BASKET NBA

Nba: cadono Milwaukee e Phoenix, Boston prima ad Est. Golden State travolge gli Spurs

Bucks e Suns ko contro Atlanta e Miami, gli Warriors esagerano contro San Antonio. Bene anche i Celtics e i Clippers

© Getty Images

Nella notte Nba arriva la sconfitta di Milwaukee, che cede in casa contro Atlanta capace di imporsi 121-106. I Bucks, al secondo ko di fila, cedono la vetta ad Est a Boston, che centra la settima vittoria consecutiva battendo 126-122 Oklahoma. Perde anche Phoenix, battuta di misura a Miami dagli Heat (113-112). Esagera Golden State: i campioni in carica travolgono 132-95 San Antonio. Sorridono anche i Clippers: 122-106 a Houston.

BOSTON CELTICS-OKLAHOMA CITY THUNDER 126-122
Boston approfitta al meglio del ko di Milwaukee e, con il settimo successo di fila, si prende la vetta della Eastern Conference. I vicecampioni in carica battono 126-122 Okc in rimonta, visto che prima degli ultimi 12 minuti i Thunder sono avanti 96-89. Non bastano i 37 punti di un super Gilgeous-Alexander (50% al tiro), perché Tatum, in doppia doppia con 27 punti e 10 rimbalzi, Brown (26) e Smart (22) trascinano i detentori del titolo ad Est. I Celtics salgono così a 11-3 di record, superando Milwaukee che scivola seconda con 10-3. Okc, invece, incassa l'ottavo ko stagionale e perde dopo due vittorie di fila, restando insieme a Golden State, Minnesota e San Antonio a 6-8.

MILWAUKEE BUCKS-ATLANTA HAWKS 106-121
Se Boston guida la Eastern Conference è anche grazie al successo esterno di Atlanta sul campo di Milwaukee, che incassa il terzo ko stagionale nonostante i 27 punti (ma con 8/21 dal campo) di Giannis Antetokounmpo. I vincitori del titolo nel 2021 pagano un primo tempo che chiudono a -13 (63-50), con il passivo che peggiora nella ripresa. Gli Hawks sorridono grazie ai 24 punti di Hunter, perfetto ai liberi (10/10) ma più impreciso al tiro (6/15), e con i 21 di Young, che invece sbaglia ben dodici conclusioni ma riesce a trascinare i suoi. Con questo successo, Atlanta è momentaneamente terza con 9-5 di record e un successo in più di Cleveland: gli Hawks sono alle spalle di Milwaukee che, invece, cede il primo posto a Boston.

GOLDEN STATE WARRIORS-SAN ANTONIO SPURS 132-95
A San Francisco non c'è storia: Golden State travolge Popovich e si prende il sesto successo in questa Regular Season. Gli Warriors esagerano e vincono 132-95 in un match mai in discussione, il cui protagonista per una volta non è Steph Curry ma Jordan Poole: 36 punti con 5/10 dall'arco e 13/20 dal campo. Numeri che lo rendono di fatto Mvp del match in una serata con tre giocatori in doppia cifra e con Kerr non schiera Klay Thompson: sono 17 per Lamp, 16 con 3/7 nei tiri da tre per Steph Curry, appena sotto il 50% al tiro (5/11). A segnare più punti tra le fila degli Spurs è invece Johnson (15): troppo poco visto che Bates-Diop e Sochan toccano quota 12 e Richardson si ferma a 10, ma sono gli unici in doppia cifra. Successo che vale l'aggancio per Golden State, ora a 6-8 esattamente come San Antonio nella Western Conference.

MIAMI HEAT-PHOENIX SUNS 113-112
Vittoria di misura per Miami, che in casa si impone 113-112 contro Phoenix: è il quinto ko per i Suns, il terzo nelle ultime quattro partite. Decidono i tiri liberi nell'ultimo minuto di Adebayo, che festeggia così una super serata condita dal 50% dal campo (9/18) e una doppia doppia (30 punti e 10 rimbalzi), la stessa che trova Jimmy Butler realizzando 16 punti e 13 rimbalzi. Degli 8 giocatori ad aver disputato almeno un minuto, l'unico non in doppia cifra è Strus che mette a referto 5 punti. Phoenix, invece, cade nonostante i 25 di Booker, i 21 di Washington e i 16 con 12 rimbalzi di Ayton. Terza vittoria consecutiva per Miami, ora a 7-7 di record ad Est.

HOUSTON ROCKETS-LOS ANGELES CLIPPERS 106-122
I Clippers salgono a 8-6 di record grazie al 122-106 in casa di Houston, ultima in classifica e con il peggior score (2-12) di tutta l'Nba. Los Angeles allunga subito nel primo tempo (58-46) e regge nel secondo tempo anche grazie ai 22 punti con 7/18 dal campo di Paul George. I 17 di Jackson e i 17 di Powell, così come i 15 di Morris, i 15 di Mann e i 10 di Batum, rendono inutili i 25 di Green e i 20 di Porter tra le fila dei Rockets, che oltre a Sengun (16) non trovano più giocatori in doppia cifra. I Clippers cancellano così il brutto ko contro Brooklyn e restano al confine tra la zona playout e i play-in ad Ovest.

ORLANDO MAGIC-CHARLOTTE HORNETS 105-112
Ancora senza Paolo Banchero, Orlando perde in casa contro Charlotte, che si impone 112-105, costringe i Magic al decimo ko stagionale e si avvicina al loro record (4-10 contro il 4-11 degli Hornets). Senza l'azzurro, ci sono comunque Wagner (23) e Carter (20) a provare a tenere in vita i padroni di casa, che però pagano un avvio non esaltante (58-45 all'intervallo lungo) e non riescono nella rimonta nonostante il 36-28 dell'ultimo quarto. Charlotte sorride con la doppia doppia di Plumlee (18 punti 1 10 rimbalzi) e i 17 messi a segno da Lamelo Ball e da Rozier, in una serata in cui sono in sette a chiudere in doppia cifra.

DETROIT PISTONS-TORONTO RAPTORS 111-115
Vittoria esterna anche per Toronto, che passa 115-111 a Detroit. I canadesi chiudono il primo tempo avanti 58-51, si presentano agli ultimi 12 minuti con la doppia cifra di vantaggio (88-77) e resistono al tentativo di rimonta dei Pistons, trascinati inutilmente da Ivey (21 punti). I Raptors, invece, passano grazie ai 27 di Banton e i 20 di Boucher, con anche Anunoby (19) e Flynn (12) in doppia cifra. Toronto dimentica così i due ko con Okc e Indiana e centra l'ottavo successo stagionale, rendendo positivo il proprio record (8-7). La contemporanea vittoria di Charlotte ad Orlando, invece, relega Detroit all'ultimo posto in solitaria ad Est con 3-12: peggio dei Pistons in tutta l'Nba ha fatto solo Houston.

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