TRAILRUNNING

Del Pero e Scherini "ubriacano" tutti nella Wine Trail 42K, Gianola e Bertolini sbancano la "mezza"

Oltre tremila atleti da trentadue nazioni al via di un evento che cresce anno dopo anno

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© Valtellina Wine Trail Press Office

Quelli che la sanno lunga (e che la corrono forte) la definiscono una gara... bastarda: apparentemente scorrevole e abbordabile. In realtà dura e corribile: dura perché corribile. In tre parole: Valtellina Wine Trail. In tre parole e su altrettante distanze: la maratona al via da Tirano, la "mezza" al via da Chiuro, la bruciante 12K che origina da Castione Andevenno. Tutte e tre convergono sul traguardo finale di Sondrio, meta di tracciati di gara che alternano sterrato e asfalto, boschi, vigneti e frutteti, lunghi tratti in falsopiano e rampe tanto improvvise quanto... micidiali. Senza dimenticare la chicca (anzi, il chicco, d'uva!) degli stretti passaggi indoor nelle cantine più rinomate, dalle quali i pregiatissimi vini della costa retica della Valtellina partono... alla conquista del mondo! Lo show è stato anche quest'anno di primo livello: sul piano sportivo come su quello della grande festa, sotto l'aspetto paesaggistico ed enogastronomico come su quello dell'accessibilità e dell'inclusione.

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Sfida accesissima fin dal segnale di partenza dalla centralissima Piazza Cavour di Tirano nella prova-clou sulla distanza della maratona che vedrà 694 atleti al traguardo. Fino a metà gara Luca Del Pero e Daniel Antonioli hanno dato spettacolo. Il sempre più affermato brianzolo e l’intramontabile lecchese hanno dato vita ad un vero e proprio testa a testa, senza mai perdersi di vista e marcandosi stretti. Intorno al venticinquesimo chilometro però (poco oltre metà gara), Del Pero ha rotto gli indugi, allungato il passo e preso il largo verso la sua prima vittoria a Sondrio.

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Per Luca finale di gara tutto in discesa (si fa per dire) e cavalcata trionfale che lo ha portato a tagliare il traguardo di Piazza Garibaldi a braccia alzate, con l’ottimo tempo di tre ore, 11 minuti e 56 secondi. Alle sue spalle lo spagnolo e compagno di squadra nel Team SCARPA Mario Olmedo Sancha che - all’altezza del passaggio-chiave altamente scenografico di Castel Grumello - ha messo una marcia in più, guadagnando la seconda piazza ai danni di Antonioli e presentandosi sulla linea d’arrivo quattro minuti e undici secondi dopo il vincitore. Da parte sua, Antonioli ha completato la tripletta griffata SCARPA difendendo agevolmente il gradino più basso del podio (finishing time di tre ore, 20 minuti e tre secondi) dal rush finale del trentino Gil Pintarelli (ASD Val di Sole Running Team) e del "local" Stefano Sansi (GS CSI Morbegno) che hanno chiuso la top five della “lunga”.

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“Ho scelto Valtellina Wine Trail per il mio esordio sulla distanza della maratona. Mi sono divertito tutto il tempo. Ho fatto tutti i primi venticinque chilometri con il mio compagno di squadra nonché amico Daniel Antonioli. Poi sono rimasto da solo e da lì in avanti è stata tutta una cavalcata solitaria fino al traguardo. Trattandosi della mia prima maratona, era certamente un’incognita ma le gambe giravano bene. A maggior ragione è stato bellissimo vincere in questo modo. Ringrazio tutti: dai volontari sul percorso agli organizzatori, è stato stupendo. Sicuramente tornerò il prossimo anno perché il percorso è davvero spettacolare. Meglio di così non poteva andare”. (Luca Del Pero)

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Se nella Wine Trail 42K maschile la sfida per la vittoria è rimasta in bilico fin oltre la boa di metà gara, tra le donne la beniamina di casa Denise Scherini ha fatto il vuoto. Dominatrice quest’anno del circuito “La Sportiva Mountain Running Cup”, la sondriese in forza ad ASD Castelraider ha incorniciato come si deve la sua grandissima stagione, chiudendo in solitaria con il tempo di tre ore, 58 minuti e cinque secondi (27esima della classifica generale). Con Denise sul podio di Piazza Garibaldi le due “corazziere” Soleil Gaylord e Giulia Saggin.

