ARGENTINA

Messi alla Diego: il sogno Mondiale dell'Argentina resta ancora vivo

L'asso del Psg spinge l'Albiceleste alla vittoria contro il Messico: "Alla gente dico di avere fiducia"

© Getty Images

Un colpo perfetto di sinistro per scacciare i fantasmi intorno all'Argentina e non rovinare il suo quinto e ultimo Mondiale dopo soltanto due partite. Ci voleva un'invenzione di Leo Messi - anzi due contando anche l'assist per Fernandez - per risollevare l'Albiceleste e tenerla in corsa per gli ottavi di finale in Qatar: un gol che consente al fuoriclasse del Psg, eletto migliore in campo per la settima volta nella sua carriera al Mondiale come Cristiano Ronaldo, di eguagliare Diego Armando Maradona in fatto di reti (8) e presenze (21) nella fase finale della Coppa del Mondo.

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Con la rete al Messico la Pulce ha segnato in sei presenze consecutive con la sua Nazionale, come tra novembre 2011 e settembre 2012). Ora non vuole più fermarsi e può continuare a inseguire quel trofeo che il Pibe de oro ha vinto nel 1986 e che lui non ha mai alzato.

L'Argentina è solo lui, Leo Messi. Il suo gol è come un lampo nel buio, poi dà a Fernandez il pallone per il 2-0 che salva l'Albiceleste dal baratro e fa felice un popolo. Dopo il dramma calcistico per la clamorosa sconfitta all'esordio contro l'Arabia Saudita, ecco la vittoria della liberazione e del riscatto. "Alla gente dico che deve avere fiducia, non la deluderemo - ha detto la Pulce dopo la partita - La vittoria è stata un sollievo per tutto lo spogliatoio e una grande gioia. Ora non possiamo più sbagliare".

Argentina-Messico: le foto del match

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