per l'Italia (17-3). Al 30' ottima azione d'attacco australiana, viziata anche da un fallo della difesa azzurra: Lolesio apre sulla sinistra, Wright evita il palo per un centimetro e schiaccia in meta. Niente trasformazione per il Wallabies. Finisce il primo tempo 17-8. Al 44' l'Australia si fa sotto con McReight (17-15). Allan segna un piazzato su tre e
siamo 20-15. Ma gli azzurri ci sono e Capuozzo al 65' segna la meta del 25-15. Meta costruita dall'out di sinistra, ovale per Capuozzo che penetra la difesa australiana e va a segno! Allan va per la trasformazione, ma non va. Robertson risale fino al 25-22. Padovani centra i pali 28-22 e poi gli ultimi palpitanti minuti. Proprio all'ultimo tentativo l'Australia va in meta con Neville, che sfonda la difesa azzurra in zona centrale. Donaldson ha sul piede il calcio della vittoria dei Wallabies, ma sbaglia.
"L'obiettivo che ci eravano prefissati era continuare nel nostro percorso, la scoonfitta contro la Georgia era un passo falso da cui imparare. Oggi è stato importante in questa cornice. Abbiamo vinto la partita con la concretezza, l'ultima meta è stata un disattenzione, le mete che abbiamo fatto sono state bellissime, non c'è mai una cosa che va bene, sono i piccoli dettagli che fanno la differenza e li abbiamo fatti molto bene", ha commentato Michele Lamaro, capitano dell'Itarugby. "L'ultimo calcio per gli australiani? Volevo morire. Ogni tanto ci vuole un po' di fortuna ma questo non cancella la nostra prestazione". Ora si guarda al Sudafrica, sabato a Padova. "Un'altra sfida e ci dobbiamo arrivare con il massimo delle energie sia fisiche che mentali", ha concluso.