Antonio Rudiger ha donato tutti i proventi del Mondiale in Qatar ai bambini della Sierra Leone, il paese originario della madre, che necessitano di costose operazioni chirurgiche per il piede torto congenito. Con il suo gesto, il difensore della Germania ha migliorato la via di 11 bimbi attraverso l'organizzazione tedesca Bigshoe. "Fa male vedere le circostanze in cui crescono i bambini della Sierra Leone - ha spiegato Rudiger -. Durante l'intervento chirurgico, il disallineamento viene corretto prima che i pazienti possano finalmente camminare e partecipare alla vita sociale, dopo diversi mesi di cure".
Il Mondiale non è ancora cominciato, ma abbiamo già un vincitore morale, Rudiger che non dimentica le origini materne e viene in soccorso ai bambini della Sierra Leone. Queste disabilità sono altamente stigmatizzate socialmente nel paese africano. I pazienti non solo sono costretti a fare affidamento sulle stampelle per il resto della loro vita, ma sono anche socialmente isolati, vittime di bullismo e hanno poche possibilità di trovare un lavoro e condurre una vita normale.
Rudiger è consapevole di essere un privilegiato e per questo non riesce a stare con le mani in mano o voltarsi dall'altra parte. "In Germania mi sono state offerte opportunità che a molte persone in Sierra Leone sono state negate - ha spiegato -. Sono grato per queste opportunità e apprezzo molto la posizione privilegiata in cui mi trovo. Aiutare qui è una questione d'onore per me. Vorrei implementare tanti altri progetti in Sierra Leone con la mia famiglia in futuro".