Milan, Ibrahimovic: "Manco alla squadra e la squadra manca a me"
Lo svedese in esclusiva a SportMediaset: "Miglioro ogni giorno, ma occorre pazienza"
Zlatan Ibrahimovic scalpita e non vede l'ora di tornare a disposizione del suo Milan e di Stefano Pioli, ma parla con la maturità di chi sa di non poter correre troppo: "Sto seguendo il mio protocollo di recupero e ogni giorno che passa miglioro - ha detto l'attaccante svedese in un'intervista esclusiva a SportMediaset -. Al Milan manca Ibra e a Ibra manca la squadra. Essere in campo è tutta un’altra cosa: l'adrenalina, il pubblico, l’odore dell’erba, i duelli, sentirsi vivo dentro il campo... È questo che mi manca".
Per uno come Zlatan è dura stare fuori tanto a lungo, ma in lui c'è la consapevolezza che dare al corpo il suo tempo è l'unico modo per tornare al top: "Quando ti fermi è impossibile trovare altrove tutte quelle sensazioni, che come ho detto tante volte sono anche difficili da spiegare. Quando mi sono operato però ho pensato che il rientro sarebbe stato ancora più soddisfacente e ancora più bello. Per il momento, quindi serve solo pazienza".
Una volta che sarà pronto, il suo approccio non cambierà e il suo ruolo in campo e nello spogliatoio rimarrà quello del leader, dell'esempio per i più giovani: "La sfida è fare sempre di più, io non sono mai soddisfatto. Ovviamente tutto è diverso rispetto a una volta. Dieci anni fa il mio ego era più grande di tutto, oggi con l’esperienza, con l’età e con la maturità le cose sono diverse. Quando sono tornato al Milan ero il più vecchio di tutti, non sono arrivato per apprendere, ma per dare. Per migliorare la squadra nel collettivo e nelle individualità".