VERSO CROAZIA MAROCCO

Regragui: "Difficile dare un senso alla partita", Dalic: "Vogliamo il podio"

Le due diverse visioni della finale per il terzo posto di Qatar 2022 da parte dei ct che hanno parlato in conferenza stampa

Regragui, alla vigilia della partita che vale il terzo posto tra Croazia e Marocco, prevede una partita "ancora una volta tattica ma meno bloccata rispetto alla semifinale. Questa partita è fastidiosa da giocare, gestire una delusione è sempre complicato. È difficile abbellire il match di domani e riempirlo di significati, è la finale di domenica che volevamo giocare. Comunque, giocheremo anche domani".

Il Marocco scenderà in campo senza il proprio capitano e difensore centrale Romain Saïss, infortunato alla coscia: "Anche oggi i giocatori sono pronti e proveranno a giocarsela fino alla fine, tuttavia non rischieremo su alcuni di loro, in particolare sul nostro capitano, che è infortunato", ha aggiunto Regragui. Tra gli altri giocatori in dubbio, il ct del Marocco ha citato i difensori Nayef Aguerd e Noussair Mazraoui, oltre all'attaccante Youssef En-Nesyri. "Le decisioni arbitrali nella semifinale contro la Francia, che ci hanno penalizzato, non tolgono nulla alla qualificazione dei nostri avversari - ha poi dichiarato Regragui -: quando ci sono errori arbitrali, però, è bene segnalarli. Se fosse stato fischiato il rigore ci saremmo qualificati per la finale? Non si può dire, ma comunque il rigore per noi c'era. Questo va sottolineato, come fanno tutte le Federazioni. Ripeto: non cambia nulla, auguriamo anche buona fortuna alla Francia, ma penso che siamo stati penalizzati dalla mancata concessione di un rigore e almeno da un cartellino giallo a Sofiane Boufal".

DALIC: "VOGLIAMO ARRIVARE TERZI"
"Ho il massimo rispetto per il Marocco, che è una delle sorprese più grandi, e loro la pensano come noi, quindi giocheranno con la migliore squadra possibile in questo momento, proprio come noi. Domani infatti giocherà solo chi è pronto al 100%. Tutti vorrebbero scendere in campo, ma soppeseremo davvero con attenzione le condizioni di tutti", ha spiegato il tecnico della Croazia Dalic in conferenza stampa, aggiungendo che deciderà la formazione appena prima della partita. "Parleremo ancora tra oggi e domani per poi prendere una decisione definitiva. Ora questa è una sfida leggermente diversa rispetto al 1998 (il primo terzo posto della Croazia ai Mondiali, ndr) perché abbiamo ottenuto un successo ancora più grande con il secondo posto del 2018. Forse allora il bronzo era più importante, ma questo non lo sarà di meno. Essere terzi o quarti fa una grande differenza". In campo non mancherà di sicuro Luka Modric, che a 37 anni dovrà poi decidere il suo futuro internazionale. "Spero che Luka continui a stare con noi, ma ovviamente la decisione è sua". "Il Marocco mi ricorda noi quattro anni e mezzo fa. Hanno meritatamente raggiunto le semifinali con la loro qualità e sono cresciuti molto durante il torneo, quindi abbiamo di fronte una partita più dura rispetto alla precedente - ha detto Mateo Kovacic, ricordano lo 0-0 nella fase a gironi -. Sono diventati una squadra piena di motivazione ed energia. Pieno rispetto, complimenti per quello che hanno fatto".

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