Fernando Santos non è più il ct del Portogallo. Lo ha annunciato la Federcalcio portoghese in un comunicato ufficializzando la fine del rapporto in scadenza nel 2024. Dopo otto anni di lavoro culminati nella vittoria degli Europei nel 2016 e della Nations League nel 2018-2019, dunque, Santos lascia la nazionale. La decisione di rescindere consensualmente l'intesa con la Federazione lusitana arriva dopo la sconfitta col Marocco nei quarti di finale ai Mondiali in Qatar e le critiche per il poco minutaggio concesso a Cristiano Ronaldo durante il torneo.
IL COMUNICATO
"La Federcalcio portoghese e Fernando Santos hanno concordato di concludere il viaggio di grande successo iniziato nel settembre 2014. Dopo una delle migliori partecipazioni di sempre della Nazionale nelle fasi finali del Mondiale, in Qatar, FPF e Fernando Santos capiscono che questo è il momento giusto per iniziare un nuovo ciclo. Con Fernando Santos alla guida della Nazionale, il nostro Paese ha vinto per la prima volta due competizioni internazionali: l'indimenticabile Euro 2016, in Francia, e la Nations League nel 2019. Oltre ai titoli vinti, Fernando Santos è diventato l'allenatore con più partite e più vittorie. È stato un onore avere un allenatore e una persona come Fernando Santos alla guida della Nazionale. La FPF ringrazia Fernando Santos e il suo team per i servizi forniti in otto anni unici e crede che questo ringraziamento sia fatto anche a nome di tutto il popolo portoghese. Il CdA della FPF avvierà ora il processo di scelta del prossimo allenatore della Nazionale"
FINISCE UN'ERA, ORA CACCIA AL NUOVO CT
Con l'addio a Fernando Santos il Portogallo chiude una pagina straordinaria della storia della nazionale lusitana e inizia una nuova era. Chiuso il rapporto col ct campione d'Europa e vincitore della Nations League, infatti, ora la Federazione è chiamata a scegliere il nuovo tecnico che guiderà la rappresentativa portoghese del futuro. Un compito arduo e complicato visti i traguardi raggiunti, ma necessario per dare una svolta e iniziare una nuova avventura. Un'eredità che richiede nervi saldi e un gran curriculum. Esattamente il profilo di José Mourinho, indicato da molti come l'erede designato di Santos. Un'eredità che, a meno di clamorosi colpi di scena, lo Special One difficilmente potrà accettare però in tempi brevi visto l'impegno con la Roma fino al 2024.