FORMULA 1

Verstappen senza rivali, Vettel e Alonso "guest stars" nella classifica dei giri al comando

I due ex campioni del mondo hanno raccolto le briciole lasciate sull'asfalto dalle tre superpotenze del Mondiale

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La stagione del secondo titolo iridato di Max Verstappen non ha più segreti e questo da ben prima del "sipario" di Yas Marina. Tra le classifiche accessorie del 2022 però quella della suddivisione dei giri al comando tra i venti (anzi alla fine solo otto) protagonisti del Mondiale si presta a fornire qualche spunto interessante. A patto magari di non "attaccare" direttamente dal solito, strabordante campione olandese. Quindi, partiamo dal margine basso di questa esclusiva lista. Preceduto per la prima volta nella classifica finale dal proprio compagno di squadra, Fernando Alonso ha dovuto quest'anno accontentarsi di essere - insieme a Sebastian Vettel - uno dei due soli piloti al di fuori di quelli schierati dalle "Tre Sorelle" Red Bull, Ferrari e Mercedes capaci di completare al comando almeno uno dei 1294 (milleduecentonovantaquattro) giri lungo i quali si è sviluppata la stagione. 

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Anche in questo caso però lo spagnolo neopilota di Aston Martin deve accodarsi... visto che l'altro ex ferrarista (che tra l'altro gli ha ceduto il posto sulla "verdona" a quattro ruote) lo ha doppiato con due giri al comando contro uno solo. Non ce ne voglia, Fernando, se constatiamo che i rapporti di forza tra i due sono questi, come dimostra il conto dei titoli: quattro a due per Seb!

Due giri chiusi al comando per Vettel (al GP degli USA di Austin), uno solo per Alonso nell'inzuppatissimo e rimaneggiato GP del Giappone a Suzuka, dove proprio i due si sono sfidati in un tiratissimo duello per il sesto posto vinto dal tedesco al fotofinish! D'accordo, ma stiamo pur sempre parlando delle briciole di una stagione che il sestetto-base di Red Bull, Ferrari e Mercedes ha dominato, a partire appunto da Verstappen. Max ha completato al comando 616 dei 1294 giri passati dal lato sinistro a quello destro del pallottoliere! 

Il bicampione del mondo ha quasi doppiato Charles Leclerc che si è fermato a quota 313 ma ha a sua volta nettamente surclassato Carlos Sainz che - al volante della F1-75 gemella - non è andato oltre i 72 passaggi al comando, divario da prestazione assoluta che restituisce una supremazia piuttosto netta (e magari tale da giustificare le ambizioni di prima guida del monegasco), proporzionalmente ancora più significativa del divario in termini di punti e di piazzamento finale tra i due: 308 punti e secondo posto finale per Charles, 246 e quinto posto finale per Carlos.

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Curioso notare come Leclerc (tre vittorie) se la sia dovuta vedere con Sergio Perez (due successi) fino al round finale di Abu Dhabi nella corsa per il secondo posto finale (spuntandola per tre soli punti), pur avendo completato più del doppio dei giri al comando rispetto al messicano: 311 a 147. Tornando a Verstappen, l'olandese ha condotto al comando poco meno di metà del totale dei giri (616 su 1294, mancando l'exploit per 31 giri), mentre lui ed il suo vicecampione ferrarista ne hanno totalizzati 928, ben più di due terzi del totale. SuperMax, va da sé, ha strapazzato il compagno di squadra Sergio Perez (rapporto di poco superiore a quattro a uno) che ha preceduto tutti sulla linea per 147 volte.

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Il messicano della Red Bull ha comunque fatto di un'incollatura (anzi due) meglio di George Russell e Lewis Hamilton "combined" (145). Fronte Mercedes, appunto, il neoarrivato George ha mancato di un solo giro la tripla cifra ma con 99 passaggi in testa ha di fatto... girato attorno al sette volte iridato che ha chiuso la sua stagione "siccitosa" con uno score di soli 46 giri inseguito da tutto il gruppo, nessuno dei quali però (e come è arcinoto si tratta di una sgradita "prima volta" in carriera) era quello finale e decisivo di uno dei ventidue Gran Premi del Mondiale 2022. 

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