LE SEMIFINALI

Argentina-Croazia e Francia-Marocco, sfide per un sogno mondiale

I bleus per il bis, Messi per raggiungere Diego, i nordafricani per proseguire l'impresa e la selezione di Dalic con l'obiettivo seconda finale in quattro anni

Forse non erano le semifinali più attese. Sicuramente qualcuno si aspettava che Brasile e Portogallo potessero andare più avanti. Un Mondiale, però, è fatto così e non c'è dubbio che sia una delle cose che lo rendono più affascinante. Favorite che tornano a casa, selezioni assolutamente impreviste che compiono imprese memorabili. Qatar 2022 ha già fatto la storia del calcio e chissà che non possa continuare a regalare sorprese. 

Argentina-Croazia, in programma martedì 13, ha tanti motivi di interesse. Scaloni è riuscito a dare una logica a una selezione difficilmente inquadrabile tatticamente. Sarebbe dovuto essere soltanto un traghettatore e invece è riuscito a trascinare i suoi alla conquista della Coppa America poco più di un anno fa e tra le prime quattro del mondo, finora. A tutto questo va aggiunta la Finalissima con l'Italia campione d'Europa distrutta nella partita secca in Svizzera. Quello che più impressiona, però, è un'organizzazione di gioco ferrea fondata sui movimenti di Messi. Leo può fare quello che vuole con i compagni che si muovono di conseguenza. Il numero dieci più importante del mondo ha l'occasione unica (e ultima) di vincere un Mondiale e raggiungere così Re Diego nell'Empireo del calcio mondiale.

I croati sognano un bis in finale. Sarebbe un'impresa unica e straordinaria. Un Paese di 4 milioni di abitanti che ha già raggiunto, in 30 anni di vita, tre semifinali mondiali è un evento da incorniciare. Dalic e i suoi, però, vogliono fare uno step ulteriore e salire sul gradino più alto del podio. La qualità tecnica individuale e un'organizzazione basic ma efficace, sono le armi che possono far sognare l'impresa. Per tutto il resto c'è Modric...

Francia-Marocco, la semifinale che non ti aspetti, ha significati che travalicano il mondo del pallone. La selezione di Regragui è già entrata nella storia, diventando la prima squadra africana tra le prime quattro del mondo. Anche se di africano, in realtà, hanno poco, se si considera che quasi tutti i suoi elementi giocano nei campionati europei più importanti. Non hanno nulla da perdere e hanno subito un solo gol (dal Canada e su autorete...), facendo restare a bocca asciutta corazzate del livello di Croazia, Belgio, Spagna e Portogallo. Sognare non costa nulla, soprattutto con alle spalle il tifo e il supporto di un intero continente e di gran parte del mondo arabo.

La Francia ha l'occasione d'oro di un bis raggiunto, nella storia del Mondiale, soltanto dall'Italia di Meazza nel '34 e '38 e dal Brasile di Pelé nel '58 e '62. Deschamps diventerebbe, con il nostro Vittorio Pozzo, l'unico ct a sollevare la coppa per due edizioni di seguito. Un'altra occasione per scrivere la storia. Non c'è dubbio che i francesi siano quelli più attrezzati, per rosa, alternative, gioco collaudato e qualità tecniche individuali. Qatar 2022, però, ha già fatto capire che non c'è nulla di scontato. E allora godiamoci queste semifinali. Tra una settimana finirà tutto. Peccato...

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