Nazionale, Vicario: "L’azzurro era il mio sogno, ora me lo tengo stretto"
Il portiere dell’Empoli a Sportmediaset: "Juve? Non mi interessa il mercato, lavoro per migliorare"
La scorsa stagione le sue parate gli hanno fatto vincere il premio Sportmediaset come miglior portiere della Serie A e in questo campionato si sta confermando a livelli altissimi tanto da meritarsi la chiamata in Nazionale e il possibile esordio. Il numero uno dell’Empoli Guglielmo Vicario è stato convocato dal ct Roberto Mancini per le amichevoli con Albania (mercoledì 16 novembre, ore 20.45) e Austria (domenica 20 novembre, ore 20.45) e ha parlato dell’emozione di vestire l’azzurro in un’intervista esclusiva con l’inviato di Sportmediaset a Coverciano Simone Malagutti.
“Varcare i cancelli di Coverciano è l’aspirazione di qualunque bambino che giochi a questo sport, per me indossare la maglia azzurra è sempre stata una speranza e adesso che con fatica e sudore sono arrivato a questo obiettivo voglio tenermelo stretto”.
Buffon ha detto che resterai in azzurro a lungo… “Sono cresciuto con il mito di Buffon, quando ero un ragazzino lui vinceva i Mondiali con la Nazionale. Io sognavo di fare il portiere e nessuno come lui ha segnato la storia del ruolo quindi sono parole che mi hanno inorgoglito moltissimo e mi hanno fatto estremo piacere”.
Con le grandi prestazioni oltre alla chiamata della Nazionale arrivano anche le voci di mercato e soprattutto nell’ultima settimana si è parlato molto di Juventus: “Le voci non le ascolto, come ho già detto per me adesso l’importante è consolidarmi e fare alla grande con l’Empoli per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, poi per quello che sarà il futuro non lo so e in questo momento non mi interessa più di tanto. Mi concentro sul presente e sul lavoro per limare i difetti e migliorare ancora”.
In una di queste amichevoli potrebbe arrivare il giorno dell’esordio in azzurro: “Già è un’emozione enorme poter entrare e fare parte del gruppo, io non mi aspetto niente, le scelte le farà il ct e io penserò solo a dare il 100% e a stare al meglio nel gruppo”.
Il rapporto con Meret? “Ci conosciamo da quando eravamo piccoli e ogni volta che ci rivediamo in campo è un’amozione, lui ha fatto un percorso diverso dal mio, ma io sono molto orgoglioso di tutto quello che ho fatto”.