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Sorpresa di giornata come lo spagnolo Olmedo Sancha tra gli uomini (e come lui seconda), la statuaria atleta statunitense di Telluride Mountain Ripers (37esima assoluta) ha portato le sue interminabili gambe sul secondo gradino del podio grazie ad un finale tutto in crescendo. Sei minuti e 35 il suo ritardo dalla vincitrice, che lievitano fino a dodici minuti e tre secondi per il terzo posto di Giulia Saggin (Friesian Team, 49esima assoluta), atleta azzurra ai Mondiali ISF di Skyrunning piemontesi di due mesi fa e titolare di una wild card "last minute": dettaglio che non può che aggiungere valore alla sua performance!

"Manifestazione che attendevamo da mesi perché è la più bella della Valtellina con atleti da tutto il mondo, un percorso bellissimo, persone fantastiche e tanto tifo. Sono molto felice del mio risultato" (Denise Scherini)

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Nella prova da 21 chilometri, scattata alle undici del mattino dal campo sportivo di Chiuro (un'ora dopo le altre due), Daniele Fontana ha cercato di rompere subito gli indugi e fare selezione sgranando il gruppo dei leaders, ma l'atleta elvetico del Team SCARPA ha poi perso contatto con il treno di testa, chiudendo in quindicesima posizione. A prendere (per non lasciarlo più) il comando delle operazioni e completare con successo la missione è stato Mattia Gianola (Team Crazy). Una nuova, grande soddisfazione per l'atleta azzurro, a pochi giorni dal rientro in Italia dai recenti mondiali WMTRC in Thailandia, dove Mattia ha fatto parte del sestetto che ha conquistato una delle due medaglie d'oro portate a casa dal Dream Team azzurro: quella nello Short Trail a squadre.

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Tempo finale di un’ora, 30 minuti e 56 secondi per il forte premanese, vanamente inseguito da Francesco Nicola (ASD Climb Runners), quest'ultimo vincitore - alla fine di ottobre - della 44K di Trail del Monte Casto in Piemonte, che ha bloccato la fotocellula un minuto e 33 secondi dopo Gianola. Terzo gradino del podio per Andrea Elia in un’ora, 33 minuti e 17 secondi. Quarto posto per Diego Simon (Team Salomon), davanti ad uno... stormo di Falchi di Lecco: Luigi Pomoni, Erik Gianola, Paolo Bonanomi ed Eros Radaelli, in quest'ordine dal quinto all'ottavo posto di una classifica che - a fine giornata - manca per ventitré sole unità quota mille!

"Sono contentissimo di aver partecipato. Mi avevano sempre detto che questa era una bellissima gara, con tantissima gente e tantissimo calore. Mi sono trovato davvero bene. Percorso bellissimo, veloce e molto suggestivo, in mezzo ai vigneti. Sono riuscito a spingere al massimo sfruttando le ultime energie di stagione, dopo i Mondiali in Thailandia". (Mattia Gianola)

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Nella prova femminile, il forfait causa infortunio della campionessa di casa Elisa Sortini ha spalancato il pronostico per la vittoria ma a richiuderlo subito ha pensato la sua compagna di squadra nelle fila di Atletica Alta Valtellina Gaia Bertolini (sei giorni prima vincitrice di Bregagno Mountain Trail), che ha inciso per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro, chiudendo in un’ora, 48 minuti e 59 secondi la sua fatica vincente, oltretutto in 33esima posizione assoluta e curiosamente "scortata" in classifica dai compagni di squadra Francesco Pedrazzoli e Claudio Venosta (32esimo e 34esimo). Seconda piazza per la svedese Johanna Öberg (OK Linnè, 43esima) - staccata di due minuti e 42 secondi - e gradino basso del podio per Margherita De Giuli (ASD Climb Runners), 49esima assoluta in un’ora, 53 minuti e 40 secondi.

"È la gara di casa, quella che si aspetta tutto l'anno, da correre con il cuore, con gli occhi, oltre che con le gambe! Sono contenta, ho provato a dare tutto fin dal primo metro. Mi sono messa in testa, prendendomi qualche rischio, però è andata bene, quindi non potrei essere più contenta di così". (Gaia Bertolini)

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Scattati da Castione Andevenno contemporaneamente a quelli della maratona da Tirano per convergere da direzioni opposte su Sondrio, i protagonisti del Sassella Trail hanno “acceso” la loro sfida lungo un itinerario decisamente più breve ma altrettanto impegnativo sotto il profilo altimetrico: seicento metri di dislivello concentrati in dodici chilometri, compito portato a termine da 198 atleti.

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Il primo a raggiungere il cuore del capoluogo valtellinese trentacinque soli secondi oltre l’ora di gara è stato il giovanissimo Marcello Scarinzi (Polisportiva Albosaggia), che ha staccato di poco più di due minuti Mattia Raimondi (GS Valgerola Ciapparelli). Terzo gradino del podio per Marco Barbuscio del Team SCARPA, al traguardo tre minuti e 19 secondi dopo il vincitore.

