C'era anche Claudio Lotito tra le tantissime persone che oggi a Roma hanno dato l'ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic e il presidente biancoceleste, che ha consegnato ai suoi figli le maglie della Lazio con scritto Mihajlovic, ha citato anche Luca Vialli: "Io penso che dobbiamo approfondire alcune tematiche, ricorrono troppo spesso alcune malattie che potrebbero essere legate al tipo di stress e di cure. Mi risulta che anche Vialli stia male. Stiamo parlando del nulla, non c'è nessun discorso scientifico, certo ci dobbiamo porre l'interrogativo sul perché accadono queste cose in modo ricorrente".
"Accadono anche nella vita ordinaria, ma su dei fisici possenti e forti è più difficile che possano accadere - ha aggiunto Lotito - Mi auguro non ci sia nessun nesso però ci dobbiamo porre degli interrogativi a 360° per approfondire alcuni tipi di malattie che cominciano a essere numerose nel nostro mondo".
Poi l'omaggio a Mihajlovic: "Il ricordo che ho è di un grande amico, di un grande uomo e di un grande padre - ha detto in lacrime all'uscita dal Campidoglio - Ho sempre avuto un rapporto di amicizia con la famiglia e con lui in particolare. È una persona che deve rappresentare un esempio come professionista e come uomo. Ha avuto il coraggio di portare avanti una malattia che è stata devastante. Per noi è un esempio di dignità e di forza. Non ha mai fatto trapelare nulla, ha sempre avuto il sorriso. Questo dimostra che è un grande uomo".
E poi la promessa di un gesto da parte della Lazio in nome di Sinisa: "Qualcosa faremo in suo nome. Purtroppo era ammalato ma è peggiorato tutto insieme, penseremo a iniziative per celebrare il suo nome proprio come testimonial della Lazio e del nostro mondo".