I campioni del mondo atterrati a Buenos Aires: festa senza precedenti
Dopo un viaggio lunghissimo dal Qatar, Messi e compagni sono tornati in Patria e si godono il bagno di folla
L'aereo dei campioni del mondo dell'Argentina è atterrato a Buenos Aires quando erano da poco passate le 2 di notte locali, l'alba italiana. Sulla pista l'autobus scoperto pronto per portare Messi e gli altri giocatori, fino al centro della città. Nel Paese è stata proclamata la festa nazionale: sono già migliaia le persone che si sono sistemate sulle strade del percorso, pronte a salutare i campioni del mondo di Qatar 2022. Messi e Scaloni sono stati i primi a scendere dall'aereo, seguiti da tutta la squadra.
Hanno camminato lungo il tappeto rosso e sono andati direttamente all'autobus che li aspettava per portarli alla sede dell'AFA. De Paul, Dibu Martínez, Lautaro Martínez, Nicolás Otamendi e Julián Álvarez sono saliti sul tetto dell'autobus. La squadra è passata sotto un arco di trionfo con la scritta "Grazie Campioni". Il ministero della Sicurezza di Buenos Aires ha coinvolto circa 5.000 soldati. Ci sono anche membri della polizia di sicurezza aeroportuale. Dopo l'una di notte è iniziato un continuo movimento di automezzi e colonne di uomini in divisa, sia in arrivo che in partenza.
Ad accoglierli c'erano le note della rock band La Mosca con 'Muchachos', una canzone scritta da un tifoso sulla base di un vecchio brano della band e diventata un inno non ufficiale per i tifosi argentini ai Mondiali in Qatar. I neo-campioni del mondo, sull'autobus scoperto, sono stati visti cantare le parole di 'Muchachos' mentre aspettavano che tutti salissero per recarsi alla sede dell'Associazione calcistica argentina (AFA), salutati lungo il percorso da centinaia di persone accalcate. In giornata, poi, la squadra si recherà all'iconico obelisco nel centro di Buenos Aires, dove a migliaia si sono raccolti già domenica dopo la vittoria.
A ora non è previsto che Fernandez o altri leader politici prendano parte alle celebrazioni, nonostante le voci che circolavano in precedenza che i giocatori si sarebbero recati alla Casa del Governo, messa a disposizione per le celebrazioni, secondo quanto riferito dal Ministro della Sicurezza Anibal Fernandez.
Superati i cancelli del centro tecnico sono stati esplosi i fuochi d'artificio e la squadra passerà lì il resto della notte e le prime ore della mattinata. Intorno alle 12 ora locale di oggi, quando in Italia sarà pomeriggio inoltrato, il tour riprenderà verso il centro cittadino dove in tantissimi hanno trascorso la notte per festeggiare Messi e compagni e sono in attesa del passaggio della squadra.
Le autorità del governo della città di Buenos Aires hanno rivolto oggi un appello ai tifosi affinché mantengano un comportamento prudente in occasione dei festeggiamenti per la vittoria della coppa del mondo di calcio e della sfilata della squadra guidata da Lionel Messi nel centro della capitale. Il timore è che si ripetano, potenziate, le scene già viste domenica al termine della vittoria con la Francia, quando, tra le centinaia di migliaia di persone riversatesi per le strade, si è assistito ad atteggiamenti irresponsabili da parte di persone arrampicate sui lampioni, sui tetti delle fermate dell'autobus, e sui monumenti tra i quali lo stesso iconico obelisco. Immagini che hanno fatto il giro del mondo e che, se da una parte hanno suscitato l'ammirazione di molti per il livello di passione che dimostrano gli argentini per la loro squadra, dall'altra hanno messo in allerta rossa i responsabili della sicurezza. Nella giornata di oggi è stata confermata la morte nell'ospedale Fernandez della capitale di un tifoso ricoverato da domenica con trauma cranico e morte cerebrale a causa di una caduta dal tetto di un parcheggio. Un bilancio tutto sommato positivo date le immagini viste fino a oggi, ma le autorità vogliono evitare che si tratti solo del primo di una serie di vittime delle celebrazioni.