La Croazia batte 4-2 il Giappone ai calci di rigore (1-1 al 90' e al 120') e si qualifica per i quarti di finale di Qatar 2022, dove affronterà il Brasile. I nipponici sfiorano un'altra impresa dopo quelle con Germania e Spagna e chiudono il primo tempo avanti grazie a un gol in mischia di Maeda (43'). I croati faticano a creare gioco, ma trovano il pari al 55' grazie a uno splendido colpo di testa di Perisic su assist di Lovren. Poi Livakovic e Gonda salvano il risultato su Endo e Modric. Nei supplementari succede poco e alla lotteria dei rigori è decisivo il portiere Livakovic che para i tiri di Minamino, Mitoma e Yoshida. L'ultimo rigore è dell'atalantino Pasalic.
LA PARTITA
La Croazia si conferma ancora una volta implacabile ai Mondiali dal dischetto: dopo aver eliminato Danimarca e Russia nel 2018, questa volta è il turno del Giappone, che per un tempo accarezza l'ennesima impresa ma si deve arrendere di fronte a Livakovic e alla precisione dei croati. C'è anche un po' di Italia nel successo della nazionale di Dalic, visto che Vlasic, Brozovic e Pasalic sono stati impeccabili dagli 11 metri. La squadra di Moriyasu gioca bene per un tempo, ma poi abbassa i ritmi e questo favorisce gli avversari. Senza una punta di grande spessore (male sia Petkovic che Budimir), ci pensa l'ex Inter Perisic a rimettere in equilibrio una gara che sembrava sfuggire via. La lotteria dei rigori è il giusto epilogo: i nipponici sbagliano quasi tutto, la Croazia no e può far festa.
Moriyasu deve rinunciare allo squalificato Itakura: al suo posto l'ex Bologna Tomiyasu. A centrocampo Endo viene preferito a Tanaka, l'autore del gol-qualificazione contro la Spagna, mentre in attacco c'è dal primo minuto l'altro eroe della sfida con le Furie Rosse, Doan, che soffia il posto a Kubo. Due cambi per Dalic rispetto al Belgio: Barisic è il terzino sinistro al posto dell'acciaccato Sosa, mentre in attacco Petkovic vince il ballottaggio con Livaja al centro dell'attacco. Il Giappone parte subito forte e al 3' Taniguchi di testa non trova lo specchio per pochissimo. Passano 5' e i nipponici rischiano di farsi male da soli: errore di Tomiyasu, Perisic prende la mira ma Gonda respinge, poi Petkovic non trova la zampata vincente. Ito, uno dei più attivi, mette un cross rasoterra sul quale Maeda in scivolata manca di pochissimo l'impatto vincente. La Croazia fatica far girare velocemente il pallone e Kramaric e Petkovic sono avulsi dal gioco. Al 28' Perisic spizza di testa un cross di Barisic sul secondo palo, ma Kramaric non ci arriva. Il finale di tempo è di marca giapponese: prima Kamada conclude malissimo una bella azione corale, poi al 43' si sblocca la gara, con Maeda che risolve in mischia infilando alle spalle di Livakovic. L'assist involontario è di Petkovic.
Le due squadre ripartono con i medesimi 22 del primo tempo. Dopo un destro di Kamada alto di poco, la Croazia trova il pareggio grazie a Perisic, che con un bel colpo di testa la mette di forza nell'angolino dove Gonda non ci può arrivare (55'). A Lovren e compagni serviva un episodio, visto la pochezza della manovra. Il Giappone prova subito a scuotersi e al 57' Endo dal limite impegna Livakovic che alza sopra la traversa. La Croazia non gira anche perché Modric non fa il Modric: l'unico acuto dei suoi 90' è una conclusione da fuori che Gonda manda in angolo (63'). Moriyasu prova a sparigliare le carte facendo ricorso alla panchina, ma i suoi non riescono più a farsi pericolosi. Così il finale è tutto croato, ma il sinistro di Perisic è deviato con la punta del piede da Tomiyasu (77') e Pasalic di testa non trova la porta (86'). Si va, così, giustamente ai tempi supplementari.
