L'ANNUNCIO

Serie A, via al fuorigioco semiautomatico: "Pronti già alla ripresa del 4 gennaio"

L'annuncio del presidente della Lega di Serie A Casini: in Italia come al Mondiale

© ipp

"Siamo pronti ad applicare, anche in Italia come al Mondiale, il fuorigioco semiautomatico già dalla ripresa del campionato il prossimo 4 gennaio". Lo ha annunciato il presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini. A Rai Italia Casini ha spiegato alcuni elementi del progetto di riforma della Serie A che verrà presentato il prossimo 15 dicembre. "Dopo la mancata qualificazione dell'Italia al mondiale come Lega abbiamo sentito il dovere di esaminare lo stato dell'arte e proporre delle riforme che attraversano tutti gli ambiti: dal settore sportivo - per esempio migliorare la Var, migliorare i tempi effettivi - alla valorizzazione dei giovani, elemento qualificante della riforma".

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Il nuovo sistema si baserà sulla cosiddetta "Limb-tracking technology", ovvero una tecnologia di tracciamento degli arti. Al lavoro ci saranno tra le 10 e le 12 telecamere, installate all'interno degli stadi e dedicate a registrare il cosiddetto "scheletro" del giocatore, focalizzandosi su 29 punti diversi del corpo (in pratica gli arti e tutte le estremità rilevanti) e inviando immagini da 50 frame al secondo. In questo modo potrà essere ricostruita in computer grafica e calcolata con estrema precisione la posizione di un calciatore al momento della partenza del pallone e, nel giro di 3-5 secondi, valutata la regolarità o meno dell'azione. In Qatar è presente anche un chip apposito all'interno dei palloni, che a sua volta invia dati alla sala video, ma per il momento non verrà utilizzato in Serie A. Va comunque sottolineato che, per valutare se il fuorigioco sia attivo o passivo, l'ultima parola spetterà sempre all'arbitro: quello in sala Var e, in seconda battuta, quello in campo con un'eventuale revisione al monitor.

"Vorremmo - ha aggiunto Casini - investire sulle Youth Finals e concentrare in una sola settimana tutte le finali di campionato giovanile in uno stesso posto, primavera e Under, in modo da avere un unico grande evento per il calcio giovanile. Anche l'aiuto alla Nazionale - ha proseguito - è dentro il pacchetto delle riforme con la valorizzazione dei giovani e la disponibilità per gli stage. In generale, un maggiore impiego di giovani attraverso le seconde squadre e, in questo caso l'esperienza della Juventus, è stata un'esperienza molto positiva".

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