Kyle Walker è pronto alla sfida con Kylian Mbappé. Toccherà al terzino inglese l'arduo compito di fermare il fenomeno francese sabato sera nel quarto di finale a Qatar 2022. "La partita non è Inghilterra contro Mbappé, ma Inghilterra contro Francia - ha spiegato in conferenza stampa - Gli porteremo rispetto, ma non ho intenzione di stendere un tappeto rosso per farlo segnare. È vincere o morire, se perdiamo andiamo a casa".
Walker non nasconde un certo ottimismo su come fermare Mbappé: "So cosa devo fare, devo fermarlo. Probabilmente è più facile a dirsi che a farsi, ma non mi sottovaluto. Ho incontrato grandi giocatori prima, quindi lo tratto come un altro tra questi. Gli darò il rispetto che merita ma non troppo perché questa è l'Inghilterra. Nessun giocatore fa una squadra. Questo non è tennis, non è uno sport da solisti".
Il duello Walker-Mbappé è un inedito al Mondiale, ma i due si sono trovati di fronte uno all'altro quattro volte nelle ultime stagioni in Champions League con le maglie di Manchester City e PSG. Il terzino del City ha tra le sue caratteristiche una grande velocità, qualità fondamentale per provare a fermare il gioiello transalpino.
Walker, però, mette in guardia da non identificare la Francia solo con Mbappé. "Penso che quando abbiamo giocato contro di lui nelle quattro volte in Champions League con il Manchester City, non pensavamo solo a Mbappé e sarà esattamente così anche sabato. Ci sono altri buoni giocatori che non possiamo sottovalutare, giocatori che hanno vinto grandi titoli, hanno vinto i Mondiali. È un grande giocatore - lo sappiamo tutti - ma non dimentichiamo Olivier Giroud che ha segnato innumerevoli gol per la Francia e in Premier League, Ousmane Dembele che è, per me, altrettanto bravo sull'altra fascia, e un giocatore molto furbo come Antoine Griezmann.