Il primo extratime corre via senza particolari emozioni, a parte una grande conclusione di Mitoma centrale e respinta dal portiere croato (104'). Qualche minuto prima, Dalic aveva tolto dal campo capitan Modric e Kovacic per far posto a Majer e al torinista Vlasic. Identico copione nel secondo supplementare, ma questa volta è Majer che ha sul piede il pallone dell'1-0 all'ultimo secondo ma calcia fuori. Si va ai rigori e qui sale in cattedra il portiere Livakovic: il portiere della Dinamo Zagabria para i tiri di Minamino, Mitoma e Yoshida, la Croazia ne sbaglia solo uno con Livaja (palo), ma Vlasic, Brozovic e Pasalic sono dei cecchini e mandano a casa il Giappone.
IL TABELLINO
GIAPPONE-CROAZIA 1-3 DCR (1-1 DTS)
Giappone (3-4-3): Gonda 7, Tomiyasu 5,5, Yoshida 5, Taniguchi 6; J. Ito 6, Endo 6,5, Morita 6 (1' 2°ts Tanaka 6), Nagatomo 5,5 (19' st Mitoma 6); Doan 5,5 (42' st Minamino 5), Maeda 6,5 (19' st Asano 5,5), Kamada 6 (30' st Sakai 6). A disp.: Kawashima, Schhmidt, Yamane, Shibasaki, Machino Ueda, Soma, H. Ito. All.: Moriyasu 6
Croazia (4-3-3): Livakovic 8,5; Juranovic 6, Lovren 6,5, Gvardiol 6, Barisic 6; Modric 5,5 (9' 1°ts Majer 6), Brozovic 5,5, Kovacic 5,5 (9' 1°ts Vlasic 6); Kramaric 5 (23' st Pasalic 6,5), Petkovic 4,5 (17' st Budimir 5 - 1' 2°ts Livaja 5), Perisic 7 (1' 2° ts Orsic 6). A disp.: Grbic, Ivusic, Erlic, Vida, Sutalo, Susic, Jakic. All.: Dalic 6,5
Arbitro: Elfath (Usa)
Marcatori: 43' Maeda (G), 10' st Perisic (C)
Ammoniti: Kovacic (C), Barisic (C)
Espulsi: -
Rigori: Minamino (G) parato, Vlasic (C) gol, Mitoma (G) parato, Brozovic (C) gol, Asano (G) gol, Livaja (C) palo, Yoshida (G) parato, Pasalic (C) gol
Note: Recuperi 2' + 4' + 2' + 1'
LE STATISTICHE
La Croazia si è sempre qualificata nelle tre partite dei Mondiali terminate ai calci di rigori: tre su tre inclusa quella di oggi (solo la Germania, 4 su 4, ha fatto meglio nella storia tra chi ha il 100% di vittorie ai rigori).
La Croazia si è qualificata ai quarti di finale dei Mondiali per la terza volta nella sua storia, dopo 1998 e 2018.
Sette delle ultime otto partite della fase a eliminazione diretta dei principali tornei internazionali (Europei o Mondiali) che hanno visto in campo la Croazia sono andate ai tempi supplementari, con l'eccezione della finale Mondiale del 2018 contro la Francia.
Ivan Perisic ha preso parte attiva a dieci gol in 14 partite ai Mondiali: dal debutto di Perisic in questa competizione nel 2014, solo Lionel Messi (12 - otto gol, quattro assist) e Kylian Mbappé (11 - nove gol, due assist) sono stati coinvolti in piú gol.
Perisic é uno dei quattro giocatori (con Messi, Ronaldo e Shaqiri) capace di andare a segno almeno una volta in ognuno degli ultimi tre Mondiali (2014, 2018, 2022).
Solo Davor Šuker (45) ha segnato più gol in tutte le competizioni con la Croazia di Ivan Perišić (33), che è alla pari con Mario Mandžukić.
Dall'esordio di Ivan Perisic a Euro 2012, solo Cristiano Ronaldo (21) ha segnato più gol del croato (17 - 10 gol, 7 assist) tra i giocatori europei nei principali tornei internazionali.
Questo gol di Maeda è il primo tiro nello specchio del Giappone nel primo tempo ai Mondiali 2022.
La partita d'esordio di Luka Modric ai Mondiali è stata contro il Giappone nel torneo del 2006 (fase a gironi, seconda giornata). Modric é l'unico giocatore a giocare entrambe queste due partite, stasera e nel 2006.
Da oggi contro la Croazia, Yuto Nagatomo (15) diventa il 2° giocatore asiatico con più presenze ai Mondiali, dietro solo al sudcoreano Myung-Bo Hong (16).