"Una gran gara, su e giù per le vigne, con i passaggi caratteristici nelle cantine: veramente bello! Sono andato in fuga sulla prima salita e ho fatto tutta la gara con il mio passo. Sono riuscito a gestirla bene e sono arrivato al traguardo in solitaria". (Marcello Scarinzi)

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Nella prova in rosa Sveva Della Pedrina (GP Valchiavenna) ed Elisa Compagnoni (Team Scarpa) hanno dato vita ad un serrato testa a testa per la vittoria. A spuntarla per soli ventisette secondi sulla multitasking e indaffaratissima Compagnoni (attivamente impegnata anche sul fronte organizzativo di VWT) è stata la chiavennasca Della Pedrina che ha chiuso quindicesima assoluta, due posizioni davanti alla sua più diretta inseguitrice. Terzo gradino del podio per Tiziana Bianchini (GP Pellegrinelli, 36esima assoluta), che ha raggiunto la linea d’arrivo in un’ora, 18 minuti e 11 secondi.  

"Gara veramente bella ma soprattutto percorso impegnativo in mezzo alle viti. Proprio molto ben organizzata e molto molto divertente, come sempre". (Sveva Della Pedrina)

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Oltre alle tre prove agonistiche, l’evento Valtellina Wine Trail è vissuto su due appuntamenti ugualmente significativi ma soprattutto all’insegna dell’inclusione. I primi ad inaugurare il traguardo di Piazza Garibaldi erano stati i ragazzi di “Tutti Dappertutto” che con le loro joelettes (le speciali carrozzelle a tre ruote) hanno affrontato il caratteristico percorso realizzato su misura per consentire agli atleti diversamente abili di respirare l'atmosfera della manifestazione e godere dello spettacolo dei sentieri ricavati tra i muretti a secco (Patrimonio Mondiale dell'Unesco), lungo un itinerario da 3,5 chilometri di sviluppo (cento metri di salita e duecento di discesa) con partenza dalla località di Mossini (a monte del capoluogo) per raggiungere quella di Ponchiera superando la suggestivo Passerella delle Cassandre (sospesa sopra la forra formata dal torrente Mallero) e raggiungere infine le vie del caratteristico centro storico di Sondrio con le sue case le une addossate alle altre, fino a raggiungere il traguardo - comune a quello delle prove agonistiche di VWT - della centralissima Piazza Garibaldi.

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L’apertura assoluta del magico fine settimana di Valtellina Wine Trail 2022 era però toccata - nella giornata di venerdì 11 novembre - ai duecento piccoli runners di Mini Wine Trail (tornata nel menu dell’evento), promossa in collaborazione con il CSI Tirano ed in scena all'insegna dell'allegria e tra le via della città aduana, giocoso antipasto allo show dei "grandi", al via sulle distanza della maratona che avrebbe avuto luogo poche ore dopo.

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Bilancio finale ampiamente positivo per la nona edizione della grande classica valtellinese che - numeri alla mano - è il secondo evento di trailrunning più partecipato d’Italia dietro la (per ora!) inarrivabile LUT Lavaredo Ultra Trail. Anche quest’anno la manifestazione ha potuto contare sul sostegno degli enti pubblici: Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Camera di Commercio di Sondrio, Bim e Comune di Sondrio. Per il terzo anno poi Salumificio Rigamonti, leader nella produzione di bresaola, ha ricoperto il ruolo di title sponsor. Fra i sostenitori dell'evento SCARPA, l’altro brand valtellinese Crazy, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Edison e Crédit Agricole Italia.

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Lasciamo l'ultima parola a Simone Bertini, presidente del comitato organizzatore, che tira le fila della… prova del nove, strizzando l’occhio ad una decima edizione per la quale conviene già prenotarsi!

“Non potevamo chiedere di più da questa nona edizione che era partita già con il nuovo record di presenze. È andato tutto per il meglio: dal meteo che ci ha concesso una giornata senza pioggia, agli atleti che con il loro sorriso al traguardo ci hanno ripagato di tutte le fatiche fatte in questi mesi di duro lavoro. Un sentito ringraziamento va in primo luogo ai quattrocento volontari che sono il valore aggiunto di questa gara. Ma non bisogna dimenticare tutti gli sponsor privati e gli enti pubblici che da sempre hanno creduto nella bontà dell’iniziativa e ci continuano a sostenere. Ora possiamo festeggiare, dalla settimana prossima cominceremo a lavorare per una decima edizione possibilmente ancora più bella”.

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